La nuova Nissan Juke innoverà molto lo stile rispetto al modello attuale. Il rendering in copertina di Auro-moto.com ci permette di dare uno sguardo in anteprima al modello.
Sebbene la fine dell’alleanza Renault-Nissan non abbia messo in discussione la collaborazione tra i due costruttori, la prossima Nissan Juke non utilizzerà il telaio della Renault Captur. Ecco perché.
Da due anni assistiamo al progressivo smantellamento di questa unione nata nel 1999 sotto l’impulso del compianto Louis Schweitzer, allora alla guida dell’ex Régie. Tutto è iniziato nel novembre 2023 con l’invio di un’e-mail che intimava ai team di porre fine alla condivisione interna di informazioni tra Renault e Nissan, a seguito della quale è entrato in vigore un nuovo accordo che disciplina l’alleanza, sostituendo i precedenti testi fondatori. Più recentemente, nel marzo 2025, un importante emendamento al loro accordo ha permesso di ridurre le loro partecipazioni incrociate dal 15% al 10%, offrendo così una maggiore flessibilità finanziaria a ciascuna delle parti. Due mesi dopo, Nissan ha confermato pubblicamente la sua intenzione di ridurre la sua partecipazione in Renault attraverso un processo graduale.
Ciò non basta a fermare i progetti comuni, poiché Renault e Nissan continuano a condividere numerose attività, come è consuetudine tra la maggior parte degli attori del settore automobilistico. Ne è testimonianza, alla fine del 2025, l’annuncio di una futura collaborazione tra Ford e Renault che potrebbe far rinascere la Fiesta sulla base della Renault 5 elettrica, a sua volta attribuita di recente alla Nissan Micra. Tra i modelli più recenti della casa giapponese realizzati in collaborazione con la Losanga, citiamo la Nissan Leaf e la Ariya, eredi della base tecnologica della Renault Mégane e della Scenic E-Tech.
LO STILE UNICO
Nissan non si affida solo alle piattaforme 100% elettriche, come dimostrano il suo SUV Qashqai, estrapolato dall’Austral, o l’attuale Juke, derivato dalla base tecnologica della Captur. Sebbene quest’ultimo non sia ancora stato sostituito, nonostante la sua età avanzata, Nissan sembra aver preso l’iniziativa promettendo l’arrivo di un Juke completamente nuovo nel corso del 2026. Il motivo è molto semplice: Nissan prevede l’elettrificazione integrale del suo SUV urbano, mentre Renault preferirà puntare sull’ibridazione per alimentare il proprio, a priori. Un cambio di rotta che ha portato Nissan a cambiare strategia.
Il sottoscocca della Renault 4 elettrica dovrebbe essere utilizzato nelle viscere della futura Juke. E in particolare la trasmissione 4×4 di questa variante Savane, ancora allo stato di prototipo.
Il sottoscocca della 4L messo a frutto
Non si tratta però di voltare le spalle alle tecnologie del marchio con il rombo, poiché la futura Nissan Juke, terza del nome, si baserà sul sottoscocca CMF-EV della Renault 4 E-Tech lunga 4,14 m, a pochi passi dalle dimensioni dell’attuale SUV giapponese. Di conseguenza, dovrebbe appropriarsi delle sue batterie da 40 e 55 kWh per puntare a un’autonomia WLTP compresa tra 310 e 410 km, nonché dei suoi motori da 120 e 150 CV, in attesa dell’arrivo di una variante a trazione integrale i cui contorni restano da definire.
Dal punto di vista estetico, i recenti prototipi camuffati della Nissan Juke, sorpresi da numerosi cacciatori di scoop, mostrano pieghe della carrozzeria ispirate alle linee della concept car Hyper Punk presentata nell’ottobre 2023 al Japan Mobility Show. Se questa nuova versione romperà definitivamente con le forme arrotondate della primissima Juke (2010), riprenderà il tetto flottante e le luci distintive che sfiorano il cofano, mentre i fari principali si distingueranno per il loro inedito contorno esagonale. Al contrario, rimane ancora un mistero lo stile che caratterizzerà l’abitacolo. La risposta arriverà nei prossimi mesi, nel corso del 2026.

