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Home Blog Pagina 1184

LIVE Conferenza stampa Mercedes-Benz Salone di Francoforte 2017

Di
Redazione
-
11 Settembre 2017
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Lamborghini porta a Francoforte la poderosa Aventador S Roadster

Di
Redazione
-
10 Settembre 2017

Al Salone dell’Auto di Francoforte (IAA – Internationale Automobil-Ausstellung), Automobili Lamborghini presenta l’Aventador S roadster, in cui le tecnologie e la dinamica di guida dell’Aventador S si uniscono all’emozione di un’esperienza open-air.
Unica roadster supersportiva con motore V12 in posizione centrale posteriore, l’Aventador S roadster vanta prestazioni leader nel settore. La sua unicità viene esaltata anche dalle molteplici opzioni offerte per colori e finiture, che includono nuovi materiali e ampio uso della fibra di carbonio, oltre a possibilità di personalizzazione praticamente infinite grazie al programma Ad Personam di Lamborghini.
Il retrotreno esibisce linee nettamente diverse rispetto alla versione Coupé, conferendo alla roadster il suo tipico carattere aerodinamico. L’hard top si collega alla parte posteriore grazie a due pinne che si estendono fino al cofano motore in una combinazione di nero lucido, colore della carrozzeria e lamelle in carbonio verniciate in nero opaco. Come opzionale, è inoltre disponibile anche una versione con lamelle trasparenti per rivelare tutta la potenza del motore V12 sotto di esso.
I pannelli rimovibili del tetto rigido, dalle linee snelle e con un peso inferiore a 6 kg, sono modellati con un profilo convesso per assicurare il massimo spazio all’interno dell’abitacolo. Rifiniti in fibra di carbonio color nero opaco nella versione di serie, sono disponibili anche in nero brillante e fibra di carbonio a vista lucida, senza contare le ulteriori possibilità di personalizzazione offerte dal programma Ad Personam. Un semplice sistema di fissaggio consente di rimuovere rapidamente i pannelli del tetto riponendoli nel vano portabagagli anteriore.

Il motore V12 da 6,5 litri genera la stessa potenza di 740 CV della Coupé, con una coppia di 690 Nm a 5.500 giri/minuto. Il cambio leggero a 7 rapporti ISR (Independent Shifting Rod) garantisce una cambiata robotizzata in appena 50 millisecondi, con freni carboceramici di serie. Il prezzo non è modico parliamo di 313.666,00 euro (prezzo al pubblico consigliato, tasse escluse)

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Audi A8 su strada la rivoluzione autonoma

Di
Redazione
-
9 Settembre 2017

Con l’Audi AI traffic jam pilot, la Casa dei quattro anelli presenta il primo sistema al mondo che rende possibile la guida altamente automatizzata di livello 3. L’auto assume il controllo della guida fino a una velocità di 60 km/h in presenza di code o di rallentamenti in autostrada. In queste situazioni, il conducente deve semplicemente essere pronto a intervenire per riprendere il controllo della guida nel caso in cui il sistema lo inviti a farlo. Il conducente attiva il traffic jam pilot con il tasto AI sulla consolle centrale. In autostrada e su strade a scorrimento veloce a più corsie separate dalla carreggiata opposta tramite infrastrutture rigide (quali guardrail o New Jersey), il sistema assume il controllo della guida quando l’ammiraglia Audi viaggia in colonna a una velocità massima di 60 km/h. Il traffic jam pilot gestisce partenze, accelerazioni, sterzate e frenate all’interno della propria corsia. Il sistema è in grado di gestire anche situazioni impegnative, come i veicoli che cambiano corsia a breve distanza. I segnali di comando necessari al traffic jam pilot per la guida altamente automatizzata provengono dalla centralina dei sistemi di assistenza alla guida centrale (zFAS) e dalla elaborazione dei dati provenienti dai radar. Se il traffic jam pilot è stato attivato, il conducente può sollevare il piede dall’acceleratore e, in questa specifica situazione, allontanare del tutto le mani dal volante. Non è più costretto a tenere permanentemente sotto controllo l’auto e, a seconda delle disposizioni nazionali in vigore, ha la possibilità di dedicarsi ad attività supportate dal sistema di infotainment. L’Audi virtual cockpit fornisce rappresentazioni astratte, che simboleggiano il movimento e la zona circostante della nuova A8. In modalità di guida altamente automatizzata una telecamera verifica se il conducente è all’occorrenza pronto a riprendere il comando della vettura, analizzando, per esempio, la posizione e il movimento della testa nonché il battito delle palpebre. Se, per esempio, il conducente tiene gli occhi chiusi per un periodo di tempo più lungo del previsto, il sistema lo esorta a riprendere il controllo della guida. Questo processo di avvertimento avviene in varie fasi. Il traffic jam pilot segnala anche al conducente che deve riprendere il controllo della guida, se la velocità supera i 60 km/h o l’incolonnamento si dissolve. Se il conducente ignora questo avvertimento e gli avvisi successivi, la A8 provvede a frenare in modo continuo fino al completo arresto all’interno della propria corsia.

Honda CR-V Hybrid Concept debutta al Salone di Francoforte 2017

Di
Redazione
-
5 Settembre 2017
Honda desidera tranquillizzare tutti i clienti la cui garanzia del produttore sia scaduta durante il corrente periodo di restrizioni. Le riparazioni di eventuali problematiche saranno effettuate, previa verifica del rispetto delle condizioni di garanzia, durante il mese di maggio presso la nostra rete di Concessionari/Officine Autorizzate Honda. Qualora ci fossero clienti impossibilitati ad eseguire le riparazioni a maggio per il sovraccarico dei concessionari, su segnalazione dei centri assistenza valuteremo ulteriori estensioni di garanzia. Sempre a maggio si potranno recuperare le manutenzioni ordinarie previste per la validità della garanzia, qualora fossero programmate nel periodo di restrizione. Prima di recarsi in officina si consiglia di prendere appuntamento e di verificare il rispetto delle misure di contenimento COVID19 locali e nazionali. A causa del continuo evolversi della situazione COVID19, Honda si riserva di aggiornare tali attività ogni 30 giorni a partire dal 4 maggio 2020.

Honda ha in programma di mostrare all’edizione 2017 del Salone di Francoforte il prototipo di CR-V Hybrid, anticipando il primo SUV con propulsore elettrico della storia della Casa disponibile in Europa. Il prototipo ibrido vanta inoltre uno stile rinnovato che anticipa l’arrivo del modello CR-V secondo le specifiche europee.
Il prototipo CR-V Hybrid rappresenta un’anteprima assoluta del nuovo CR-V a un Salone europeo. Mantiene l’aspetto familiare del SUV più venduto al mondo, con un design nuovo. Più largo, più alto e più lungo della versione precedente, il prototipo ibrido del nuovo CR-V offre esterni rinnovati, con un assetto più ampio offerto dai passaruota allargati e più muscolari.
Il nuovo SUV raggiunge l’equilibrio tra eleganza e atletica grazie ai montanti anteriori più sottili, che aumentano il volume della spalla dell’automobile, ma grazie anche alla combinazione più ampia di cerchione e pneumatico. Linee dei contorni più marcate rifiniscono il cofano e i quartieri posteriori mentre la parte anteriore incorpora il “volto” più recente della famiglia Honda che si contraddistingue per la grafica del gruppo ottico anteriore.
Il sistema a doppio motore i-MMD (Intelligent Multi-Mode Drive) che muove il prototipo di CR-V Hybrid si compone di un motore a propulsione elettrica, un duemila benzina a ciclo Atkinson con quattro cilindri i-VTEC per la generazione dell’energia elettrica e della propulsione, e un distinto generatore elettrico. Il sistema ibrido, che non richiede un cambio tradizionale, è dotato di rapporto fisso di trasmissione a velocità singola in grado di creare una connessione diretta tra i componenti in movimento e quindi un trasferimento fluido della coppia al suo interno.

Mazzanti Evantra continua lo sviluppo della Millecavalli

Di
Redazione
-
1 Settembre 2017

Luca Mazzanti ha cominciato la prima delicatissima fase di collaudo della vettura stradale più potente mai realizzata in Italia, nonché ultima nata sotto il marchio toscano Mazzanti Automobili.
Questa Evantra Millecavalli, ancora in veste di prototipo, appare priva di molte appendici e con un’aerodinamica semplificata; il tutto verrà finalizzato nella seconda fase di test. Questa Hypercar sta dunque macinando chilometri sulle strade toscane, da sempre terreno di sviluppo per mettere alla frusta le vetture di Luca Mazzanti.

“Le colline toscane hanno da sempre ispirato le mie vetture, sia per quanto riguarda lo stile che per le scelte meccaniche” racconta Luca Mazzanti “Le tortuose strade toscane, le mie strade, esaltano le doti di agilità delle mie automobili, ed anche questa ultima nata, l’Evantra Millecavalli è stata concepita per andare forte, molto forte, tra queste curve… In questa configurazione prototipale, dove l’aerodinamica definitiva non è ancora stata implementata, ci stiamo concentrando sul testare le qualità meccaniche della vettura e sullo sviluppo delle centinaia di componenti che differiscono dalla Evantra “standard”. Tutto il team sta lavorando con grande passione e determinazione consapevoli dell’ ambizioso progetto che stiamo avviando verso la produzione. Grazie anche alla partecipazione allo sviluppo del primo cliente Millecavalli, un grande appassionato di motori e di arte, fonderemo alla perfezione queste due componenti”.

Formula Uno in Belgio vince Hamilton; l’analisi del risultato di gara

Di
Redazione
-
29 Agosto 2017
Spa Francorchamps, Belgium. Saturday 26 August 2017. World Copyright: Steven Tee/LAT Images ref: Digital Image _R3I0182

Lewis Hamilton ha vinto il Gran Premio del Belgio, su uno dei circuiti più impegnativi per le gomme. L’inglese ha preceduto Sebastian Vettel in quella che è diventata una vera e propria gara sprint negli ultimi giri. Al 30° giro, infatti, l’ingresso della safety car ha riaperto i giochi, dando ai piloti la possibilità di effettuare un pit stop “libero”. Hamilton, in testa, è passato dalla ultrasoft alla soft per il suo stint finale, mentre Vettel ha optato per la mescola più morbida, teoricamente di oltre un secondo al giro più veloce rispetto alla gomma gialla. Prima dell’ingresso della safety car, entrambi i piloti di testa stavano seguendo la stessa strategia ultrasoft-soft, con Vettel rientrato ai box due giri dopo Hamilton. Tattica diversa per Daniel Ricciardo, passato dalla ultrasoft alla supersoft nella prima sosta, e poi nuovamente alla ultrasoft nel secondo stop durante la safety car. L’australiano ha concluso la gara in terza posizione. Entrambe le Force India hanno invece montato le supersoft nel secondo stint. Vettel ha fatto registrare il giro più veloce della gara con le ultrasoft, fissando il cronometro sull’ 1.46.577s: quasi cinque secondi più veloce rispetto al miglior tempo segnato in gara lo scorso anno con gomme medie. Dopo un meteo incerto all’inizio del weekend, la gara è iniziata con 27 gradi ambientali e 34 di pista, rimanendo asciutta per tutti i 44 giri.

Cosa si aspetta il mercato da Nissan Micra? personalizzazioni!

Di
Redazione
-
20 Agosto 2017

I dati delle concessionarie Nissan rivelano che il numero di clienti che scelgono di personalizzare il look di Nissan Micra è superiore alle previsioni. Circa un cliente su quattro modifica l’interno e l’esterno dell’auto con le numerose opzioni di personalizzazione proposte da Nissan.
Secondo un’indagine di mercato compiuta sui primi acquirenti di nuova Micra, il 60% dei clienti è attratto dallo stile dinamico ed espressivo dell’auto, che rappresenta la prima ragione d’acquisto. L’offerta di personalizzazione di Nissan Micra è molto vasta, con oltre 100 combinazioni disponibili per gli esterni e gli interni e una gamma di colori vivaci ed eleganti.
Circa il 22% dei clienti sceglie di personalizzare l’esterno della propria Micra. Gli accessori disponibili includono finiture per i paraurti, modanature laterali, cerchi in lega da 17 pollici, calotte degli specchietti e decorazioni adesive da applicare al cofano e al tetto

PROVA Volkswagen Tiguan 2.0 TDI 4 Motion prova su strada, dati tecnici, prezzo

Di
Antonio Elia Migliozzi
-
9 Agosto 2017

Parlare di suv e crossover nel 2017 sembra quasi scontato. Pensiamo però a quanto questo tipo di veicoli fosse noto e diffuso dieci anni fa. Debuttava proprio in quegli anni la prima generazione della Tiguan; un suv solido e dalle dimensioni contenute funzionale per l’utilizzo in città e non solo. Di tempo ne è passato parecchio ed eccomi allora a raccontarvi della seconda generazione della Volkwagen Tiguan che cresce in dimensioni e dotazione. La vettura è ora lunga 4,49 metri, larga 1,85 e  2,68 metri di passo. Le linee, molto più marcate rispetto al modello precedente, le conferiscono una certa “mascolinità” complice la calandra più ampia ed i cerchi da 19″ (volendo si possono avere anche da 20″). L’allestimento dell’auto in prova (Executive n.d.r.) è particolarmente ricco ma volendo puntare sulle prestazioni c’è in listino la Tiguan R-Line con un poderoso Bi-TDI da 240cv.

Nel frontale spicca il design aggressivo e funzionale dei fari led che consentono una guida sicura anche in condizioni avverse. Molto valida la protezione in plastica che, partendo dall’anteriore, percorre tutta la fiancata dell’auto fino al retrotreno. Qui spicca il doppio terminale di scarico ed il design a “taselli” dei gruppi ottici (va dato merito a Vw di aver dotato anche la Tiguan entry level della illuminzazione posteriore led anche se non così rifinita). Piccola pecca è l’assenza della funzione “dinamica” per le luci di svolta che è invece presente sull’ultima versione della Volkswagen Golf.

La Tiguan in prova monta il 2.0 TDI da 150CV abbinato al cambio automatico doppia frizione DSG. Il motore in questione, vero pilastro di casa Vw, si mostra assolutamente rotondo ed elastico in ripresa complice il cambio che nel valorizza lo scatto. I consumi registrati in prova sono nell’ordine dei 5,8l/100km anche se nell’urbano con traffico sostenuto si attestano sui 15l/100km. Molto valida la trazione integrale 4Motion che, grazie al differenziale posteriore, trasferisce trazione anche alle ruote posteriori garantendo grip anche su terreni sconnessi. Questa soluzione permette inoltre di ridurre in modo sensibile i consumi da sempre punto debole delle auto 4wd. Tramite il cursone presente nel tunnel central è possibile selezionare i vari profili di guida per adatare l’auto al proprio stile di guida. Vale la pena spendere per l’Adaptive chassis control che, agendo sulle sospensioni permette di variare l’altezza da terra dell’auto fino a 10mm.

Questa Volkswagen si guida bene sia in città che fuori ma alcuni accessori fanno decisamente comodo soprattutto quando si rischia di fare tardi ad un appuntamento; sto parlando del park assist. Grazie a 4 telecamere è possibile fruire di una visione a 360° dell’auto conoscendo quindi tutti gli ostacoli che la circondano. Premendo un tasto la Tiguan parcheggia da sola in tutte le condizioni (parcheggi a spina od orizzontali) basta semplicemente inserire la marcia richiesta.

Saliti a bordo la qualità di materiali ed assemblaggi balza subito all’occhio. Le plastiche della plancia sono morbide al tatto non producendo alcuno scricchiolio. Ben rivestiti i pannelli delle portiere ed i vani portaoggetti. Nella versione in prova gli optional ci sono e fanno salire senza dubbio il livello della qualità percepita. Dai sedili in pelle passando per il tetto apribile (molto bello perché raggiunge anche i sedili posteriori ndr), head-up display e virtual cockpit. Quest’ultima consente di avere un quadro strumenti completamente digitale per mettere a disposizione del conducente le informazioni sulla naviagazione, i consumi o la guida off-road. Sul fronte consumi merita uno sguardo la funzione “Think blue”. Si tratta di un’app che permette di monitorare lo stile di guida del conducente fornendo consigli utili a ridurre i consumi e migliorare le abitudini al volante.

Lo spazio a bordo non manca di certo e se è in arrivo una versione a passo lungo questa Tiguan “standard” può comunque dire la sua. Chi siede dietro viaggia comodo potendo contare sia sul bracciolo a scomparsa, in caso di assenza del quinto passeggero, che sul clima trizona che permette la scelta della temperatura dell’ambiente.

Il bagagliaio ha una capienza di 500 litri che salgono a 615 spostando in avanti i sedili posteriori mentre si toccano i 1.655l abbattendoli completamente. Ulteriore spazio lo si può ricavare reclinando completamente il sedile del passeggero anteriore per far posto agli ingombri più grandi.

In chiusura il listino che si articola su tre versioni; style da 27.850 € , business 28.950 € ed executive 34.250 €. La Tiguan in prova è la executive che con qualche accessorio manca di poco la soglia dei 40.000 €. Per chi preferisce pagare a rate con “Progetto Valore Volkswagen” che prevede cambio auto ogni 3 anni, estensione della garanzia, 3 anni di assicurazione furto incendio inclusa Tiguan si paga con 229 € al mese.

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