Volkswagen sfida la guida autonoma di Tesla

Il marchio MOIA, focalizzato sulla mobilità, ha presentato la versione di serie del Volkswagen ID. Buzz AD. Si tratta di un progetto che dura da anni e che apre la strada ai furgoni elettrici autonomi in Europa e negli Stati Uniti.

Questo annuncio arriva pochi giorni dopo che Elon Musk ha dichiarato che il Robotaxis di Tesla inizierà le operazioni di prova ad Austin, in Texas, il 22 giugno. Una coincidenza? Forse. Ma la gara per dominare la mobilità autonoma si sta scaldando. Una differenza fondamentale tra i due è che mentre il Robotaxi di Tesla si concentrerà sui passeggeri come servizio di ride-hailing, il MOIA di VW si rivolgerà principalmente ai clienti aziendali e ai fornitori di mobilità.

Il veicolo di livello 4 di Volkswagen è stato “specificamente ottimizzato per l’uso nei servizi di mobilità” e presenta un passo allungato e un tetto rialzato. Non sono gli unici cambiamenti: il furgone è dotato di “imbarco intuitivo tramite smartphone”, il che significa che i passeggeri utilizzano il proprio dispositivo per sbloccare il veicolo.

Una volta all’interno, i passeggeri si ritrovano con un abitacolo rinnovato, caratterizzato da un pavimento in “legno”, grandi maniglie e quattro sedili per i passeggeri.

Sono presenti anche i pulsanti SOS, Support e Start/Stop. MOIA ha anche dichiarato che il furgone è dotato di intelligenza artificiale a bordo per “garantire comfort e sicurezza”.

È interessante notare che il veicolo è dotato di un sedile per il conducente e di quello che sembra essere un volante rivestito di tessuto mimetico. Ciò suggerisce che il modello potrebbe ospitare un autista di sicurezza, anche se il sedile può apparentemente essere spostato quando non viene utilizzato.
Il sedile del passeggero anteriore e la console centrale sono stati rimossi. In questo modo si libera spazio per un vano portaoggetti, che può contenere bagagli e altri oggetti.

Naturalmente, la vera novità è il sistema di guida autonoma. MOIA ha dichiarato che il furgone dispone di un totale di 27 sensori, tra cui 13 telecamere, nove LiDAR e cinque radar. Ciò conferisce all’ID. Buzz AD una “visione completa e ridondante a 360 gradi dell’ambiente circostante”. L’azienda ha aggiunto che il furgone utilizza “il sistema di guida autonoma di Mobileye, insieme alla piattaforma proprietaria Autonomous Driving Mobility as a Service (AD MaaS) Ecosystem”.

LA SFIDA DI MOIA

Anche se l’azienda non è entrata nei dettagli, MOIA ha dichiarato di offrire ai fornitori di mobilità pubblici e privati un “pacchetto chiavi in mano per lanciare servizi autonomi in modo rapido, sicuro e su larga scala“. L’azienda ha sottolineato che questo pacchetto può includere tutti, dalle città e dai comuni alle società di flotte.

I clienti che si iscrivono possono aspettarsi un “pacchetto a 360 gradi completamente connesso, composto da una tecnologia all’avanguardia, un’attraente flotta di veicoli, una gestione intelligente della flotta e un sistema di prenotazione incentrato sul cliente, il tutto da un’unica fonte”.

Restano ancora molte domande, ma il CEO del Gruppo Volkswagen Oliver Blume ha dichiarato che il lancio dovrebbe iniziare l’anno prossimo, in attesa dell’approvazione. “A partire dal 2026, porteremo la mobilità autonoma e sostenibile su larga scala in Europa e negli Stati Uniti, un’altra pietra miliare nel nostro percorso per diventare un leader tecnologico globale nell’industria automobilistica”, ha dichiarato.

Redazione
Redazionehttp://AUTOPROVE.it
Autoprove.it nasce nel 2014. Quando carta stampata, radio e tv iniziavano a confrontarsi con il mondo dei social si aprivano spazi per una comunicazione nuova, disintermediata. Partiva così l’idea di creare un progetto diverso attento ai lettori e alle loro curiosità.
RELATED ARTICLES

LEGGI ANCHE