La prossima Audi A3 utilizzerà una nuova piattaforma, tecnologia avanzata, ricarica rapida e un’autonomia di circa 600 km.
A metà del decennio verrà lanciata un’utilitaria entry-level, di dimensioni simili a quelle dell’Audi A3, in quanto la casa automobilistica tedesca sta accelerando il suo processo di elettrificazione.
Il modello di segmento A, confermato ad Autocar, partner di Automotive Daily Network, dal CTO di Audi Oliver Hoffman, fa parte di un piano che prevede la presenza di un’auto elettrica in ogni segmento “core” entro il 2027.
Si prevede che utilizzerà la nuova architettura elettrica SSP (Scalable Systems Platform) in stile skateboard del Gruppo Volkswagen – la stessa struttura che dovrebbe debuttare sulla prossima berlina Volkswagen ID 4, attualmente in fase di sviluppo con il titolo di lavoro interno Project Trinity – offrendo un’autonomia massima di oltre 600 km.
“Oggi comunichiamo che offriremo una vettura di segmento A, con il nome di Q4. [Sarà paragonabile alla A3”, ha dichiarato Hoffman prima della conferenza annuale dell’azienda.
Non ha confermato se l’auto prenderà il nome della A3, ma naturalmente la sostituirà, dato che Audi lancerà solo veicoli elettrici a partire dal 2026.
Il passaggio all’alimentazione elettrica significa che le versioni standard della sostituta della Audi A3 abbandoneranno la trazione anteriore per la prima volta dall’introduzione del modello nel 1996. L’auto, come il modello attuale che sostituirà, dovrebbe generare varianti più potenti, come la S3 e la RS3. Si prevede che queste ultime adotteranno un assetto con due motori e quattro ruote motrici.
DATI TECNICI E PRESTAZIONI
Poiché l’Audi si dedica esclusivamente ai veicoli elettrici, la RS3 elettrica sarà il punto di ingresso nella nuova gamma di vetture elettrificate. La transizione di Audi Sport verso un portafoglio elettrificato ha preso il via con le varianti di gamma del SUV Audi E-tron e della berlina Audi E-tron GT, e si prevede che alla fine si possa eguagliare la diversità e la portata della sua attuale gamma di prestazioni, che comprende versioni ad alta resistenza della maggior parte dei modelli Audi.
L’energia elettrica a coppia istantanea consentirà alla “RS3 E-tron” di superare l’attuale cinque cilindri a benzina in rettilineo – quindi ci si aspetta un tempo inferiore a 3,8 secondi da 0 a 100 km/h – e l’innovativa funzionalità di torque-vectoring di cui sono dotate le attuali auto elettriche veloci di Audi sarà senza dubbio trasferita ai prossimi modelli per imitare l’agilità dinamica dell’auto a combustione. Potrebbe anche essere la prima di una nuova generazione, dato che le rivali BMW, Mercedes-Benz e Volkswagen devono ancora svelare i piani di elettrificazione per le loro hatchback più calde.
Tra i vantaggi offerti dalla nuova architettura SSP rispetto all’attuale struttura MEB vi sono un’altezza dal suolo inferiore e una maggiore modularità per una maggiore differenziazione tra i modelli.
La piattaforma SSP è inoltre progettata per supportare una nuova architettura elettrica a 800V. Questa offrirà tempi di ricarica significativamente più rapidi rispetto al sistema a 400V degli attuali modelli basati su MEB e consentirà velocità fino a 270kW, sufficienti per una ricarica di 80 miglia in 10 minuti. Markus Duesmann, CEO di Audi, ha dichiarato che l’architettura SSP utilizzerà quello che definisce un “formato di celle unificato” e offrirà un’autonomia fino a 700 km. Sebbene la piattaforma SSP sia stata sviluppata per accettare batterie allo stato solido, non è previsto che vengano offerte sul successore dell’attuale A3.
Autocar ha appreso che il sostituto della Audi A3 è stato concepito come una hatchback a cinque porte e una berlina a quattro porte, entrambe con un aumento incrementale delle dimensioni. Chi è a conoscenza delle prime proposte di design afferma che i progettisti Audi hanno sfruttato appieno le soluzioni di packaging offerte dalla piattaforma SSP dedicata, fornendo al successore della Audi A3 proporzioni modificate, tra cui sbalzi più corti, una linea del cofano più corta, un abitacolo più lungo e passaruota più grandi.
