Volvo ha annunciato che la XC70 è il suo primo modello ibrido plug-in a gamma estesa. Progettata per soddisfare la domanda di ibridi plug-in a più lunga autonomia in Cina, la XC70 è costruita sulla Scalable Modular Architecture (SMA) dell’azienda e si dice che possa fornire un’autonomia elettrica pura fino a 200 km secondo il generoso standard cinese CLTC.
L’azienda non fornisce molti dettagli, ma un ibrido plug-in ad autonomia estesa (RE-PHEV) implica che un motore elettrico alimentato da una batteria azionerà le ruote anteriori. Nel frattempo, il range extender, che è un motore a combustione interna, interviene quando lo stato di carica della batteria scende al di sotto di un certo punto. Il Mazda MX-30 R-EV è un esempio di questo sistema.
“Grazie all’autonomia elettrica estesa e alle capacità di ricarica rapida, la XC70 consente di affrontare la maggior parte degli spostamenti quotidiani senza emissioni di gas di scarico e a costi inferiori, mentre l’efficiente motore a combustione offre libertà e flessibilità per i viaggi più lunghi. Ciò significa che potrete percorrere distanze maggiori senza preoccuparvi di ricaricare o fare rifornimento. Insieme alla sua versatilità, che offre spazio e comfort per tutti i passeggeri, la XC70 è un’auto per ogni tipo di viaggio”, ha dichiarato Volvo nel suo comunicato ufficiale.
Il nome XC70 non è nuovo per Volvo e in passato è stato utilizzato per rinominare la versione Cross Country della V70 di seconda generazione (chiamata V70 XC) per armonizzarla con la XC90 originale nei primi anni 2000. Il modello rinato che vedete qui sembra continuare quell’eredità e viene presentato come “un’auto familiare versatile, pronta per ogni tipo di avventura”.
Apparentemente più grande e più spaziosa della XC60, la nuova XC70 presenta elementi di design già visti su modelli Volvo recenti come la EX90 e la XC90 rinnovata. Nella parte anteriore, si trovano le luci diurne a LED Thor’s Hammer, simbolo del marchio, incastonate sopra i fari principali con tecnologia LED a matrice.

IL SUV VOLVO
Quest’ultimo è evidenziato da piccole barre luminose ed è visivamente collegato alla grande griglia oscurata con otturatori attivi. Di profilo, la XC70 sembra avere una silhouette più slanciata rispetto alla più grande XC90, con un lunotto fortemente inclinato. Per quanto riguarda il posteriore, ci sono luci posteriori a forma di C che si estendono nel portellone e lungo il finestrino. Il badge “AWD” accanto all’emblema del modello indica che sarà offerta una configurazione a trazione integrale.
“La Volvo XC70 segna il nostro ingresso strategico nel segmento dell’ibrido plug-in a gamma estesa, un ponte perfetto verso la completa elettrificazione. Ci consente di mantenere e sviluppare un portafoglio prodotti equilibrato, offrendo al contempo un’alternativa molto interessante ai clienti che non sono ancora pronti per le auto completamente elettriche. Questo è anche un esempio di regionalizzazione, in cui ci adattiamo alle esigenze del mercato locale”, ha dichiarato Hakan Samuelsson, presidente e CEO di Volvo Cars. Ulteriori dettagli sulla nuova XC70 saranno rivelati nei prossimi mesi, quindi rimanete sintonizzati.