In Cina arriva il clone della Citroen Ami

La Citroen Ami è la piccola auto elettrica che ha rivoluzionato le regole del mercato. Con un design assolutamente unico la piccola cittadina a batteria si sta facendo largo tra le strade europee. Ecco allora il clone che arriva dalla Cina.

Il frontale e la parte posteriore sono quasi identici a quelli della Citroën, mentre il profilo può essere dotato dello stesso sistema di porte reversibili. D’altra parte, la Ami cinese può anche avere quattro piccole porte che si aprono in direzioni opposte, cosa che la Citroen Ami originale non offre. Lo stesso vale per il numero di posti a sedere: a seconda della versione scelta, la versione cinese può trasportare due passeggeri aggiuntivi su una panca posteriore corta, mentre la versione francese ha solo due posti anteriori.

IL CLONE QUASI PERFETTO

L’auto sembra essere più personalizzabile della Citroen Ami all’esterno, con diversi colori di carrozzeria, tipi di ruote e adesivi. La velocità massima dichiarata è di 40 km/h, con un tempo di ricarica di 6-8 ore. L’autonomia annunciata è di 80-100 km, grazie alle batterie al piombo. I dettagli sul motore sono pochi, se non che offre una potenza compresa tra 1.500 e 2.000 watt. L’abitacolo è stato ridisegnato con un cruscotto colorato e un doppio schermo (che sembra grande ma ha piastrelle minuscole) e prese d’aria rotonde su ciascun lato. I pedali, invece, appaiono molto centrati, totalmente fuori linea rispetto al sedile e al volante.

Questa copia cineese della Citroen Ami è venduta sul sito Alibaba, una sorta di eBay o Amazon cinese dove si può trovare di tutto. I prezzi sono molto variabili, come su questa piattaforma, poiché lo stesso annuncio appare più volte, ma con prezzi che variano da 1.575 a 2.280 dollari (da 1.549€ a 2.242 euro). E a seconda del numero di copie ordinate, il prezzo diminuisce. Abbastanza da incoraggiarvi a comprarne uno per tutti i vostri amici?

Redazione
Redazionehttp://AUTOPROVE.it
Autoprove.it nasce nel 2014. Quando carta stampata, radio e tv iniziavano a confrontarsi con il mondo dei social si aprivano spazi per una comunicazione nuova, disintermediata. Partiva così l’idea di creare un progetto diverso attento ai lettori e alle loro curiosità.
RELATED ARTICLES

LEGGI ANCHE