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La Ferrari F40 compie 30 anni; la storia e le versioni entrate nel mito

Sono trascorsi trent’anni dalla presentazione ufficiale della F40, che si tenne il 21 luglio 1987 al Centro Civico di Maranello, dove oggi sorge il Museo Ferrari. Creata per celebrare il 40° anniversario della Casa, fu l’ultima vettura a portare la “firma” del fondatore. Un’auto definitiva, massima espressione della tecnologia allora messa a punto dal Cavallino Rampante, ma allo stesso tempo un ritorno alle origini, quando le vetture da competizione erano le stesse guidate su strada. Derivazione estrema della 308 GTB e del prototipo denominato 288 GTO Evoluzione, la Ferrari F40 è un capolavoro di ingegneria e di stile, entrato nell’immaginario collettivo come simbolo di un’epoca.

Della F40 vennero realizzati 8 prototipi, con i seguenti numeri di telaio: 73015, 74045, 74047, 74049, 74327, 75034, 75052 e 76354; ognuno dei quali fu realizzato per testare specifici particolari della futura F40. Tutti i prototipi erano dotati di cinque feritoie su ogni lato posteriore della vettura (sotto l’ala posteriore), in luogo delle quattro feritoie delle vetture di produzione. I prototipi si differenziavano anche per differenti soluzioni degli specchietti (alcuni ne erano addirittura privi) e per il design della parte in Plexiglas trasparente coprimotore con ben 20 sfoghi di minore dimensione in luogo degli 11 dei modelli di serie.

La F40 telaio 73015 è di fatto la prima vera F40 venne presentata a Maranello il 21 luglio 1987, in occasione di una conferenza stampa, in cui Enzo Ferrari elogiando le doti della F40, fece un riferimento all’epoca in cui le vetture da strada potevano anche gareggiare su pista.

La F40 telaio 74045 dopo aver svolto il suo ruolo di prototipo venne trasformata in F40 LM e successivamente in una F40 GTE, fu iscritta a Le Mans nel 1995 e nel 1996.

La F40 telaio 74047 dopo essere stata presentata al Salone dell’Automobile di Francoforte nel 1987, venne inviata a Michelotto dove venne trasformata in una F40 GT. Si affermò nel Campionato Italiano GT dal 1992 al 1994.

La F40 telaio 74049 è dotata di pannelli in fibra più sottili delle vetture di serie, privi di rinforzi laterali, oltre ad avere le caratteristiche 5 feritoie esclusive dei prototipi ed ha gli specchietti retrovisori con braccio allungato. In particolare inoltre questa “speciale” è dotata del motore siglato F120AB (da notare che le F40 di serie hanno il motore F120A e le F40 LM richiedendo una maggiore erogazione di potenza hanno il motore F120B).

La F40 telaio 76354 venne esposta al salone di Ginevra del 1988.

Anche nell’arco della produzione vennero realizzate alcune vetture che si differenziano dalle vetture standard, per soluzioni estetiche e funzionali.

Nel 1989, con telaio numero 79883 viene realizzata la Ferrari F40 Valeo, esemplare unico commissionato e realizzato per l’avvocato Gianni Agnelli. È l’unica F40 dotata di Frizione Elettronica Valeo, che consente l’attivazione della frizione in meno di 100 millisecondi con un dispositivo azionato dal movimento della leva del cambio. Questa vettura è l’unica F40 priva del pedale della frizione. Questo sistema di controllo elettronico della frizione fu inizialmente sviluppato sulle vetture da Rally Lancia Delta Integrale, e fu installato anche su alcuni esemplari di Ferrari Mondial coupé e cabrio, è dotato di numerosi sistemi di sicurezza che impediscono l’avviamento con marcia innestata e la scelta di marce troppo alte o troppo basse da parte del guidatore. Il pomello del cambio è in alluminio personalizzato con le iniziali GA in luogo dei classici numeri. Questa F40 ha anche la particolarità di essere una di soli 2 esemplari realizzati con interni in tessuto neri, anziché rossi.

Nell’anniversario della nascita di questa leggenda dell’automobilismo, Ferrari ha raccolto i ricordi di tre dei suoi artefici: Ermanno Bonfiglioli, allora Responsabile Progetti Speciali, Leonardo Fioravanti, che per Pininfarina lavorò al design, e il collaudatore Dario Benuzzi.

Renault Zoe Van mobilità aziendale elettrica; dati tecnici ed informazioni

Realizzato sul livello di equipaggiamento ZOE Life, l’allestimento Van introduce una griglia di separazione fra i 2 posti e il vano di carico rivestito in moquette. Completano la dotazione, comprensiva fra l’altro di ABS, ESP, airbag frontali e laterali, il climatizzatore automatico con modalità Eco e il sistema multimediale R-Link., per un trasporto delle merci versatile ed efficace, senza bisogno di rinunciare al comfort di Nuova ZOE. ZOE Van ha un prezzo di 1.400€, supplementare rispetto alla corrispondente versione autovettura.

Con 2 posti, un vano di carico di 1.000 litri, un carico utile di 440 kg e un’autonomia record nella categoria, di 400 km NEDC, ZOE Van si propone come la soluzione per una logistica sostenibile senza ansia da ricarica. ZOE Van è, infatti, capace di coniugare il comfort da vera automobile e la funzionalità di trasporto delle merci, con i vantaggi della mobilità elettrica. Zero emissioni inquinanti, zero emissioni acustiche, libero accesso al centro storico e alle zone a traffico limitato di molte città, strisce blu gratuite, orari di carico/scarico merci agevolati, sono alcuni dei vantaggi offerti dall’utilizzo di ZOE Van.

La batteria Z.E. 40 da 41 kWh conferisce a Renault ZOE Van un’autonomia record di 400 km NEDC, corrispondenti a 300 km di utilizzo reale urbano e periurbano, rendendolo il van che va più lontano con una sola carica. Il caricatore specifico, inoltre, consente a ZOE una ricarica più veloce sulle infrastrutture a corrente alternata, le più diffuse, adattandosi automaticamente a tutte le potenze monofase e trifase fino a 43 kW3.

 

Toyota Yaris GRMN prevendita solo online per la piccola da 212cv

Il 27 luglio si apriranno ufficialmente le prenotazioni per la nuova Toyota Yaris GRMN, dove GRMN indica il “Gazoo Racing Meister of Nurburgring”, e rappresenta la sintesi dell’esperienza sviluppata da Toyota nel mondo rally.

Le sole 400 Yaris GRMN saranno sottoposte ad un processo di produzione finale separato rispetto alle Yaris tradizionali, grazie all’intervento di un team specializzato di tecnici in grado di modificare profondamente le prestazioni ed il comportamento su strada della vettura.

Sotto il cofano è presente un propulsore 1.8 benzina con compressore volumetrico da ben 212 cavalli a 6 rapporti manuali, capace di assicurare la migliore accelerazione 0-100 km/h e la migliore progressione da 80 a 120 km/h (in quarta marcia) del segmento. Sviluppato nel centro di TMUK in Inghilterra, dove è stato re-ingegnerizzato in fase di iniezione e scarico per aumentarne le prestazioni, questa nuova motorizzazione promette di regalare ai clienti emozioni uniche.

E’ stato inoltre sviluppato un nuovo sistema di raffreddamento dell’olio e dell’acqua e inserito un compressore volumetrico nella parte anteriore con nuova cinghia per garantire un risposta immediata.

Rivisto anche l’assetto della vettura, abbassato di 30 millimetri grazie all’introduzione di nuovi ammortizzatori Sachs e ad una barra stabilizzatrice anteriore di grande diametro. Sono stati inoltre inseriti alcuni rinforzi sul telaio, attraverso barre stabilizzatrici nella parte inferiore del veicolo mentre, per migliorare l’handling, si è intervenuto sul differenziale. Tutto questo ha permesso di realizzare una delle vetture del segmento B tra le più potenti, leggere e con il miglior rapporto tra peso e cavalli

La versione GRMN di Yaris avrà un unico allestimento ed un solo colore distintivo: il bicolore bianco solido e tetto nero metallizzato con stickers sulla parte frontale e laterale della vettura, per ricordare i colori del Gazoo Racing.

La nuova Toyota Yaris GRMN sarà prenotabile esclusivamente on-line a partire dalle ore 18:00 del 27 luglio, in concomitanza con l’inizio del Rally di Finlandia, seguendo la procedura indicata sul sito: www.toyota.it. Il prezzo è fissato in 29.900 euro.

 

Vendite record per Porsche Italia

Dopo essere stata premiata come migliore Casa automobilistica in Italia per la propria rete distributiva con il primo posto nella classifica DealerSTAT, grazie ai voti ricevuti dai suoi concessionari, ecco il record di vendite registrato nel primo semestre: 3.060 vetture consegnate che equivalgono ad +9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, al di sopra persino del lusinghiero +7% fatto registrare dalla Casa Madre a livello globale. Il successo è dovuto a tre modelli in particolare: le due “718” nelle versioni Boxster e Cayman; poi la Panamera, che con il nuovo modello lanciato a fine 2016 ha segnato una crescita importante imponendosi rapidamente come il best-seller nel proprio segmento di appartenenza.

“Abbiamo una gamma di prodotti fortissima – dichiara Pietro Innocenti, Direttore Generale di Porsche Italia, – e dedichiamo tutte le nostre attenzioni alla relazione con i nostri clienti; è naturale che in un clima economico di rinnovato ottimismo questo determini una crescita ma il risultato di questo primo semestre è superiore alle nostre stesse aspettative e questo ci rende particolarmente felici, anche pensando ai nuovi modelli in arrivo.”

Il riferimento è ancora alla Panamera, disponibile da pochi giorni anche con motorizzazione E-Hybrid e, dall’autunno, nella versione Sport Turismo, una shooting-brake che non passa inosservata (leggi il nostro primo contatto ). Macan resta il best seller della gamma con 1.417 vetture finora vendute, seguita da Cayenne, mentre il mito 911 continua a dominare il proprio segmento e si consolida ulteriormente con le recenti introduzioni nelle varianti GTS e GT2 RS oltre che nella specialissima declinazione 911 Turbo S Exclusive Series.

PROVA 2017 Lancia Ypsilon Unyca 1.2 69cv; scheda tecnica, prezzo

L’ultima Lancia, e purtroppo per il momento unica, sul mercato ha un nome “bello pesante”. Un peso notevole in termini di vendite perché, stando ai dati delle immatricolazioni 2016, la Ypsilon è la seconda auto più venduta in Italia con 65.655 esemplari dopo l’ineguagliabile Fiat Panda che si era fermata a 147.291 veicoli. Numeri questi che parlano di un innegabile successo di mercato che parte da una ricetta semplice; produrre un’auto collaudata e personalizzabile che faccia fronte alle esigenze della vita in città. Lunga 3 metri ed 84 centimetri, alta 1,55 metri e larga 1,68 metri ha le dimensioni giuste per inserirsi con successo nel suo segmento di riferimento.

La Lancia Ypsilon Unyca si rivolge principalmente al pubblico femminile e sceglie di farlo con questa specifica colorazione “blu velvet” che conferiche ulteriore freschezza alle linee morbide del design. Che si tratti di una edizione speciale lo si coglie osservandola qui e lì. Nel frontale spiccano la calandra ed il paraurti con finiture grigio opaco che troviamo, peraltro, anche negli specchietti esterni e nelle maniglie delle portiere. Queste ultime presentano in prossimità dei finestrini un particolare motivo geometrico replicato anche sui sedili anteriori e posteriori dell’auto.

La vettura in prova è spinta dal motore benzina 1.2 da 69 cv. Inutile dire che non possiamo aspettarci prestazioni velocistiche di rilievo. La Y non è particolarmente scattante e risulta difficile farle acquistare velocità a meno che non si porti il motore sopra i 3.000 giri. Nel complesso la guidabilità è buona; comoda la posizione rialzata della leva del cambio, frizione ed accelleratore sono ben modulabili e la frenata è progressiva con uno spazio di arresto ridotto complice il peso non eccessivo. Con una guida non particolarmente parca è facile raggiungere un consumo di circa 6,5 l/100km il che fa della Ypsilon una valida alleata anche su percorsi medio-lunghi. Il motore, grazie alla alimentazione a benzina, non è molto rumoroso il che rende la marcia silenziosa. Peccato per le sospensioni che, nonostante i cerchi in ferro, in molte circostanze non hanno assorbito al meglio le buche presenti sul manto stradale.

A bordo si viaggia comodi. La vettura della nosta prova è omologata per quattro passeggeri ma va detto che è possibile optare per la cinque posti. Certamente un punto debole in tema di abitabilità interna è rappresentato dal tetto molto spiovente nel posteriore. Se la forma affusolata della Ypsilon è sicuramente gradevole da osservare va chiarito che passeggeri di statura alta possono trovare difficoltoso viaggiare sui sedili posteriori. Le finiture interne sono ben fatte ed è particolamente bella al tatto la superficie gommata che riveste parte della plancia dei pannelli porta. Peccato che non si possa dire lo stesso della plastica del cupolino che avolge il tachimetro troppo rigida e poco rifinita.

Sul fronte della tecnologia in casa Lancia hanno saputo fronteggiare le rivali grazie al collaudato sistema di infotainment U-Connect. Schermo da 5 pollici con comandi al volante, bluetooth e aux-in per collegare il proprio smartphone all’auto. Esteticamente ben fatto, ma anche facile da gestire, il climatizzatore automatico dotato di un suo schermo dedicato.

La capacità di carico della Ypsilon è di 245 litri peccato per la soglia di accesso alta e per l’impossibilità di abbattere completamente i sedili posteriori per creare una superficie “piana” ( a sedili posteriori ribaltati lo spazio disponibile per i bagagli è di 940 litri).

Arriviamo al capitolo prezzi. Il listino della Lancia Ypsilon Unyca parte da 13.800 euro ( in promozione fino al 31/07/2017 a 10.400 euro) ma bisogna spendere qualcosa di più per la diesel (16.650 euro). Il mio consiglio è quello di far ricadere la vostra scelta sulla versione a gasolio. Questo suggerimento scaturisce da due valutazioni. In primo luogo il 1.3 diesel da 95cv è tutt’altro che dispendioso in termini di consumi e ciò consente di fare della Ypsilon un’auto utile sia in città che fuori. La seconda ragione è legata alla maggiore reattività del multijet rispetto al motore benzina 1.2; quest’ultimo, molto pacato, e mal si adatta ad una guida “briosa”.

La ricetta della Ypsilon Unyca convince nel complesso. L’idea di un’auto che, come un capo di abbigliamento, si adatta alle esigenze di chi la acquista è certamente valida e non può che essere incoraggiata. Gli accessori “giusti” ci sono tutti dal sistema UConnect alle luci posteriori led passando per i colori esclusivi blu velvet e bianco laser. Ecco allora spiegato perché il mercato non può fare a meno di questa Ypsilon concreta ma sempre e comunque chic.

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Gran Turismo Sport tutte le ultime info su lancio ed edizioni speciali

Gran Turismo sport arriverà il 18 ottobre di quest’anno in Europa. Dopo aver concluso con successo la fase di test della BETA chiusa, come annunciato qualche giorno fa, adesso si passa alle fasi finali di perfezionamento in vista del lancio.

Sony promette di creare un gioco che offra un’esperienza senza precedenti in termini di grafica, audio e simulazione fisica.

Gran Turismo Sport è già disponibile per il pre-ordine sul Playstation Store e presso i rivenditori di tutta Europa.

Oltre alla Standard Edition del gioco completo, sono disponibili tante altre opzioni per i fan della famosa saga del videogame dedicato alla “real drving simulation”:

  • Gran Turismo Sport Collector’s Edition
  • Gran Turismo Sport Steel Book Edition
  • Gran Turismo Sport Day 1 Edition (esclusiva MediaWorld)
  • Gran Turismo Sport Digital Deluxe Edition
  • Gran Turismo Sport Digital Edition

 

Nuova C3 Aircross: partita la prevendita on-line

C3 Aircross è stata progettata per soddisfare le attese dei clienti di questo particolare segmento del mercato alla ricerca di un veicolo polivalente e robusto, dall’abitacolo spazioso e dalla grande modularità.

Proprio per sottolineare la versatilità del nuovo Compact SUV e le sue molteplici possibilità di personalizzazione Citroën presenta oggi sul mercato italiano la versione di lancio C3 Aircross “EndlessPossibilities Edition”, particolare non solo nella denominazione ma anche per il fatto di essere prenotabile solo on-line sul sito www.c3aircross.it. C3 Aircross “EndlessPossibilities Edition” è prposta esclusivamente nella motorizzazione BlueHDi 100.

C3 Aircross in edizione lancio è equipaggiato con importanti aiuti alla guida come: Grip Control con Hill assist descent; riconoscimento dei limiti di velocità; Active safety brake (sistema di frenata automatica di emergenza); commutazione automatica dei fari abbaglianti – anabbaglianti; Avviso di superamento involontario delle linee di carreggiata; Coffe break alert (avvisa il conducente quando è ora di effettuare una pausa per riposarsi dalla guida); Hill assist (che aiuta le ripartenze sulle salite); Drive attention alert, che segnala abbassamenti del livello di attenzione del conducente in base alle deviazioni indesiderate dalla traiettoria.

Per gli interni, C3 Aircross propone un gioco di contrasti tra i colori scuri e l’arancione delle impunture dei sedili in Tessuto Quartz Dark Grey e del profilo degli aeratori.

 

Shell Ecomarathon al via la sfida delle elettriche

Il Team studentesco H2politO del Politecnico di Torino festeggia i suoi primi 10 anni di attività con una presentazione dei suoi prototipi e degli studenti che negli anni hanno contribuito agli ottimi risultati ottenuti nelle competizioni internazionali.

Il Team è infatti tornato vincitore dalla Shell Eco-marathon 2017 di Le Mans e da quella di Londra: il prototipo IDRAkronos ha chiuso al 2° posto la competizione che si è svolta dal 25 al 28 maggio scorsi al Queen Elizabeth Olympic Park di Londra e si è classificato al 1° posto nella competizione di Le Mans del 23-25 giugno scorsi.

In queste gare veicoli avveniristici ad alta efficienza energetica progettati da studenti delle scuole superiori e delle Università di tutta Europa si sfidano non sulla velocità, ma sulla capacità di progettare prototipi in grado di percorrere la maggior distanza possibile con l’equivalente di un litro di carburante o un kWh o un m3 di energia. 

Anche il secondo prototipo del Team, XAM, ha ottenuto un ottimo 10° posto su 26 veicoli partecipanti nella categoria Urban Concept a combustione interna e il 4° posto su 7 per la categoria a etanolo, con un consumo di 110 km/L nella gara di Londra.

Ma il Team H2politO alla Shell Eco-marathon di Londra ha anche vinto il Communication Award, il riconoscimento che viene assegnato al Team con la migliore capacità di comunicare, sia sui social sia ai media tradizionali, le caratteristiche del proprio progetto, ma anche di promuovere la competizione grazie alla collaborazione con le aziende e al coinvolgimento di studenti e giovani. Non è una novità per il Team, che si è aggiudicato questo riconoscimento già altre 4 volte (2009, 2010, 2012 e 2014).

Tanti i premi di questi 10 anni di successi e di passione, che sono stati ripercorsi dalla referente accademica del Team, Massimiliana Carello, insieme ai ragazzi, che hanno presentato per l’occasione tutti i veicoli realizzati negli anni: IDRA08 IDRA09, IDRApegasus, XAM 2.0, IDRAkronos e XAM.