Alfa Romeo Giulia Veloce Ti Q4 280 CV, Prova su strada

La mia prima prova sul Blog al volante di una Alfa Romeo non poteva che privilegiare le prestazioni. Eccomi allora in compagnia della Veloce Ti da 280 CV.

Esternamente questo allestimento top di gamma non fa nulla per passare inosservato. Il modello è infatti strettamente derivato dalla Giulia Quadrifoglio con la quale condivide molti dettagli, non soltanto meccanici. Estremamente bello questo rosso competizione che si paga come optional ma conferisce carsima e carattere al design di Giulia che, nonostante gli anni sulle spalle, continua a proporre una silhouette attraente. L’esemplare in prova è impreziosito dal Carbon Pack che, per circa 2.000 €, prevede griglia anteriore, calotte degli specchietti esterni, minigonne e spoiler posteriore rifinito in fibra di carbonio. Belli i cerchi in lega da 19 pollici con finitura nera che contribuiscono ad abbassare visivamente l’auto e ben si sposano con il paraurti posteriore sportivo con doppio scarico ed estrattore.

GIULIA VELOCE Ti SU STRADA

Il motore di questa prova è un omaggio alla meccanica. Sto parlando di un 2.0 turbo benzina da 280 CV e 400 Nm di coppia capace di uno scatto nello 0-100 km/h in 5,2 secondi. Ottimo il lavoro del cambio automatico a 6 rapporti ZF con palette al volante che permette di sfruttare l’auto anche sulle curve più strette. L’auto diverte grazie alla trazione integrale Q4 che ci lascia guidare sempre con la trazione posteriore con la possibilità di spostare fino al 60% della coppia sulle ruote anteriori quando le si chiede potenza.

Alfa Romeo Giulia Veloce Ti è affilata come un rasoio, ma per ottenere di più, si può acquistare optional il Performance Pack che porta in dote sospensioni attive e differenziale autobloccante. L’Alfa DNA ci mette a disposizione 3 modalità; dynamic, neutral ed advance efficiency.

Capitolo consumi. A trattarla bene la Giulia riesce a stare sugli 8 litri su 100/km cioè 14 km/l. Chiaro che in dynamic la vettura regala emozioni uniche che si pagano in termini di consumi, si scende infatti anche a 11 km/l.

Unica nota dolente lo scarico. Spiace ma mi sarei davvero aspettato qualche nota di carattere un più. Nonostante i 280 CV l’auto è fin troppo educata e non è possibile scegliere, neanche come optional, il sistema di scarico Akrapovic che troviamo a bordo della Giulia Quadrifoglio verde.

GLI INTERNI

L’abitacolo di Alfa Romeo Giulia non ha nulla da invidiare alla concorrenza. Pelle morbida e ben rifinita su pannelli porta, plancia e tunnel accompagnata da abbondante fibra di carbonio. Perfetti i sedili rivestiti in pelle ed Alcantara con un ottimo supporto lombare che garantisce un perfetto comfort anche con una guida più aggressiva. Comodo il sistema di infotainment con schermo da 8,8 pollici. Il tachimetro resta analogico ma c’è un ampio schermo a colori centrale attraverso il quale richiamare le principali informazioni. Con il restyling del 2020, Alfa ha implementato le tecnologie di bordo con il mirroring Apple Car Play ed Android Auto che però richiede ancora il cavo. Niente luci ambiente o tachimetri digitali ma un’auto di assoluto livello con materiali ben rifiniti e sistema audio curato da Harman Kardon.

Sul fronte ADAS dal 2020 la Giulia offre la guida autonoma di II livello. Frenata automatica d’emergenza, Cruise control adattivo, Lane Assist ci semplicmficano davvero la vita permettendoci di sfruttare l’auto anche sulle lunghe percorrenze.

Punto debole la visibilità posteriore con la retrocamera che non ci aiuta moltissimo data la scarsa risoluzione. Dietro si viaggia comodi con bocchette del clima e tanti spazio per gambe e testa. Il babaglaio è in linea con il segmento mettendo a disposizione 480 litri.

Capitolo prezzi. Alfa Romeo Giulia Veloce Ti non è certo economica, il listino parte infatti da 65.700 € con il prezzo finito dell’esemplare in prova che arriva a sfiorare i 70.000 euro. Il mio consiglio è quello di fare un salto sul configiratore online di Alfa Romeo e di recarvi in concessionaria per scoprire le scontistiche previste di sovente dal marchio.

Antonio Elia Migliozzi
Antonio Elia Migliozzi
Giornalista iscritto all'ordine scrivo di auto per passione. Nel 2014 ho creato Autoprove.it, uno spazio nuovo per un racconto disintermediato attento alle verità, anche scomode, del settore Automotive. Per carità non amo le notizie strillate, ma ho il desiderio di non nascondere nulla anche quando significa far arrabbiare qualche ufficio stampa.
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