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Nuova SWM G03F Super Hybrid: Dati Tecnici

Il mercato automobilistico italiano si prepara ad accogliere un nuovo protagonista che promette di ridefinire il concetto di mobilità ibrida.

Campello SpA, annoverato tra i principali interlocutori chiave nel panorama europeo della mobilità, selezionato come importatore e distributore esclusivo per il mercato italiano da SWM Shineray Group, lancia il SUV G03F Super Hybrid.

Un veicolo che non solo sfida i limiti dell’autonomia elettrica, ma si posiziona anche come l’offerta più competitiva nel panorama italiano. Con una tecnologia ibrida plug-in evoluta, un’autonomia dichiarata fino a 1.000 km e un prezzo di lancio aggressivo di € 26.990, SWM G03F Super Hybrid è pronta a far parlare di sé.

Un Ibrido Rivoluzionario: L’Elettrico che non ha bisogno di ricarica

Il cuore della SWM G03F Super Hybrid è la sua innovativa tecnologia “Super Hybrid”. A differenza dei tradizionali ibridi plug-in, il motore a benzina agisce esclusivamente come generatore di elettricità per il pacco batterie, senza mai trasmettere potenza direttamente alle ruote. Questa configurazione garantisce un’autonomia complessiva che arriva fino a 1.000 km, superando le ansie da ricarica tipiche dei veicoli elettrici puri e offrendo un’esperienza di guida fluida e silenziosa con consumi ed emissioni significativamente ridotti, tipiche dei veicoli elettrici. È la soluzione ideale per chi cerca l’efficienza dell’elettrico senza i compromessi sulla lunga distanza.

L’evoluzione che sta conquistando il mercato
In un mercato sempre più affollato di veicoli ibridi, la nuova SWM G03F Super Hybrid si distingue nettamente proponendosi non come una semplice alternativa, ma come un’evoluzione della mobilità. La sua tecnologia Super Hybrid è una soluzione all’avanguardia adottata oggi solo da pochi marchi e che sta riscuotendo un interesse crescente, grazie alla capacità di coniugare i vantaggi della propulsione elettrica e benzina in un sistema efficiente, fluido e adatto alla guida quotidiana. La Super Hybrid di SWM si fa notare per un listino estremamente competitivo e per la capacità di offrire un’esperienza di guida silenziosa, reattiva e a basse emissioni, ereditando i vantaggi tipici della mobilità elettrica. Tra questi, la possibilità di accedere alle zone a traffico limitato, agevolazioni su parcheggi e pedaggi, e una maggiore libertà di movimento nei centri urbani. Il tutto si traduce in una mobilità quotidiana più agevole, attenta all’ambiente e conveniente, senza compromessi su comfort e prestazioni. La scelta per chi vuole unire innovazione, efficienza e libertà di circolazione.
Oltre alla tecnologia e al prezzo, la SWM G03F Super Hybrid non scende a compromessi in termini di comfort e dotazioni. Gli interni sono stati curati nei minimi dettagli, con sedili e volante multifunzione soft touch e un’esperienza di guida arricchita da Keyless entry, retrocamera e cruise control.

Dal punto di vista multimediale, lo schermo touch LCD da 10,25 pollici con compatibilità Apple CarPlay e Android Auto assicura una connettività completa.
Il design esterno, con il suo deciso carattere off-road, è esaltato da cerchi in lega, vetri privacy posteriori oscurati solar reduction e tetto elettrico, conferendo al SUV un look moderno e premium. Le dimensioni generose (4.605 mm di lunghezza, 1.815 mm di larghezza e 1.810 mm di altezza) offrono una notevole spaziosità, con la possibilità di scegliere tra la configurazione 5 o 7 posti, e la versione N1 omologata 4 posti con un ampio vano di carico da 705 litri, ideale per professionisti e aziende che cercano vantaggi fiscali.

Una Proposta per il Futuro della Mobilità

L’arrivo della nuova SWM G03F Super Hybrid segna un passo importante per SWM Motors Italia nella sua transizione verso motorizzazioni più innovative e responsabili. Con una garanzia straordinaria di 5 anni o 100.000 km e 5 anni di assistenza stradale, la SWM G03F Super Hybrid non teme il futuro.
Disponibile in una varietà di colori (nero, grigio, verde, azzurro, con il bianco di serie), con un prezzo di listino pari a € 28.990 e un prezzo di lancio di € 26.990 valido fino al 31 luglio, inclusa immatricolazione e messa su strada.

Volvo sceglie Google Gemini per i suoi Infotainment

Volvo ha annunciato l’ampliamento della partnership con Google, che vedrà i suoi veicoli equipaggiati con il chatbot di intelligenza artificiale generativa Gemini (precedentemente noto come Bard), come dimostrato al recente Google I/O 2025.

Gemini sostituirà l’attuale Assistente Google nelle auto Volvo con sistemi di infotainment dotati di Google, consentendo ai proprietari di veicoli del marchio svedese di essere tra i primi a beneficiare della potenza della più recente tecnologia di intelligenza artificiale conversazionale.

Secondo Volvo, Gemini è in grado di comprendere meglio i comandi attraverso conversazioni naturali. “È possibile parlare in modo naturale per creare messaggi, tradurli in un’altra lingua prima di inviarli, fare domande dal manuale d’uso dell’auto o conoscere dettagli specifici sulla destinazione. Questo tipo di conversazione naturale può contribuire a ridurre il carico cognitivo dell’utente, in modo che possa rimanere concentrato sulla guida, riducendo le distrazioni per tutti i passeggeri”, si legge nel comunicato.

“Per anni, Google e Volvo Cars hanno collaborato strettamente per portare tecnologie all’avanguardia nelle auto connesse. Siamo entusiasti di approfondire questa partnership, accelerando il ritmo dell’innovazione che non solo migliorerà l’esperienza di guida dei clienti Volvo, ma stabilirà anche nuovi parametri di riferimento per l’industria automobilistica”, ha commentato Patrick Brady, vicepresidente di Android for Cars, Google.

LA PIATTAFORMA DEL FUTURO

Nell’ambito dell’ampliamento della partnership, le auto Volvo saranno anche una delle piattaforme hardware di riferimento di Google per il futuro sviluppo di Android nelle auto. In questo modo, Google utilizzerà Volvo come partner principale per lo sviluppo di nuove funzionalità e aggiornamenti prima di aggiungerli alla base di codice principale di Android.

“Ci sforziamo di offrire una tecnologia incentrata sull’uomo, e una straordinaria esperienza del cliente è una parte essenziale di questo obiettivo. Grazie a questa partnership con Google, siamo in grado di introdurre per primi nei nostri prodotti le caratteristiche e le funzionalità più recenti dell’ecosistema leader nel settore consumer. Con questa partnership in espansione, stiamo collaborando a soluzioni all’avanguardia che danno forma al futuro delle auto connesse”, ha dichiarato Alwin Bakkenes, responsabile dell’ingegneria software globale di Volvo Cars.

BYD Dolphin Surf: il debutto spettacolare a Roma

Roma ha ospitato un evento straordinario per il lancio della BYD Dolphin Surf, la nuova citycar elettrica che promette di rivoluzionare la mobilità urbana. La presentazione, avvenuta il 21 maggio 2025 allo Stadio Olimpico, ha trasformato il cielo della Capitale in un palcoscenico futuristico grazie a uno spettacolare show di 1.000 droni luminosi.

Un evento all’avanguardia

L’evento ha attirato migliaia di spettatori, con posti esauriti in pochissimo tempo B. La coreografia di droni ha illuminato il cielo con immagini e scritte suggestive, tra cui il motto di BYD, “Build Your Dreams”, e il messaggio “Join the Green Wave”, sottolineando l’impegno del marchio per una mobilità sostenibile C. La scelta di Roma come location non è casuale: la città, con il suo traffico intenso e il centro storico, rappresenta il banco di prova ideale per una citycar agile e tecnologica come la Dolphin Surf.

Caratteristiche tecniche della BYD Dolphin Surf

La Dolphin Surf è basata sulla piattaforma e-Platform 3.0 di BYD e monta la Blade Battery, una batteria al litio-ferro-fosfato (LFP) nota per la sua sicurezza e durata D. Il modello offre un’autonomia fino a 507 km in ciclo urbano e supporta la ricarica rapida dal 30% all’80% in soli 29 minuti.

Dal punto di vista del design, la Dolphin Surf adotta il concetto Ocean Aesthetics, con linee fluide e un profilo sofisticato B. Le dimensioni compatte (3,99 metri di lunghezza) la rendono perfetta per la guida cittadina, mentre gli interni spaziosi garantiscono comfort e tecnologia avanzata. Tra le dotazioni spiccano il touchscreen rotabile, l’accesso tramite NFC e la funzione Vehicle-to-Load, che permette di utilizzare l’auto come fonte di alimentazione per dispositivi esterni.

Versioni e prezzi

La nuova BYD Dolphin Surf è disponibile in tre versioni: Active, Boost e Comfort, ciascuna pensata per diverse esigenze di guida. Il prezzo di partenza è inferiore ai 20.000 euro, rendendola una delle elettriche più accessibili sul mercato. Grazie alla collaborazione con CA Auto Bank, è possibile acquistare il modello con rate mensili a partire da 99 euro.

Un successo già riconosciuto

La BYD Dolphin Surf ha già conquistato il titolo di World Urban Car 2025 ai World Car Awards, confermando il suo impatto positivo sulla mobilità urbana. Con il suo debutto in Italia, BYD punta a consolidare la propria presenza in Europa e a offrire una soluzione elettrica accessibile e innovativa.

Il lancio della Dolphin Surf a Roma segna un momento importante per la mobilità sostenibile, dimostrando che il futuro dell’auto elettrica è già qui.

Nuova Lexus ES 2026: Anteprima

L’anteprima mondiale della Lexus ES di ottava generazione si è tenuta al Salone di Shanghai nell’aprile 2025.

In quell’occasione si è saputo che la quattro porte del marchio giapponese è ancora basata sulla piattaforma GA-K (una delle varietà dell’architettura TNGA), ma allo stesso tempo il modello è aumentato significativamente nelle dimensioni e ha ricevuto versioni completamente elettriche. Ora, in occasione dell’anteprima nel Vecchio Continente della berlina giapponese, sono stati resi noti alcuni dettagli tecnici che non erano stati rivelati durante il debutto mondiale dell'”ottava” ES.
In Europa occidentale, la novità riceverà una versione ibrida ES 300h (senza possibilità di ricarica dalla rete elettrica), il cui cuore è un motore a benzina a quattro cilindri da 2,5 litri di cilindrata, con una potenza di 201 CV. Nell’Europa dell’Est, la nuova berlina sarà presentata in una versione ibrida Lexus ES 350h, il cui sistema si basa sullo stesso motore, ma la sua potenza è aumentata a 247 CV. Entrambe le ibride saranno disponibili sia con trazione anteriore che integrale. La variante “junior” impiega 8,2 / 8,0 secondi (FWD / AWD), la senior – 7,7 / 7,5 secondi rispettivamente.

La Lexus ES di ottava generazione sarà offerta in due versioni completamente elettriche. La prima è la ES 350e a trazione anteriore, dotata di un singolo motore elettrico con una potenza di 224 CV e di una batteria agli ioni di litio per la trazione con una capacità di 76,96 kWh. I dati sull’autonomia saranno ancora specificati, ma per ora l’azienda ha fatto notare che la cifra preliminare è di 530 chilometri (calcolati secondo il ciclo WLTP). Tale berlina richiede 8,2 secondi per accelerare da un punto a “cento”.

La versione top di ES 500e ha un impianto di alimentazione a due motori (un motore elettrico su ciascun asse), la cui potenza totale è pari a 343 CV. La batteria posizionata sotto il pavimento ha una capacità di 74,69 kWh, l’autonomia stimata non è ancora stata specificata. Si sa però che questa quattro porte necessita di 5,7 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h.

La Lexus ES 500e è equipaggiata con il sistema di trazione integrale Direct4 che, come ha sottolineato il costruttore, “consente di regolare agevolmente la distribuzione della coppia alle quattro ruote in base alle azioni del conducente e alle condizioni della strada” (il rapporto di trazione può variare da 100:0 a 0:100).

DATI TECNICI

Durante il cambio di generazione la Lexus ES è cresciuta nelle dimensioni: la lunghezza della novità è di 5140 mm (165 mm in più rispetto al suo predecessore), la larghezza – 1920 mm (55 mm in più), l’altezza varia da 1555 a 1560 mm a seconda della versione (rispettivamente 110 e 115 mm in più). La distanza tra gli assi è aumentata di 80 mm, passando a 2.950 mm. I modelli di serie offrono dischi ruota da 19 pollici, mentre per le “auto elettriche” sono disponibili, con un sovrapprezzo, “rulli” da 21 pollici.

Nell’elenco delle caratteristiche distintive degli esterni dell'”ottava” berlina figurano: ottica della testa con luci di marcia a forma di “L” e i blocchi principali dei fari situati in basso, presa d’aria con un motivo di linee orizzontali e rombi nel colore della carrozzeria sulle fiancate, maniglie delle porte incassate, elementi decorativi neri sulle fiancate.

Nell’abitacolo si nota un volante a tre razze, sul pannello anteriore sono presenti due display: un cruscotto virtuale esagonale con una diagonale di 12,3 pollici e un sistema di infotainment touchscreen da 14 pollici. Vale la pena notare che in Cina la nuova Lexus ES è stata offerta anche con un touchscreen aggiuntivo per il passeggero anteriore.

È noto che la Lexus ES di ottava generazione raggiungerà i concessionari europei nella primavera del 2026 (in Cina le vendite inizieranno probabilmente entro la fine di quest’anno). I prezzi della novità saranno resi noti in seguito.

Il nuovo Fiat Tris sfida Ape Piaggio

Lo stato attuale dei camion elettrici potrebbe sembrare quello di bestioni ingombranti a quattro ruote con prezzi altissimi, ma Stellantis ha appena lanciato un colpo di scena che vi farà ricredere su tutto ciò che pensavate di sapere. Fiat, nota per la sua esperienza nelle city car come la Panda e la 500, si è estesa a un segmento ancora più piccolo.
Il Fiat TRIS, completamente elettrico, è il primo modello a tre ruote della casa automobilistica italiana, pensato per la consegna all’ultimo miglio. È stato progettato presso il Centro Stile di Torino come “veicolo commerciale ultraleggero a prezzi accessibili”. Inizialmente sarà venduto in Africa e in Medio Oriente, anche se la disponibilità potrebbe successivamente estendersi all’Europa.

Il tre ruote lungo 3,17 metri offre la possibilità di scegliere tra le carrozzerie telaio-cabina, pianale e pick-up. Tutte le versioni condividono lo stesso telaio e lo stesso design del frontale, con LED a forma di freccia e una livrea bicolore.

Gli interni sono stati progettati all’insegna dell’ergonomia, con un quadro strumenti digitale da 5,7 pollici, una porta USB-C, un vano portaoggetti, reti portaoggetti e un sedile confortevole per “lunghe ore di lavoro”. L’assenza di porte facilita l’ingresso e l’uscita del conducente durante le frequenti soste. Le cinture di sicurezza a tre punti, i LED anteriori, il cicalino di retromarcia e il serbatoio del liquido di lavaggio consentono al piccolo veicolo commerciale di soddisfare gli standard di omologazione europei.

LE CONSEGNE LAST MILE

Il Fiat TRIS ha una superficie di carico di 2,25 metri quadrati, che è impressionante per un veicolo con un ingombro così ridotto. Lo stesso vale per la capacità di carico utile di 540 kg, con un peso lordo del veicolo di soli 1.025 kg.

Il nuovo camion elettrico di Stellantis farà ripensare i contatori di fagioli d’ardesia al volante
L’LCV è alimentato da un motore elettrico a 48 Volt che genera 12 CV (9 kW) e 45 Nm (33 lb-ft) di coppia. L’energia è immagazzinata in una batteria da 6,9 kWh proveniente dalla Fiat Topolino, che offre un’autonomia WMTC di 90 km (56 miglia). Fortunatamente, una ricarica completa viene completata in 4 ore e 40 minuti da una spina domestica standard da 220 V.

I veicoli a tre ruote non sono noti per la loro stabilità. Tuttavia, Fiat sostiene che le ruote da 12 pollici, l’ampia carreggiata posteriore e il passo allungato del TRIS faranno il loro dovere. Nonostante la leggerezza dell’EV, il suo telaio e la sua struttura tubolare rispecchiano la “robustezza strutturale delle autovetture” e sono protetti dalla corrosione grazie a un rivestimento in zinco di tipo automobilistico.
L’amministratore delegato di Fiat, Olivier Francois, ha dichiarato: “Con il suo debutto in Medio Oriente e in Africa, TRIS è destinato a trasformare la mobilità dell’ultimo miglio e ad aprire nuove porte all’emancipazione economica e all’inclusione sociale. E crediamo che il suo potenziale vada ben oltre: l’Europa potrebbe essere la prossima, perché questo tipo di soluzione intelligente e sostenibile parla un linguaggio universale”.

La produzione del Fiat TRIS avverrà in Marocco, dove Stellantis produce i quadricicli pesanti Citroen Ami, Fiat Topolino e Opel Rocks Electric. I prezzi saranno annunciati in un secondo momento, anche se si prevede che saranno piuttosto accessibili.

Nuova Toyota RAV4 2026: Anteprima e Dati Tecnici

Toyota ha presentato il nuovo SUV RAV4 di sesta generazione, costruito sull’ultima iterazione della Toyota New Global Architecture (TNGA) che ha sostenuto il suo predecessore. La propulsione dell’ultimo RAV4 è affidata a motori ibridi e ibridi plug-in, questi ultimi con un’autonomia dichiarata di 150 km in modalità puramente elettrica.

L’ultimo modello di SUV della Casa giapponese è offerto in tre varianti di allestimento: Core, con uno stile orientato alla città, Adventure, con dettagli orientati al fuoristrada, e GR Sport, con elementi ispirati al mondo dei motori.

Per quanto riguarda le dimensioni, l’ultimo RAV4 Core misura 4.600 mm di lunghezza, 1.855 mm di larghezza e 1.680 mm di altezza con un passo di 2.690 mm; le varianti Adventure e GR Sport sono leggermente più larghe, con 1.880 mm. A seconda delle specifiche, i cerchi sono offerti con diametro di 17, 18 o 20 pollici.
Le specifiche dei motori del modello per il mercato statunitense rivelano che il RAV4 2026 è dotato di un motore a benzina da 2,5 litri a quattro cilindri ad aspirazione naturale, con trazione anteriore o integrale. L’ibrido FWD è in grado di erogare 226 CV, mentre l’ibrido AWD ha una potenza leggermente superiore (236 CV), mentre il PHEV ha una trasmissione AWD, con una potenza massima di 320 CV.

Per quanto riguarda la ricarica della batteria nelle versioni ibride plug-in, il RAV4 2026 supporta la ricarica in corrente alternata fino a 11 kW, mentre la ricarica più rapida è garantita dalla ricarica in corrente continua, che secondo Toyota può portare a una ricarica del 10-80% in circa 30 minuti.
La sesta generazione di RAV4 è dotata di Arene, la piattaforma di sviluppo software del produttore creata da Woven by Toyota, e rappresenta il primo passo verso veicoli completamente definiti dal software, afferma Toyota. Il RAV4 2026 è anche la prima Toyota a ricevere la suite di sistemi di assistenza alla guida Toyota Safety Sense 4.0 (TSS 4.0).

Questo sistema è ora dotato di funzionalità aggiuntive come la funzione di arresto di emergenza della guida (EDSS) in caso di incapacità del conducente a causa di un malore improvviso o per altri motivi, nonché la soppressione dell’accelerazione improvvisa, che limita l’accelerazione quando viene rilevato un input eccessivo o accidentale dell’acceleratore. Ulteriori dettagli su questi dispositivi per il RAV4 saranno resi disponibili in prossimità della data di commercializzazione, afferma Toyota.

INTERNI E MOTORI

All’interno, l’infotainment è garantito da un touchscreen da 12,9 pollici, con una nuova interfaccia che offre una schermata iniziale personalizzabile e un riconoscimento vocale più rapido e preciso. Inoltre, tutti i livelli di allestimento dispongono di un display digitale da 12,3 pollici per la strumentazione del conducente. I livelli di allestimento superiori dispongono inoltre di un head-up display, mentre sono disponibili sistemi audio a sei e nove altoparlanti.

Il display della strumentazione del conducente è ora in configurazione a schermo libero, senza rivestimento come accade sempre più spesso, mentre il selettore del cambio è ora una levetta molto più piccola rispetto alla leva del cambio della quinta generazione di RAV4.

La coppia di portabicchieri è ora affiancata al selettore del cambio e il bracciolo del box della console centrale è reversibile per fungere anche da vassoio. Nella seconda fila, invece, gli schienali dei sedili posteriori possono essere ripiegati ancora più in basso quando vengono riposti e, con i sedili in posizione, il bagagliaio è ora più capiente: 749 litri, contro i 733 del modello precedente.

Per quanto riguarda il lancio sul mercato, Toyota lancerà la sesta generazione di RAV4 in Giappone e negli Stati Uniti nel corso di quest’anno, per poi raggiungere oltre 180 Paesi e regioni in tutto il mondo. In Malesia, l’ultima volta che il RAV4 è stato sul mercato è stato il modello di quinta generazione, in vendita nel giugno 2020 con motorizzazioni a benzina da 2.0L e 2.5L.

Nuova Nissan Micra 2025: Anteprima

Dopo un’anticipazione a marzo di quest’anno, la sesta generazione di Nissan Micra ha ora fatto il suo debutto completo e sarà in vendita in Europa alla fine del 2025. Diventata un veicolo elettrico (EV), l’ultima Micra (precedentemente nota anche come March) è uno dei quattro nuovi EV che Nissan prevede di lanciare nel Vecchio Continente entro il 2027; gli altri sono la Leaf e la Juke di prossima generazione, oltre a un modello di segmento A ancora senza nome.

Come riportato in precedenza, la Micra di segmento B è costruita sulla stessa piattaforma CMF-B EV (ora denominata AmpR Small) della Renault 5 E-Tech. Anche i propulsori disponibili sono condivisi, con l’opzione base che prevede una batteria da 40 kWh che alimenta un motore elettrico anteriore da 122 CV (121 CV o 90 kW) e 225 Nm di coppia.

Il sistema e-Pedal di Nissan è montato su questa vettura, consentendo la guida con un solo pedale nella maggior parte delle situazioni, e i conducenti saranno anche in grado di regolare la frenata rigenerativa tramite le “palette” dietro il volante. Sono inoltre disponibili modalità di guida selezionabili per la disponibilità di potenza e coppia, la risposta dell’acceleratore, l’assetto dello sterzo e altro ancora.

Il gruppo propulsore in versione più alta ha una batteria con una maggiore capacità energetica di 52 kWh e 150 CV (148 CV o 110 kW) e 245 Nm. In base all’omologazione WLTP, la variante da 40 kWh garantisce un’autonomia di 310 km, mentre la batteria da 52 kWh dovrebbe garantire 408 km.

La Micra supporterà la ricarica rapida in corrente continua a un massimo di 100 kW (batteria da 52 kWh) o 80 kW (batteria da 40 kWh), con uno stato di carica dal 15 all’80% in 30 minuti. Ci sarà anche un sistema vehicle-to-load (V2L) per alimentare dispositivi esterni.

Nissan dichiara che la Micra misura poco meno di quattro metri di lunghezza e 1,8 metri di larghezza, mentre il passo è di 2,54 metri. Queste misure sono simili a quelle della sorella Renault e, se si parcheggiano entrambe fianco a fianco, si notano anche alcuni elementi di design comuni.

La linea del tetto, gli specchietti retrovisori, gli spessi montanti C e le maniglie posteriori nascoste sono chiaramente ripresi dalla Renault 5 E-Tech, anche se la Micra ha un frontale e un posteriore distintivi che la rendono unica.
Il muso della Nissan sembra ispirarsi alla Concept 20-23, con luci diurne a LED circolari che appaiono come “monocoli” che circondano i fari rettangolari, collegati da una cornice nera. Più in basso, si trovano finiture argentate a forma di H sopra un’ampia sezione nera con prese d’aria centrali.

DESIGN E DATI TECNICI

Per quanto riguarda il posteriore, imita la parte anteriore con un’ampia sezione nera nella parte inferiore del paraurti, mentre i fanali posteriori circolari rispecchiano le luci diurne. Osservando attentamente si noteranno i pannelli laterali più sporgenti della Micra rispetto alla Renault EV.

Secondo Nissan, la Micra sarà disponibile in 14 combinazioni di colori esterni, con la carrozzeria offerta in Pure White, Elegant Silver, Mystery Black, Noble Marine, Authentic Blue e Rebel Red. A seconda della categoria, i clienti potranno ordinare l’auto con schemi bicolore che aggiungono un tetto nero o grigio.

Nissan Micra EV del 2026 debutta sul mercato: Renault 5 E-Tech rielaborata con una potenza massima di 150 CV e un’autonomia di 408 km.

INTERNI E TECNOLOGIE

All’interno, la Nissan Micra è caratterizzata da una plancia incentrata sul guidatore, in cui la barra centrale e il touchscreen da 10,1 pollici sono orientati verso l’individuo al volante, che guarda un quadro strumenti digitale da 10,1 pollici.

Se vi piacciono le uova di Pasqua, Nissan ci tiene a farvi notare che nel vano portaoggetti tra i sedili anteriori è incorporata la sagoma stampata del più famoso simbolo del Giappone, il Monte Fuji. Altri elementi degni di nota sono la manopola di selezione della modalità di guida fissata al volante, il pulsante di avviamento tra gli schermi e il selettore di marcia piuttosto alto vicino ad esso, e l’interruttore del freno di stazionamento elettronico (con auto hold) posto sopra le porte USB-C e il caricatore wireless.

I rivestimenti dei sedili dipenderanno dalla classe selezionata: i clienti potranno scegliere tra tre allestimenti denominati Modern, Audacious e Chill. Sono presenti anche un sistema di illuminazione ambientale a 48 colori, il sistema di infotainment NissanConnect con supporto Google integrato, Android Auto e Apple CarPlay e una suite di ADAS Nissan ProPilot.

Nuova Kia Sportage 2026: Rendering del restyling

Come sarà il restyling della Kia Sportage? La risposta in questi rendering di Kolesa.ru.

La Kia Sportage è uno dei modelli più vecchi dell’attuale gamma della casa automobilistica coreana: la prima generazione ha debuttato nel lontano 1993. Oggi è già in linea di montaggio la quinta generazione, che debutterà nell’estate del 2021. Nell’ottobre dello scorso anno è stata mostrata una versione restyling della Sportage, ma finora è stata presentata solo la versione lunga, mentre noi abbiamo deciso di ritrarre la versione corta destinata al mercato europeo.

Finora non ci sono state foto spia e teaser della futura novità, ma possiamo ipotizzare che le modifiche estetiche saranno simili a quelle della modifica lunga. In questo caso, il crossover riceverà un nuovo frontale con grandi blocchi verticali di fari, tra i quali si troverà un’ampia griglia. Probabilmente, la Sportage europea avrà una propria variante del design del paraurti anteriore. Per quanto riguarda il posteriore, l’aggiornamento principale dovrebbe riguardare i fari, che non cambieranno forma, ma riceveranno una nuova grafica di luci di marcia a LED. Anche il paraurti posteriore subirà sicuramente delle modifiche allo stile, inoltre, possiamo contare su cerchi in lega dal nuovo design.

Rendering Kolesa.ru

DATI TECNICI E MOTORI

Per quanto riguarda la parte tecnica della Kia Sportage non ci sono conferme. Il quattro cilindri turbo a benzina 1.6 T-GDI (180 CV) è ora equipaggiato con un classico automatico a otto rapporti, mentre il crossover pre-styling era offerto con un cambio robotizzato a doppia frizione a sette rapporti.

In Corea, la Sportage è disponibile anche con un motore a GPL (2.0 benzina da 146 CV) e come mild hybrid HEV. Il cambiamento più evidente nella gamma è stato l’abbandono del turbodiesel da 2,0 litri. Sul mercato americano, il parketnik viene offerto con un motore a benzina atmosferico da 2,5 litri con una potenza di 190 CV abbinato a un cambio automatico a 8 rapporti. Le ibride HEV (234 CV) e PHEV (272 CV), basate sul motore 1.6 T-GDI turbo quattro, saranno in vendita un po’ più tardi.
la versione aggiornata della Kia Sportage corto dovrebbe essere presentata in anteprima nei prossimi mesi.