BMW come Tesla: addio Concessionari

Il BMW Group ha già annunciato la data in cui verrà attuato il cambiamento del metodo di vendita verso un rapporto diretto con il cliente. Questo è stato confermato dal direttore finanziario del marchi: Elenor Kling.

Sono molti i marchi che hanno confermato che in breve tempo passeranno al metodo di vendita diretta, anche se praticamente tutti non hanno indicato una data precisa in cui effettuare questo cambiamento rispetto alla formula attuale. Tuttavia, è stato il direttore finanziario di BMW, Nicolas Peter, a fare il primo passo per modificare la sua struttura commerciale e a fissare una data specifica per farlo.

Nelle ultime dichiarazioni di Peter, il responsabile non solo sottolinea che il marchio intende intraprendere questa strada, ma che ci sta già lavorando attraverso conversazioni con i distributori stessi. Se si accettano le date indicate dal direttore dell’azienda tedesca, sia BMW che MINI potrebbero essere i primi marchi “storici” a liberarsi del modello di vendita con intermediari.

LA STRATEGIA BMW

La vendita senza concessionari arriverà inizialmente in MINI nell’anno 2024. Successivamente, BMW farà lo stesso nel 2026. Al momento, l’azienda non ha fornito dettagli specifici su come avverrà il cambiamento, anche se lo stesso Peter ha chiarito che “non è un passo facile”.

Molti marchi di recente creazione hanno iniziato la loro vita commerciale con questo tipo di vendita. Aziende come Lucid, Rivian o Tesla sono orgogliose di avere una comunicazione diretta con il consumatore, cosa che finora, come regola generale, è sempre avvenuta attraverso un intermediario, in questo caso i rivenditori.

Naturalmente, BMW non è stata la prima a pensare a questo cambiamento commerciale, poiché in precedenza anche aziende come Mercedes-Benz o Ford, tra le altre, hanno fatto lo stesso.

Come cambia rispetto al modello attuale? Praticamente tutto. Grazie al nuovo metodo di vendita, i concessionari diventeranno semplici punti di consegna dei veicoli o punti di informazione dove poter vedere l’auto di persona. Tutto questo si traduce in vendite, in un’economia, e in un prodotto controllato direttamente dal marchio. In questo modo la fluttuazione del prezzo di alcune auto scompare, presentando così una fattura finale chiusa dall’azienda stessa.

ADDIO CONCESSIONARI

È quindi possibile che alcune concessionarie siano costrette a chiudere? Se ci riferiamo al metodo utilizzato da Tesla, i suoi punti di distribuzione (non i concessionari) sono molto più distribuiti su aree specifiche del territorio (ce ne sono meno), in quanto la sua presenza non dovrebbe essere così preminente come lo è stata finora. Una delle alternative che BMW potrebbe offrire per alcuni centri sarà quella di presentarsi come spazio in cui acquistare veicoli di seconda mano offerti direttamente dal marchio.

In ogni caso, BMW dovrebbe fornire maggiori dettagli su come utilizzerà il suo nuovo metodo di vendita nei prossimi mesi, per metterlo in circolazione a partire dal 2024 per MINI. Ricordiamo comunque che questo marchio, nella maggior parte dei casi, condivide lo spazio con i concessionari BMW stessi, per cui si può fare un confronto diretto tra un tipo di commercializzazione e l’altro.

Redazione
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