Renault Clio V6 compie 20 Anni: la Storia

La maggior parte delle volte le case automobilistiche preferiscono andare sul sicuro, ma ogni tanto qualcuna lancia un modello fuori dall’ordinario. Ecco la storia della Renault Clio V6.

Presentata in anteprima con un concept al Salone di Parigi del 1998 e lanciata due anni dopo. Il modello era il risultato della serie Clio V6 Trophy e aveva più cose in comune con le supercar che con l’utilitaria compatta, in quanto vantava un layout a motore centrale a trazione posteriore.

Rimanendo fedele alla concept car la Clio V6 “Fase 1” aveva al centro un V6 da 3,0 litri aspirato. Il motore era quello della Laguna ed era stato modificato con nuovi pistoni, un rapporto di compressione più elevato, bocche di aspirazione più grandi per erogare 230 CV (169 kW) a 6.000 giri/min e 300 Nm di coppia a 4.650 giri/min.

Il cambio manuale a sei velocità era stato sviluppato a partire da un’unità a cinque velocità, ma era stato aggiunto un differenziale a slittamento limitato per migliorare la trazione. Lo scatto nello 0-100 km/h era di 6,4 secondi e poteva raggiungere una velocità massima di 237 km/h.

I numeri: 171 mm più larga e 66 mm più bassa della Clio normale, con un passo più lungo di 38 mm e un aumento della carreggiata anteriore e posteriore rispettivamente di 110 e 138 mm. La Clio V6 era dotata di ruote OZ Superturismo da 17 pollici con pneumatici 205/50 anteriori e 235/45 posteriori.

La frenata era garantita da freni AP Racing con dischi anteriori da 330 mm e posteriori da 300 mm. Le sospensioni erano esclusive di questo modello, mentre la barra antirollio anteriore era stata presa dalla Clio Trophy.

A causa del suo nuovo layout, laRenault Clio V6 non era la supermini più pratica in circolazione, ma poteva comunque contenere una piccola borsa da viaggio nel bagagliaio da 67 litri e altri 45 litri di spazio erano disponibili dietro i sedili. Era inoltre dotata di finiture in pelle e Alcantara, aria condizionata, impianto audio e vetri oscurati.

RESTYLING E FASE 2

Introdotta contemporaneamente al restyling della Renault Clio di seconda generazione, la Clio V6 “Phase 2” aveva uno stile aggiornato, cerchi in lega da 18 pollici più grandi, un telaio modificato, una carreggiata anteriore più larga di 23 mm, un passo più lungo di 33 mm e una maggiore potenza, ottenuta grazie alle nuove teste dei cilindri e al rivisto sistema di induzione.

I suoi 255 CV (187 kW), prodotti a 7.150 giri/min e 300 Nm a 4.650 giri/min, le permettevano di raggiungere da ferma i 100 km/h in 5,8 secondi, con un miglioramento di 0,6 secondi rispetto al modello precedente, e una velocità massima di 246 km/h.

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