Volkswagen Phaeton, la storia dell’Ammiraglia W12 dimenticata

Volkswagen significa letteralmente “l’auto del popolo” in tedesco. Pochi lo ricordano ma due decenni fa VW ha deciso di lanciare una berlina di lusso e di competere con auto del calibro di Mercedes-Benz, Audi e BMW.

Il marchio tedesco ha presentato in anteprima la Phaeton con la Concept D al Salone di Francoforte del 1999 e due anni dopo ha iniziato la produzione. Inizialmente era disponibile con un V6 da 3,6 litri, un V8 da 4,2 litri e un massiccio W12 da 6,0 litri. Più tardi, arrivarono un sei cilindri diesel, così come un V10 diesel.

UN SUCCESSO MANCATO

Volkswagen era particolarmente orgogliosa dell’avanzato sistema di aria condizionata della Phaeton. Il sistema di controllo del clima a quattro zone poteva mantenere una temperatura interna costante di 22 gradi mentre si guidava ad una velocità costante di 300 km/h. Per la cronaca la velocità massima dell’auto era limitata elettronicamente a 250 km/h.

La Volkswagen Phaeton è stata prodotta fino al 2016 e ha goduto di un certo successo in Cina e Germania. Nel resto del mondo, Stati Uniti compresi, le vendite sono state modeste. Negli Usa, addirittura, la Phaeton è stata ritirata dal mercato in nel 2006.

Chi è interessato a possedere una Phaeton può acquistarne una sul mercato delle auto usate. Uno sguardo agli annunci ad oggi in rete rivela che attualmente i prezzi oscillano tra i 5.000 euro ed i 20.000. I motori più diffusi sono il V8 da 330 CV e il grande W12 con potenze da 414 a 444 CV, a seconda dell’anno di produzione.

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