Aston Martin DB5, 25 esemplari rinasce il mito di Goldfinger

Due anni fa, Aston Martin ha annunciato una serie di 25 DB5 Continuation. I modelli sarebbero state riproduzioni della DB5 carica di gadget del film di James Bond “Goldfinger”.

Una lunga gestazione che ha comportato la collaborazione con la casa di produzione dei film di Bond, Eon Productions, e il coordinatore degli stunt di Bond, Chris Corbould,. Circa sei settimane fa Aston Martin ha annunciato di aver iniziato a costruire la prima DB5 da zero e a mano, utilizzando principalmente le stesse tecniche che sono state utilizzate per la creazione della DB5 originale, dicendo che ogni auto avrebbe avuto bisogno di circa 4.500 ore di lavoro. Oggi abbiamo il primo frutto del lavoro dell’officina della Divisione Heritage di Aston Martin situata a Newport Pagnell, in Inghilterra.

Non mancano le mitragliatrici che sbucano da dietro i fari, le targhe girevoli, la cortina fumogena posteriore e i sistemi di spruzzatura dell’olio, lo scudo antiproiettile che si alza dal retro e un pulsante di espulsione del sedile del conducente nascosto sotto la manopola del cambio.

La prima Aston Martin DB5 costruita in 55 anni è dotata di un 6 cilindri in linea da 4,0 litri e vanta 290 cavalli di potenza. La trazione è posteriore e c’è un cambio manuale a cinque marce con un differenziale meccanico a slittamento limitato. Le consegne inizieranno presto, ognuno dei 25 esemplari avrà un prezzo a partire da 2,7 milioni di sterline (circa 3,4 milioni di dollari). Tanti soldi ma si tratta di uno sconto sostanzioso rispetto ai 6,4 milioni di dollari pagati per la DB5 del 1964 usata nel film.

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