Audi fa parte del Gruppo Volkswagen, che ha recentemente deciso di ridurre i dipendenti e la capacità produttiva dei suoi stabilimenti in Germania. I problemi relativi allo stabilimento Audi di Bruxelles (Belgio) sono diventati noti lo scorso autunno e ora l’azienda ha annunciato ufficialmente che la direzione e i sindacati hanno concordato un “piano sociale” per i dipendenti di questa impresa.
Come comunicato da Audi, l’ultimo esemplare uscirà dalla catena di montaggio dello stabilimento di Bruxelles tra un mese esatto, il 28 febbraio. Dopodiché l’impianto verrà chiuso, privando del lavoro circa 3 mila persone. Il “piano sociale” prevede un bonus aziendale, misure di sostegno aggiuntive per i dipendenti anziani, nonché servizi di coaching (riqualificazione) e di outplacement (assistenza ai dipendenti in esubero nella ricerca di un nuovo lavoro).
La chiusura dello stabilimento di Bruxelles significa essenzialmente la fine della produzione dei crossover completamente elettrici Audi Q8 e-tron e Q8 Sportback e-tron. Ricordiamo che il SUV “verde” con tetto convenzionale è apparso sul mercato relativamente di recente, nel 2019, inizialmente con il nome e-tron, e la variante con tetto spiovente si è aggiunta nel 2020. Entrambe le versioni hanno subito un aggiornamento nel 2022, momento in cui è comparso l’indice Q8 nel nome.
Va notato che molti produttori, tra cui Volkswagen, non sono soddisfatti dei volumi di vendita dei modelli “verdi”, per cui sono costretti a ridurne la produzione. Anche i risultati dei crossover Audi Q8 e-tron e Q8 Sportback e-tron lasciano molto a desiderare. Secondo i calcoli di Jato Dynamics, nel periodo gennaio-novembre 2024 (i dati per l’intero anno non sono ancora disponibili), il SUV “ordinario” ha venduto 10.089 esemplari in Europa, ovvero il 40% in meno rispetto all’anno precedente, e 4.594 clienti hanno scelto il crossover coupé elettrico nello stesso periodo (51% in meno).
LA CRISI AUDI
Oltre alla domanda insufficiente di auto elettriche, altri fattori hanno influenzato la decisione di chiudere lo stabilimento Audi di Bruxelles. Come riportato in precedenza da Kolesa.ru, il sito si trova tra il nodo ferroviario e i quartieri urbani residenziali, quindi non vi è alcuna possibilità di espansione. Allo stesso tempo, l’azienda non dispone di una propria officina di forgiatura e tutti gli stampi provengono da altri stabilimenti: ciò comporta un aumento del costo delle auto a causa dei costi logistici dei componenti di grandi dimensioni.
In precedenza abbiamo riportato che il risultato cumulativo delle vendite di modelli Audi sul mercato globale alla fine dello scorso anno è stato di 1.671.218 esemplari, ovvero l’11,8% in meno rispetto alla cifra prevista per il 2023. Vale la pena notare che le vendite di Audi sono in calo in tutti i mercati chiave per il marchio: Cina (del 10,9%), Stati Uniti (del 14%), Germania (del 21,3%).
Ciononostante, l’azienda continua a prepararsi per l’anteprima delle novità annunciate. Per quest’anno è prevista l’anteprima delle nuove A7 e Q3. Si prevede che diventerà una delle ultime auto del marchio tedesco dotate di motore a combustione interna.