Video ad Alta velocità? Ecco i segreti di Top Gear

È molto difficile catturare in un video la sensazione di velocità che dà un’auto. Anche se oggettivamente si muove molto velocemente, un’auto sembra lenta. Il direttore della serie di Top Gear, John Richards, spiega come la sua troupe registra i video ad alta velocità.

Il segreto, se si può dire che ce ne sia uno solo, è quello di catturare più movimento possibile con la telecamera. Questo non significa solo vedere l’auto che si muove, ma anche vedere il paesaggio che si muove, vedere la telecamera che si muove e persino vederla tremare.

Ci sono un paio di modi per ottenere questo risultato, e il primo che forse ti è familiare si chiama “la giostra“. Si tratta di far muovere la telecamera e l’auto l’una verso l’altra in modo sfalsato, più o meno come due cavalieri in un incontro di giostra. La velocità di chiusura aiuta ad aumentare la sensazione di velocità e significa che la telecamera non è semplicemente ferma.

Anche le riprese di profilo sono molto importati. Per Top Gear, l’aggiunta di un po’ di vibrazioni della telecamera aiuta l’inquadratura a sembrare ancora più veloce.

Anche avvicinare la telecamera all’auto aiuta ma, come si può immaginare, è difficile farlo in modo sicuro. Grazie a droni, robot e strumenti, ora è possibile inquadrare le auto da angolazioni che prima sarebbero state troppo pericolose da mettere in atto.

Inoltre, grazie a queste tecnologie le auto possono offrire più dinamismo che mai.

COME REGISTRARE IL VIDEO PERFETTO

“Una delle cose di cui sono immensamente orgoglioso a Top Gear è che facciamo le cose per davvero”, spiega. “Catturiamo la velocità per davvero e la trasmettiamo nel modo più autentico possibile”.

“Con innumerevoli scatti che vengono montati insieme rapidamente per garantire che i tagli corrispondano alla velocità dell’auto, combiniamo diverse tecniche per formare una scena che dura solo pochi secondi.”

Guardando una scena che dura solo 23 secondi, Richards scorre la lista delle riprese.

“Drone da corsa, shaky cam, onboard, giri veloci in pista, POV, la reazione di Chris Harris, due giostre. Guardate che roba”, dice. “È come se avessi usato tutto quello che ho nella scatola. È tutto lì dentro, sta succedendo tutto, e sì. Non ne ho mai abbastanza”.

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Autoprove.it nasce nel 2014. Quando carta stampata, radio e tv iniziavano a confrontarsi con il mondo dei social si aprivano spazi per una comunicazione nuova, disintermediata. Partiva così l’idea di creare un progetto diverso attento ai lettori e alle loro curiosità.
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