Con l’elettrificazione, sempre più produttori abbandonano del tutto il cambio manuale a favore di trasmissioni automatiche a frizione singola o doppia.
Questo è il caso di DS e Mercedes, che offrono solo le loro DS4 e Classe C con un cambio automatico. Fino ad ora, Mini offriva ancora molte vetture con il suo fidato cambio manuale ma questo potrebbe presto finire.
Secondo Autocar, Mini sta per abbandonare il cambio manuale in tutta la sua gamma, almeno temporaneamente. Infatti, il produttore spiega questa decisione ai media inglesi con i problemi di approvvigionamento in semiconduttori. Le difficoltà sono peggiorate a causa della guerra in Ucraina e del Covid-19. Il produttore si giustifica come segue: “Al fine di garantire la massima produzione per soddisfare la crescente domanda dei clienti, la nostra gamma di prodotti deve essere semplificata. Secondo Mini, questa soluzione è il modo più efficace per garantire la stabilità della produzione al fine di continuare a rifornire tutti i clienti.”
LA SCELTA STRATEGICA
La fine del cambio manuale dovrebbe logicamente aumentare i prezzi, poiché il cambio automatico richiede 2.200 euro su una Mini Cooper o Cooper S per esempio.
La fine definitiva del cambio manuale?
La giustificazione di questa decisione sembra piuttosto sorprendente, dato che anche un cambio automatico richiede dei semiconduttori, anche più di un cambio manuale. Questa giustificazione di Mini potrebbe in realtà nascondere un desiderio di eliminare le versioni entry-level “accessibili” e di stringere l’offerta verso le allestimenti più ricchi e i motori dotati di cambio automatico, al fine di migliorare la redditività.