Un mese dopo il debutto della nuova Audi A6 Avant di sesta generazione, Audi ha tolto le coperture alla versione berlina del suo ultimo modello executive. Come per il tetto lungo, la quattro porte condivide il suo nome alfanumerico con la A6 e-tron elettrica, avendo evitato il passaggio al nome A7.
Proprio come la A5 (nata A4, secondo il precedente schema di denominazione che separava i modelli con motore a combustione da quelli elettrici), la A6 monta la Premium Platform Combustion (PPC) del Gruppo Volkswagen e utilizza i più recenti motori benzina e diesel con tecnologia mild hybrid disponibile.

DATI TECNICI E MOTORI
Al momento del lancio saranno disponibili tre motorizzazioni, a partire dal quattro cilindri turbo a benzina TFSI da 2,0 litri che sviluppa 204 CV e 340 Nm di coppia, con funzionamento a ciclo Atkinson per migliorare l’efficienza e un turbocompressore a geometria variabile (VGT). La trazione viene inviata alle ruote anteriori tramite un cambio a doppia frizione S tronic a sette velocità, che porta la A6 da zero a 100 km/h in 8,2 secondi e la porta a una velocità massima di 244 km/h.
Segue il turbodiesel TDI da 2,0 litri, anch’esso con 204 CV ma con una coppia di 400 Nm. Anche questo modello è dotato di un generatore di avviamento a cinghia da 48 volt che fornisce 24 CV e 230 Nm di accelerazione, oltre a consentire all’auto di viaggiare a motore spento (con l’aria condizionata accesa a piena potenza, grazie a un compressore elettrico). Con l’optional della trazione integrale quattro, il bruciatore di petrolio è in grado di completare lo sprint del secolo in 6,8 secondi (7,8 secondi senza).
Al vertice della gamma si trova il V6 turbo benzina da 3,0 litri, anch’esso a ciclo Atkinson e dotato di sistema mild hybrid e VGT. Questo motore eroga 367 CV e 550 Nm e, grazie alla trazione integrale di serie, raggiunge i 100 km/h in 4,7 secondi. La velocità massima è limitata elettronicamente a 250 km/h.
Sotto la pelle, l’Audi A6 monta sospensioni anteriori e posteriori a cinque bracci, con una sospensione sportiva opzionale che riduce l’altezza di marcia di 20 mm. I modelli quattro sono dotati di sospensioni pneumatiche adattive e di sterzo posteriore, in grado di disaccoppiare l’asse posteriore e di inviare fino al 70% della coppia alle ruote posteriori.
L’allestimento V6 è disponibile anche con un differenziale sportivo posteriore con torque vectoring; il torque vectoring in frenata è di serie. Il sistema brake-by-wire, una novità assoluta per una A6, è montato su tutti i modelli e fornisce fino a 25 kW di frenata rigenerativa sulle varianti mild hybrid. Lo sterzo a rapporto variabile è di serie.
Con una lunghezza di 4.990 mm, la nuova A6 è più lunga di 60 mm rispetto al modello precedente, anche se il suo passo è più lungo di soli tre millimetri (2.927 mm) e leggermente più stretto (1.880 mm). Nonostante la lunghezza aggiuntiva, il bagagliaio è in realtà un po’ più piccolo, con 492 litri – i modelli mild hybrid presumibilmente ne hanno di meno a causa della necessità di ospitare una batteria.
Audi ha recentemente abbandonato il suo design tradizionalmente spigoloso per un’estetica più morbida, con risultati alterni, e la nuova A6 continua questa tendenza. In questo caso, la griglia singleframe è ancora più ampia di prima e si estende verso il bordo inferiore del paraurti; i quattro anelli sono ora montati sul bordo superiore. La griglia è affiancata da aggressivi fari trapezoidali e da prese d’aria verticali.
Audi A6 Sedan del 2025 svelata – benzina e diesel con tecnologia mild hybrid, fino a quattro schermi, supporto ChatGPT
Il profilo laterale, invece, è definito dall’ampia linea del tetto e dai prominenti codolini anteriori e posteriori “quattro”. Gli incavi per le maniglie delle porte lavorano con la griglia attiva, lo spoiler anteriore, le coperture sotto il pavimento e le guide d’aria intorno alle ruote per ottenere un coefficiente di resistenza aerodinamica di appena 0,23, il più basso per un’Audi ICE.
Passando al posteriore, si trova quello che probabilmente è l’elemento stilistico più caratteristico della A6: i fanali posteriori sdoppiati che consistono in gruppi ottici principali in alto e in una guida luminosa a tutta larghezza in basso; quest’ultima integra anche le luci dei freni verticali su ciascun angolo. Audi ha anche imparato dagli errori del passato e ha dotato la A6 di doppi terminali di scarico rettangolari veri e propri, anziché falsi.
Tra gli optional figurano i fari LED a matrice e i fanali posteriori OLED, entrambi con firma luminosa personalizzabile, oltre a cerchi di dimensioni comprese tra 18 e 21 pollici. I modelli con il bodykit S line, più veloce, hanno di serie i cerchi da 19 pollici e possono optare per i 21 di Audi Sport, comprese le nuove unità forgiate a tripla tonalità.

INTERNI E TECNOLOGIE
All’interno, la nuova Audi A6 è caratterizzata da un nuovo concetto di funzionamento, visto per la prima volta nella Q6 e-tron.
Ciò significa che è presente una parete curva di schermi OLED – chiamata “palcoscenico digitale” – che comprende un display Audi virtual cockpit da 11,9 pollici e un touchscreen da 14,5 pollici per l’infotainment che incorpora i comandi dell’aria condizionata.