Hyundai investe in Arabia Saudita

Le case automobilistiche si stanno affollando per aprire una nuova sede e questo non ha nulla a che fare con i dazi di Trump. Anzi, tutto il contrario: l’Arabia Saudita è emersa come la capitale della produzione automobilistica del Medio Oriente.

Le cose hanno preso il via nel 2023, quando Lucid ha aperto l’Advanced Manufacturing Plant 2 nel Regno. L’azienda assembla l’Air utilizzando kit semi-knock-down “pre-prodotti” nello stabilimento principale di Casa Grande, in Arizona.

Tuttavia, l’impianto mira a diventare un vero e proprio stabilimento di produzione entro la fine del decennio. Se tutto andrà secondo i piani, sarà in grado di costruire fino a 150.000 veicoli all’anno, che saranno venduti in Arabia Saudita e nei mercati di esportazione.

Mentre l’impianto Lucid non è stato sorprendente se si considera che all’epoca il Fondo di investimento pubblico dell’Arabia Saudita possedeva oltre il 60% della casa automobilistica, Hyundai ha ora avviato la costruzione di un nuovo impianto nel King Salman Automotive Cluster all’interno della King Abdullah Economic City. Sarà la prima “base produttiva” dell’azienda in Medio Oriente e getta “le basi per diventare un marchio leader in Arabia Saudita”.

IL CAMBIO DI PASSO

L’impianto dovrebbe aprire nel quarto trimestre del 2026 e avere una capacità produttiva annua di 50.000 unità. L’azienda non ha specificato cosa verrà costruito nello stabilimento, ma ha confermato che produrrà veicoli con motori elettrici e a combustione interna.

Lo stabilimento Hyundai Motor Manufacturing Middle East (HMMME) è una joint venture tra la casa automobilistica e il Public Investment Fund dell’Arabia Saudita. Quest’ultimo deterrà una quota del 70%, mentre Hyundai controllerà il restante 30%.

Sebbene l’Arabia Saudita sia un luogo insolito per la produzione automobilistica, il suo fondo sovrano ha invogliato le case automobilistiche a stabilirsi nel Paese.

Gli investimenti fanno parte di un progetto di sviluppo nazionale noto come Vision 2030, che mira a diversificare l’economia. Nell’ambito di questo sforzo, l’Arabia Saudita vuole dipendere meno dalla produzione di petrolio e la produzione di autoveicoli ne fa parte.

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