Secondo quanto riportato da CarNewsChina, Mazda investirà in Cina per accrescere la propria presenza nel più grande mercato mondiale di veicoli elettrici (EV) e migliorare le proprie capacità produttive.
Nell’ambito di questo piano, la casa automobilistica giapponese investirà 10 miliardi di yuan nelle sue attività di Nanjing, che fungeranno da hub centrale per le attività di R&S, produzione ed esportazione. L’azienda ha attualmente una joint venture al 50:50 con Changan Automobile, denominata Changan Mazda, che ha recentemente presentato la EZ-60 all’Auto Shanghai di quest’anno.
MAZDA PUNTA SULLA CINA
Prima dell’EZ-60, che è un SUV, c’è stata la berlina EZ-6 che ha fatto il suo debutto all’Auto Beijing 2024. I veicoli e le tecnologie sviluppati a Nanjing non saranno utilizzati solo in Cina, ma anche nei mercati globali di Mazda, come dimostra l’imminente lancio della EZ-6 in Italia, dove è conosciuta come 6e.
Grazie a questa iniziativa, Mazda sfrutterà i vantaggi della Cina in termini di produzione e di catena di approvvigionamento, pur mantenendo i propri standard di progettazione dei veicoli. In questo modo, Mazda intende essere più competitiva in Cina, un mercato che non manca di marchi nazionali in grado di offrire un’ampia gamma di modelli a prezzi inferiori. Entro il 2027, il marchio introdurrà altri due veicoli elettrici.
Mazda ha fissato diversi obiettivi da raggiungere per ripagare l’investimento, tra cui un valore di esportazione annuale di 10 miliardi di yuan e il raddoppio della produzione. L’obiettivo è anche quello di raggiungere le vendite annuali di 300.000 veicoli entro il 2027, con modelli completamente elettrici e ibridi (collettivamente noti come veicoli a nuova energia o NEV) che rappresentino il 90% del totale.