Lo Stato finanzia l’industria automotive con il Mimit

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha dunque confermato i suoi piani di ecoincentivi e agevolazioni per il comparto Automotive: per ora stop agli ecobonus per le quattro ruote (resterebbero in vigore solo quelli per microcar e moto) e supporto direttamente alla fonte per la produzione industriale e la programmazione di impresa nel comparto.

Agenzia di gestione: Invitalia

Dal prossimo 8 aprile 2025 Invitalia, Agenzia delegata alla gestione degli strumenti finanziari, apre lo sportello telematico – e presumibilmente il “Click Day” per accedere alle risorse degli incentivi di settore: verranno destinate risorse pari a 500 milioni di euro, con le relative importanti specifiche che

1) i 500 milioni di Euro sono un ammontare lordo comprensivo di compensi che spettano ad Invitalia per la sua attività Istruttoria,  e che dunque l’ammontare destinabile alle Imprese è inferiore;

2) che 200 milioni sono destinati e rivolti a favore di progetti da realizzare in Abruzzo, e Meridione d’Italia e che dunque per Lombardia, Piemonte, Marche, Emilia Romagna, Lazio, Toscana, e Veneto (che evidentemente quotano sull’Automotive – in termini di prodotto, Engineering, Know-How manifatturiero, Componentistica e Macchinari industriali – decisamente in modo maggioritario sul PIL nazionale) sono riservati “solo” 300 milioni da Invitalia;

Per quali destinatari

Le Agevolazioni sono destinate a imprese di qualsiasi dimensione ed operative presenti sull’intero territorio nazionale, che intendano realizzare programmi di sviluppo industriale per la filiera Automotive, nell’ambito della Missione 1, Componente 2, Investimento 7. Andiamo a spiegare, o a ricordare, cosa rappresenta questa codifica nella “mappatura” del famoso PNRR:

Missione: 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo

Componente 2 – Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo
Investimento: 7 “Sostegno al sistema di produzione per la transizione ecologica, le tecnologie a zero emissioni nette e la competitività e la resilienza delle catene di approvvigionamento strategiche:”

Dunque per il comparto Automotive sono inclusi progetti che possano promuovere digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo, attraverso misure di sostegno a:

-a)..Produzione dedicata alla transizione ecologica, 

-b)..Tecnologie a zero emissioni; 

-c)..Competitività e resilienza delle catene di approvvigionamento;

Per non essere il sottoscritto un Guru del settore, per quel poco che conosco del mondo Auto la direttrice di congiunzione delle tre linee tematiche (a,b,c) si ottiene non solo con le Azioni “Core” dirette alla produzione di BEV, Batterie e soluzioni di accumulo; ma in verità si potrebbe far convergere nel panorama dei contributi la ricostruzione della Rete di rigenerazione Ricambi che da tempo in Italia merita una riqualificazione; oppure infrastrutture di energia rinnovabile per il trattamento degli scarti organici o della produzione agricola per Biogas e Biocarburanti; Così come il recupero di Gomma, plastica, vetro, potrebbe essere a sua volta oggetto di sostegno delle misure?

Come Aderire

Il Decreto Direttoriale del 11 Marzo 2025 presso il Mimitdefinisce le modalità e i termini di presentazione delle domande per usufruire degli incentivi, attraverso una piattaforma online gestita da INVITALIA e che è di prossima attivazione.Nello specifico la “piattaforma informatica” è il sistema telematico per presentare le domande di accesso alle agevolazioni, e ad essa si accederà – dalle ore 12,00 di Martedì 8 Aprile 2025 e fino alle ore 12,00 del prossimo 10 Giugno – presso la Sezione di www.invitalia.it denominata “Contratti di Sviluppo”. 

Possono essere presentate nuove domande di agevolazioneprioritariamente coerenti con le disposizioni di cui all’articolo 2 del decreto del Ministro delle imprese e del made in Italy del 6 novembre 2024 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 3 del 4 gennaio 2025);

oppure ripetere istanze relative a domande di agevolazione già presentate e sospese per carenza di risorse finanziarie, di cui all’articolo 3, comma 2, lettera b) del medesimo decreto 6 novembre 2024.

Sarà la stessa Agenzia a provvedere, con congruo anticipo rispetto alla predetta data di apertura dello sportello, a rendere disponibile nel proprio sito internet la modulistica in base alla quale deve essere redatta la domanda e la documentazione da allegare alla stessa. 

Allegati alla domanda di agevolazione e contributo

Alla domanda di agevolazione di Contratto di sviluppo (Istanza di attivazione del bando volto a favorire la competitività e resilienza delle catene di approvvigionamento strategiche) deve essere allegata la seguente documentazione:

a)Indicazione della filiera di appartenenza dell’impresa richiedente tra quelle indicate all’articolo 2, comma 2, del decreto 6 novembre 2024; 

b)i dati utili alla formazione dell’ordine di valutazione di cui all’articolo 4 del decreto 6 novembre 2024; 

c)il totale degli investimenti previsti e il totale delle agevolazioni richieste; 

d)dichiarazione sostitutiva di atto notorio a firma del legale rappresentante dell’impresa in merito ai requisiti di ammissibilità e agli impegni dell’impresa richiedente rispetto ai dati esposti e agli obblighi previsti dal decreto 6 novembre 2024, nonché dal presente provvedimento; 

e)perizia tecnica asseverata rilasciata da un tecnico abilitato iscritto ad albo professionale o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, contenente gli elementi utili alla valorizzazione dell’indicatore di cui all’articolo 4, comma 2, lettera b) del decreto 6 novembre 2024; 

f)eventuale documentazione attestante il possesso delle certificazioni richieste ai fini dell’attribuzione della maggiorazione di punteggio di cui all’articolo 4, comma 5, lettera b) e c), del decreto 6 novembre 2024; e) dichiarazione sostitutiva di atto notorio a firma del legale rappresentate dell’impresa in merito ai dati relativi al titolare effettivo del destinatario dei fondi e all’assenza di conflitti di interesse; g)dichiarazione sostitutiva di atto notorio a firma del legale rappresentante attestante che l’investimento non rientra, ai fini del rispetto del principio DNSH, negli ambiti esclusi di cui al decreto 6 novembre 2024 e all’allegato Decisione del Consiglio relativa all’approvazione del Piano per la ripresa e resilienza dell’Italia del 13 luglio 2021 e successive modificazioni e integrazioni; 

h)ulteriore eventuale documentazione indicata dall’Agenzia nel sito internet di cui al comma 1. 4. Con riferimento alle istanze di cui all’articolo 3, comma 2, lettera b) del decreto 6 novembre 2024 il soggetto proponente può fornire un aggiornamento del programma di sviluppo oggetto della domanda di agevolazione già presentata all’Agenzia: a) rappresentando, con adeguati elementi a supporto, eventuali modifiche del piano occupazionale originariamente previsto; b) fornendo adeguate specificazioni in ordine alle caratteristiche tecnologiche degli investimenti in programma, coerentemente con la documentazione richiesta al precedente comma 3, lettera c); c) confermando l’originaria articolazione del complessivo programma di sviluppo tra soggetto proponente ed eventuali imprese aderenti, ovvero evidenziando, se del caso, il venir meno di imprese aderenti; in tal caso l’istanza dovrà essere corredata da adeguati elementi a supporto del permanere dei requisiti di ammissibilità e organicità originariamente previsti.

Le domande devono essere inerenti la realizzazione di programmi di sviluppo volti a rafforzare e favorire la competitività e la resilienza delle catene di approvvigionamento strategiche, a partire proprio dal settore automotive (e le filiere produttive strategiche collaterali individuate che sono agroindustria, design, sistema casa, meccanica strumentale) attraverso lo strumento dei contratti di sviluppo, con gestione affidata a Invitalia per sostenere la realizzazione di programmi di sviluppo volti a rafforzare e a favorire la competitività e resilienza delle catene di approvvigionamento strategiche indicate all’articolo 2, comma 2 del medesimo decreto 6 novembre 2024. 

Quali PROGRAMMI ed iniziative sono incentivate?

Tg Le agevolazioni possono essere concesse a imprese, di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale, che intendano realizzare programmi di sviluppo industriale comprendenti, eventualmente, progetti di ricerca, sviluppo e innovazione ma anche programmi di sviluppo per la tutela ambientale. I programmi potranno essere attuati:

Sono ammissibili i progetti d’investimento concernenti le attività di logistica e di packaging facenti parte della filiera strategica di appartenenza (automotive o altre). 

INCENTIVI AUTOMOTIVE: A CHI SI RIVOLGONO

• da più imprese operanti nella filiera di riferimento;

• da una sola impresa, a condizione che il programma di sviluppo presenti forti elementi di integrazione con la filiera di appartenenza.

nell’ambito della Missione 1, Componente 2, Investimento 7 – Sostegno al sistema di produzione per la transizione ecologica, le tecnologie a zero emissioni nette e la competitività e la resilienza delle catene di approvvigionamento strategiche, del PNRR finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU, come previsto dall’articolo 1, comma 3 del decreto 6 novembre 2024.

I progetti devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione, prevedere spese ammissibili non inferiori a 20 milioni di euro ed essere realizzati entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo (con una eventuale proroga del termine di ultimazione del programma non superiore a 18 mesi).

Gli incentivi sono concessi, nella forma del finanziamento agevolato, contributo in conto interessi, contributo in conto impianti e contributo diretto alla spesa, nei limiti delle intensità massime di aiuto previste nei Titoli II, III e IV del decreto ministeriale 9 dicembre 2014. 

In caso di esito positivo delle verifiche, Invitalia procederà all’approvazione del programma di sviluppo e alla concessione degli incentivi entro il 30 giugno 2026.

COME FUNZIONANO GLI INCENTIVI PER LA FILIERA AUTOMOTIVE

Le imprese della filiera automotive interessate agli incentivi 2025 potranno presentare domanda in via telematica accedendo alla piattaforma predisposta da Invitalia (a breve sarà reso noto il link). Previa presentazione di apposita istanza da parte del soggetto proponente, potranno accedere al bando anche le domande di contratto di sviluppo già presentate e il cui iter agevolativo risulti sospeso per carenza di risorse finanziarie.

La procedura valutativa a graduatoria per determinare l’ordine di ammissione alle valutazioni istruttorie sarà basata su questi specifici indicatori:

• l’innovatività del programma di sviluppo, con la valorizzazione delle spese in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, come individuati dagli allegati A e B della legge 11 dicembre 2016, n. 232;

• l’impatto occupazionale connesso al programma realizzato, con particolare riguardo all’impiego di personale in possesso di laurea in discipline di ambito tecnico o scientifico;

• il coinvolgimento di piccole e medie imprese nel programma di sviluppo.

Il punteggio complessivo ottenuto potrà poi essere incrementato, fino ad un massimo del 15%, qualora le imprese risultino in possesso:

• del rating di legalità;

• di almeno una certificazione ambientale (EMAS, ISO 140001, ISO 50001);

• della certificazione della parità di genere.

Riccardo Bellumori

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