Biglietti del treno a 9 euro: il caso Germania

All’inizio di quest’anno, la Germania stava cercando un modo per ridurre la dipendenza del Paese dalle automobili che consumano energia e ha deciso di provare qualcosa di audace: ha offerto un biglietto ferroviario mensile a 9 euro.

Il biglietto dava diritto all’accesso a tutte le reti ferroviarie e di trasporto pubblico della Germania, ad eccezione dei treni ad alta velocità. La speranza era che il programma incoraggiasse gli automobilisti a viaggiare in treno invece che in auto, dato che i problemi energetici minacciano di colpire il Paese dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

Il programma, che fa parte di un pacchetto di aiuti, terminerà presto e, sebbene siano ancora in corso ricerche più approfondite, i primi risultati suggeriscono che è stato un successo. In primo luogo, si è dimostrato molto popolare.

IL SUCCESSO DEL BIGLIETTO A 9 EURO

Il New Statesman riporta che le compagnie ferroviarie tedesche hanno venduto 38 milioni di biglietti negli ultimi tre mesi, pari a circa la metà della popolazione nazionale. Questa popolarità è stata in realtà un po’ un problema all’inizio, con treni e stazioni affollati e le compagnie che lottavano per tenere il passo con la nuova domanda.

Secondo Vox, i passeggeri sono tornati ai livelli pre-COVID, il che è una buona notizia, ma ha ridotto solo marginalmente i viaggi in auto. Secondo alcuni studi condotti a Monaco di Baviera, la congestione del traffico è diminuita di circa tre volte.

I passeggeri dei treni sono tornati ai livelli pre-COVID, il che è una buona notizia, ma ha ridotto solo marginalmente i viaggi in auto. Secondo alcuni studi condotti a Monaco di Baviera, la congestione del traffico è diminuita di circa il 3%. Ciò è dovuto al fatto che la maggior parte delle persone ha utilizzato i treni per le vacanze e per viaggi che altrimenti non avrebbero potuto fare. Tuttavia, ciò significa che alcune persone anziane e a basso reddito hanno potuto fare viaggi che non sarebbero stati alla loro portata.

Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che durante il periodo di prova il 35% delle persone ha utilizzato maggiormente tram e autobus e il 22% ha usato il trasporto pubblico per la prima volta; circa un quarto di queste persone lo ha usato quattro o più volte alla settimana. I dati sul traffico forniti da Tomtom, invece, hanno mostrato che la congestione del traffico è diminuita in 23 delle 26 città studiate durante il periodo del biglietto da 9 euro.

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