PROVA SU STRADA Mazda 3 Skyactive-G 2.0 MHybrid 150 CV

Quello delle compatte è un segmento sempre più ristretto minacciato dagli ormai onnipresenti SUV e crossover. Se avrete la pazienza di leggere questa prova fino in fondo vi spiegherò perché questa Mazda 3 si è rivelata una piacevole sorpresa.

Le dimensioni sono quelle giuste, lunga 446 cm, alta 144 cm e larga 180 cm la Mazda 3 appare ben proporzionata e schiacciata a terra.

Il design è di quelli che restano impressi. Un frontale basso dominato da un’ampia griglia centrale contornata da proiettori LED matrix capaci di offrire la massima illuminazione anche di notte. La fiancata non presenta linee marcate ma si contraddistingue per la generosa sezione del montante posteriore che introduce ad un lunotto fortemente inclinato. Dietro si notano i fanali full LED che conferiscono un’aria “minacciosa” all’auto. Sotto alla targa un doppio sistema di scarico.

MAZDA 3 SU STRADA

Il motore di questa prova è il recente ed interessante Skyactive-G 2.0 qui nella versione da 150 CV. Questa powertrain è abbinata ad un sistema mild hybrid da 24V capace di recuperare l’energia in fase di decelerazione e frenata. Il risultato è un’auto molto dinamica che riesce anche a far a meno del turbo.

Il motore non è concepito per la velocità ma per il massimo comfort ed efficienza. Questo significa che il cambio automatico a 6 rapporti non strappa mai accompagnando al meglio il motore termico per uno scatto nello 0-100 km/h in 9 secondi. I 213 Nm di coppia sono più che sufficienti se rapportati al peso della vettura che si attesta a 1.349 kg, il risultato è una vettura ben piantata su strada che si lascia guidare al meglio anche sui tornanti stretti di una strada di montagna.

Una cosa che mi ha molto colpito è l’insonorizzazione. Nonostante il generoso motore termico sotto al cofano la Mazda 3 non lascia filtrare rumori all’interno dell’abitacolo e le sospensioni smorzano al meglio tutte le asperità. Doti dinamiche davvero notevoli se consideriamo la ridotta altezza da terra ed i cerchi da 18″.

Parlando di consumi, senza prestare troppa attenzione, la mia media nel misto si è attestata sui 6 l/100km quindi circa 17 km/l ma non è difficile scendere a 5,5 l/100km.

GLI INTERNI

Salendo a bordo di Mazda 3 ci si rende subito conto del livello altissimo delle finiture. Plastiche morbide e pelle a dominare la plancia ed i pannelli porta senza tralasciare l’estrema qualità dei sedili che offrono un ottimo supporto nella zona lombare. Molto comodo il volante multifunzionale che ci introduce ad un tachimetro che, sebbene non completamente digitale, offre un ampio schermo a colori centrale con un ottimo contrasto.

La plancia è dominata dallo schermo del sistema di infotainment disposto orizzontalmente. Purtroppo non è touch ma possiamo gestirne le funzioni attraverso un pad collocato nel tunnel centrale. Veloce ed intuitivo supporta il mirroring Apple Car Paly ed Android Auto. Disponibile a pagamento il sistema per la ricarica wireless dello smartphone alloggiato all’interno del bracciolo centrale.

Ricca lista delle dotazioni ADAS presenti a bordo dell’allestimento Exclusive. Cruise control adattivo, sensore per il traffico posteriore, frenata automatica d’emergenza, mantenimento di corsia con sterzata attiva e controllo della stanchezza del driver con monitoring del volto. Assolutamente necessario il sistema di telecamere a 360° che ci permette di ovviare al problema della ridotta visibilità posteriore dovuta alla presenza di due montanti particolarmente generosi.

Buona l’abitabilità posteriore complice il tetto che non tende a scendere troppo peccato per il bagagliaio che ha dimensioni davvero contenute, parliamo di 351 litri che diventano 1019 abbattendo la seconda fila di sedili.

Il listino della Mazda 3 Skyactive-G parte da 29.400 euro cui va aggiunto il prezzo della vernice ( 700 euro jet black) e dell’allestimento Exclusive per arrivare a complessivi 30.100 euro. Intelligente e per nulla scontata la Mazda 3 ha rappresentato davvero una bella sorpresa.

Antonio Elia Migliozzi
Antonio Elia Migliozzi
Giornalista iscritto all'ordine scrivo di auto per passione. Nel 2014 ho creato Autoprove.it, uno spazio nuovo per un racconto disintermediato attento alle verità, anche scomode, del settore Automotive. Per carità non amo le notizie strillate, ma ho il desiderio di non nascondere nulla anche quando significa far arrabbiare qualche ufficio stampa.
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