I problemi di Stellantis continuano ad accumularsi, mentre i nuovi dati di immatricolazione dell’Unione Europea dipingono un quadro desolante. La casa automobilistica ha subito un duro colpo in ottobre, con un crollo delle vendite del 16,9% e la perdita di quote di mercato a favore di concorrenti più agili.
Nell’ottobre 2023, Stellantis deteneva una quota del 18,4% del mercato delle auto nuove dell’UE, vendendo 157.625 unità. Nell’ottobre 2024, la quota è scesa al 15,1%, con un calo delle vendite a 130.986 unità.
Gran parte di questa flessione è legata alle pessime performance dei marchi Citroen e Fiat, le cui vendite sono scese rispettivamente del 35,4% e del 46,2%. Tra le altre vittime figurano Lancia, con uno sconcertante calo del 79,3%, Alfa Romeo (-19,3%), Jeep (-10,9%), DS (-7,1%) e Opel/Vauxhall (-2,1%).
I NUMERI DELLO SCONTRO
Le cose non potrebbero essere più diverse per il Gruppo Volkswagen. Mentre Stellantis ha faticato, il gigante automobilistico tedesco ha registrato un aumento delle vendite del 16,7%, vendendo 248.535 unità in ottobre rispetto alle 212.943 unità vendute nell’ottobre 2023.
Questa impennata ha fatto salire la sua quota di mercato dal 24,9% a un imponente 28,7%. L’azienda che si è distinta? Seat, con uno spettacolare aumento delle vendite del 63,3%. Skoda ha contribuito con un robusto aumento del 26,7% e il marchio VW ha registrato un solido incremento del 20,5%. Nel frattempo, Cupra ha continuato la sua traiettoria ascendente con un aumento delle vendite del 19,6% a 17.183 unità, un volume inferiore rispetto alle sue compagne di scuderia ma non per questo meno impressionante.
Guardando al mercato dell’UE in senso più ampio, le vendite sono aumentate dell’1,1% in ottobre, guidate dalla Spagna, con un balzo del 7,2%, e dalla Germania, che ha visto un rimbalzo delle vendite del 6% dopo tre mesi di calo. Da un anno all’altro, le vendite di auto nuove in tutto il blocco sono aumentate dello 0,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
ELETTRICO CONTRO TUTTI
Per quanto riguarda le preferenze in fatto di motorizzazioni, i venti di cambiamento stanno soffiando costantemente. La domanda di auto a benzina è diminuita nell’Unione Europea quest’anno e nel mese di ottobre, con una quota di mercato del 30,8%, in calo rispetto al 33,4% di dodici mesi fa.
I veicoli ibridi-elettrici, invece, sono in ascesa, diventando la scelta principale in Europa con una quota del 33,3% (dal 28,6%). Anche i veicoli elettrici a batteria stanno guadagnando terreno, con una quota del 14,4%, mentre gli ibridi plug-in (PHEV) sono fermi al 7,7%. I diesel, un tempo dominanti, si sono ridotti ad appena il 10,9%, mentre gli altri motori si attestano su un modesto 2,9%.