PROVA SU STRADA Mahindra Goa, il pickup concreto

Mahindra presenta il nuovo pick-up Goa S6 e S10 in versione a cabina singola e cabina doppia. Per l’occasione siamo andati a Pavia per metterlo alla prova su strada e non. Il Goa è sul mercato europeo dal 2006 e in Italia nel corso degli anni ne sono stati venduti più di 2000 unità.

Questo pick-up guarda sempre di più al mondo del lavoro ma nell’ultimo restyling Mahindra ha voluto dare un tocco più sportivo al veicolo.

Mahindra Goa è proposto in 2 varianti l’S6, in configurazione base, e una plus, l’S10. La motorizzazione è unica per tutte le versioni ed è un 2.2 Turbo Diesel 16V da 140 CV. Il motore Euro 6 è coadiuvato da un cambio a 6 rapporti manuale.

La top di gamma S10 è caratterizzata da uno spirito sportivo, o come più volte sottolineato nella conferenza, aggressivo. Mi ha stupito l’uso di questo termine, forse per la valenza negativa che alcune volte gli si conferisce. I nuovi i gruppi ottici anteriori con annessa mascherina Mahindra, danno un tocco più curato a un mezzo che ha nell’essenzialità la sua forza. L’auto non è anonima. Si denota una maggiore attenzione per i dettagli rispetto al passato. Le posizioni LED migliorano la visibilità notturna e danno un perché al mezzo.

Su strada la guidabilità è buona. Il volante è sopra la media, con un’ottima impugnatura e feedback diretto con le ruote. Va di pari passo alla bontà dell’angolo di sterzata che verrà apprezzato da chi nella sua giornata lavorativa impegnativa si troverà a dover fare molte manovre. Va detto che lo sterzo sembra costantemente in modalità ‘city’ per quanto non faccia avvertire i 5,1 metri di lunghezza, i 1,9 m in altezza e i 1,8 in larghezza. Peccato per i freni a disco solo anteriori e per le sospensioni posteriori a balestra semi ellittica e molle elicolidali che fanno avvertire qualche sobbalzo di troppo in fuori strada. In generale il motore 2.2 Turbo mette su strada bene i suoi 140CV grazie al cambio manuale. I consumi nel misto sono nell’ordine dei 10l/100km.

La Goa in allestimento S6 è dotata di una trazione 4X2 ma il costruttore promette un effetto 4X4 grazie al bloccaggio automatico del differenziale. Ho provato l’S10 sia a cabina doppia che singola apprezzando i vantaggi della trazione integrale. Uno specifico percorso a ostacoli mi ha permesso di testare la bontà tecnica del SUV e la sua capacità di affrontare o rimanere in posizione obliqua grazie al sistema di sospensioni anteriori indipendenti.

Passiamo a dare uno sguardo alle dotazioni. La versione S10 è ricca di optional di serie sia nella variante a cabina singola che in quella doppia. Si avrà a disposizione il clima automatico, il Cruise Control, il sistema infotaiment con schermo da 7”, i tergicristalli e i fari automatici. Inoltre troviamo solo sulla versione S10 i fari aggiuntivi per la visione laterale in curva e il sedile di guida regolabile in altezza.

I materiali usati per l’abitacolo sono buoni. La plastica domina ma al prezzo a cui è proposto Mahindra Goa non potrebbe essere diversamente. Non ho apprezzato la plastica trasparente che copre la strumentazione del cruscotto a mio avviso troppo flessibile e pieghevole anche solo applicando una leggera pressione.

Chicca sono le casse stereo che per i sedili posteriori saremmo abituati a vederle poste nelle portiere laterali. Su Mahindra Goa S10 a doppia cabina invece sono situate al di sopra della testa dei passeggeri posteriori e questo permette una resa superiore del suono che viene diffuso dall’alto verso il basso e si sviluppa in modo migliore in tutto l’abitacolo. Normalmente infatti il suono verrebbe attutito dai sedili anteriori.

Di serie su tutte le varianti di S6 e S10 sarà presente l’ABS +ESC, gli air bag sia per il lato guidatore che per quello del passeggero e il volante regolabile in altezza.

Tra gli optional per tutte le versioni ci sono, tra gli altri, il gancio di traino, il telo copricassone e la vernice metallizzata. Le colorazioni disponibili per il Suv GOA sono 4: l’Artic White, DeSat Silver, Napoli Black e Rage Red. Alla domanda del perché la dicitura Napoli per il colore nero ci è stato risposto che è un nome commerciale senza particolari riferimenti alla città Partenopea.

A listino è presente anche la variante a cassone ribaltabile. La capacità di carico del cassone si attesta nella versione a cabina a singola a 1095 kg per il 4×4 e a 1195 per il 4×2. Nella variante a cabina doppia, il 4×4 può portare 995 kg mentre il 4×2 1095 kg.

Molto della valutazione complessiva su questo modello è dettata dal prezzo a cui è proposto. Non esiste sul mercato un produttore che proponga un mezzo simile a queste cifre.

I prezzi di listino sono d’attacco e si parte dai 14.900 euro per Goa a cabina singola 4×2 in allestimento S6. Per la ricca S10 4×4 a cabina doppia si parte da 20.520 euro. In occasione del lancio Mahindra taglia il listino di quasi 1000 euro su tutte le versioni, tranne per la entry level 4×2 S6 il cui prezzo rimane invariato.

Si può optare anche per una formula leasing proposta da Fiditalia. Scegliendo questa soluzione si potrà prolungare la garanzia da 2 anni a 5 o da 50.000 chilometri a 150.000 km.

Al di là delle considerazioni fatte sugli interni, il Mahindra Goa si dimostra un mezzo funzionale che grazie a questo aggiornamento guadagna in potenza e comfort. Lo sforzo fatto da Mahindra per rendere il suo pick-up Goa più sportivo e attraente lo confermano il veicolo perfetto per chi cerca la sostanza senza molte rinunce.

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