Quando Fiat Chrysler Automobiles e Groupe PSA hanno deciso di formare Stellantis, uno degli obiettivi chiave era quello di tagliare i costi e aumentare la redditività.
I cambiamenti stanno già avvenendo dato che una serie di nuovi modelli sono in fase di sviluppo, tra cui una Jeep e un’Alfa Romeo basata sulla piattaforma modulare compatta di PSA.
Oltre ai nuovi prodotti, i tagli sono in arrivo e una delle prime vittime potrebbe essere lo stabilimento di Melfi. L’impianto costruisce attualmente le Jeep Compass e Renegade così come la Fiat 500X, ma lo stabilimento potrebbe perdere una delle sue due linee di produzione.
LA PROTESTA DEI SINDACATI
Al momento non c’è nulla di ufficiale, il capo del sindacato FIM CISL ha detto a Reuters che Stellantis sta prendendo in considerazione l’abbandono di una delle linee. Reuters afferma che questa decisone sarebbe pensata per ridurre i costi e combattere l’eccesso di capacità.
Reuters ha proseguito dicendo che la produzione in Italia costa alla casa automobilistica più che altrove e l’amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares ha contribuito a trasformare la PSA tagliando la capacità degli impianti, che producevano meno di 250.000 veicoli all’anno, portandoli ad una sola linea di produzione. La stessa strategia è stata applicata dopo l’acquisizione di Opel e Vauxhall, quindi sembra naturale che la storia si ripeta ancora una volta.