Dopo averci presentato il “cervello” della Volvo ES90, la casa automobilistica svedese sta ora rivelando i primi dettagli del sistema di propulsione che caratterizzerà la sua prossima berlina elettrica, il cui debutto è previsto per il 5 marzo. Per cominciare, la Volvo ES90 sarà il primo modello Volvo a utilizzare un’architettura elettrica a 800V, che secondo l’azienda è più efficiente di un sistema a 400V. Sia la ES90 che la EX90 sono basate sulla piattaforma SPA2, anche se quest’ultima utilizza la tecnologia a 400V; si dice che in futuro il SUV sarà aggiornato a 800V.
Grazie alla tecnologia a 800V, la ES90 supporta la ricarica ultraveloce in corrente continua: Volvo dichiara che è possibile aggiungere 300 km di autonomia con soli 10 minuti di connessione a una stazione di ricarica in grado di erogare 350 kW. Aggiunge che, grazie al nuovo software e hardware di gestione della batteria, la ES90 può garantire fino a 700 km di autonomia con una carica completa secondo lo standard WLTP.
Nella sezione “small print” del comunicato, Volvo afferma che l’autonomia massima è di 740 km se ci si basa sul generoso standard cinese CLTC. La cifra più alta si applica alle varianti a trazione integrale con doppio motore e batteria da 106 kWh, che è una delle configurazioni offerte.
Volvo afferma che il suo sistema di trazione 800V contiene motori elettrici e altri componenti più leggeri per ridurre il peso complessivo dell’auto. Questo dovrebbe favorire l’efficienza, aumentando al contempo l’accelerazione e l’autonomia di guida. Inoltre, il nuovo software menzionato si dice che riduca il tempo necessario per ricaricare la Volvo ES90 dal 10 all’80% di ben il 30%, fino a soli 20 minuti.
LA NOVITÀ
“Questo grazie anche all’integrazione del software di ricarica adattiva di Breathe Battery Technologies, un’azienda in cui abbiamo investito l’anno scorso tramite il Volvo Cars Tech Fund, il nostro braccio di venture capital aziendale”, ha dichiarato l’azienda nel suo comunicato.
Anche il design della Volvo ES90 influisce sulla autonomia disponibile ed era già stato anticipato da immagini oscure che mostravano una forma slanciata con specchietti laterali convenzionali e maniglie delle portiere a filo.
Le nuove immagini che accompagnano l’ultimo comunicato rivelano fanali posteriori a forma di C, accompagnati da ulteriori trattini luminosi su entrambi i lati del lunotto, simili a quelli già visti con la EX90 e la più piccola EX30.
La sostenibilità è un aspetto che Volvo predica spesso e la ES90 è un altro esempio dell’impegno dell’azienda per questa causa. Secondo l’azienda, il 29% dell’alluminio e il 18% dell’acciaio utilizzati nella ES90 sono riciclati. La berlina contiene anche il 16% di polimeri riciclati e materiali a base biologica, mentre i pannelli interni in legno sono realizzati con legno certificato FSC.
Nel frattempo, la tecnologia blockchain viene utilizzata per tenere traccia delle materie prime utilizzate per la batteria. Questo “passaporto della batteria” contiene informazioni sulla provenienza del litio, del cobalto, del nichel e della grafite utilizzati nella batteria, garantendo così la trasparenza.