Delusione Gran Turismo 7: le auto che non ci sono!

Gran Turismo 7 è appena sbarcato negli storee già si parla molto delle auto a disposizione

Le scelte sono sorprendenti. Questo venerdì, il simulatore di guida reale è arrivato su PS4 e PS5. Nel menu: 424 auto di 62 produttori di fama mondiale. Ma uno sguardo attento alla lista dei veicoli utilizzabili nel gioco – ai nostri colleghi di Planet GT – ci ha fatto riflettere.

Nel nuovissimo Gran Turismo, non è possibile guidare la Porsche 911 di attuale generazione (992). Né si può guidare la BMW M3 G80 (virtuale). La Bugatti Chiron è assente. La Tesla Model 3 Performance, la McLaren 720 S o – più modestamente – la Hyundai i30 N o la Ford Fiesta ST non sono sulla lista.
All’Alfa Romeo, gli sviluppatori hanno aggiunto l’intramontabile 8C 2900B Lungo Berlinetta del 1937 senza includere l’accattivante Giulia Quadrigoglio del 2022. Per quanto riguarda la concorrenza, non c’è la Toyota GR010, anche se da un anno partecipa al campionato mondiale di endurance.

LA SCELTA DELLE AUTO DI GRAN TURISMO

A parte una Toyota Prius del 2009 o una Tesla Model S del 2012, l’elettrificazione è quasi assente dal gioco di Sony. E ci sono pochi modelli usciti dopo il 2016.

E la Ferrari? Sì, ci sono 512 BB, F40, Testarossa, Enzo e LaFerrari dagli anni 70 al 2010. Ma c’è solo una macchina nel catalogo attuale del cavallino rampante, la F8 Tributo. Niente Roma, niente 812 Competizione, niente SF 90 Stradale. L’assenza della Ferrari 296 GTB lanciata di recente – che ha appena messo piede sulla strada – è più comprensibile.

Quindi sì, siamo ancora felici di guidare una Peugeot 205 T16, una Nissan Skyline “Pennzoil”, una Mercedes CLK-LM o una Porsche 993. Ma perché non includere modelli più recenti? E come possiamo spiegare questa decisione?

Prima ipotesi: l’urgenza del lancio della PS5 e la crisi della Covid-19 potrebbero aver rallentato la realizzazione digitale dei nuovi modelli. In questo caso, degli aggiornamenti rinfrescheranno il garage di Gran Turismo 7 nei prossimi mesi. Questo avrebbe il vantaggio, per Polyphony Digital, di mantenere l’interesse del gioco per un periodo di tempo più lungo. Speriamo però che questi aggiornamenti siano gratuiti.

Redazione
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