Nuova Mitsubishi ASX 2023: Rendering Definitivo

Nuova Mitsubishi ASX è pronta a rinascere grazie alle sinergie del Gruppo Renault. Lo scorso gennaio, Mitsubishi ha annunciato l’imminente rinnovo della ASX attraverso un suggestivo teaser. Sfruttando le possibili sinergie all’interno dell’Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi, la piattaforma della Renault Captur è stata scelta per le esigenze di questo nuovo SUV cittadino.

Con più di 12 anni di vita, il modello di Mitsubishi sarà finalmente sostituito nei prossimi mesi. Una carriera molto più lunga di quella delle cugine francesi Citroën C4 Aircross e Peugeot 4008 (dal 2012 al 2017), che non hanno lasciato ricordi indelebili. Nel 2023, la seconda generazione della Mitsubishi ASX erediterà la piattaforma CMF-B della Renault Captur ma anche la sua morfologia, come mostrato nel teaser rivelato all’inizio del 2022. Questo rendering realizzato da Auto-moto.com ci permette di dare un primo sguardo al modello.

Si tratta piuttosto di un rebadging intrapreso nell’urgenza che vedrà questa nuova versione allungarsi di soli 4,23 m contro i 4,36 m della precedente ASX che si è evoluta piuttosto nella categoria superiore, nel più puro spirito della Nissan Qashqai.

RINASCITA MITSUBISHI

Se la nuova Mitsubishi ASX farà fatica a distinguersi da una Renault Captur, è anche perché sarà costruita nello stesso sito produttivo spagnolo, a Valladolid. Oltre ai motori benzina e diesel della francese, sarà equipaggiata con il classico blocco ibrido E-Tech da 140 CV, oltre a una variante ricaricabile da 160 CV con un’autonomia fino a 50 km di energia elettrica al 100%, onorando così l’immagine di specialista dell’ibridazione che Mitsubishi si è costruita negli anni grazie alla Outlander, oggi purtroppo scomparsa dal listino.

La nuova Mitsubishi ASX sarà svelata a settembre, prima del suo debutto commerciale nel 2023, e dovrà mantenere i suoi prezzi in linea con quelli della Renault Captur per poter sfondare in questo segmento urbano già molto affollato. Il prezzo d’ingresso sarà probabilmente di circa 22.000 euro, rispetto al prezzo minimo di 23.400 euro della cugina francese.

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