Last Mile Angel: la nuova trascurata frontiera dell’Automotive

Se c’è un Business del mondo auto parecchio sottotraccia e trascurato fino ad oggi nel settore Automotive questo è senza dubbio il mondo del cosiddetto Last Mile commerciale, fatto di:

-1) Operatori logistici professionali “diretti” (Corrieri) nel settore generico, che sono tutti i vettori che continuativamente o sporadicamente si muovono nelle zone urbane a circolazione limitata;

-2) Agenti specializzati nei settori “Ho.re.ca”, “Fresco” e Farmaceutico spesso continuativamente impegnati su zone specifiche e bisognosi di mezzi speciali ed allestiti;

-3) Operatori minimamente organizzati per il Delivery di prossimità, spesso continuativi e serviti da mezzo proprio o di Sharing;

-4) Operatori del trasporto di persone nel settore della Ricettività urbana dei Centri Storici, dunque non solo Hotel con servizio trasporto Clienti ma anche – con il boom del B&B urbano centrale – turisti di affitti brevi desiderosi di un mezzo in locazione temporanea per girare la città senza vincoli o limitazioni;

-5) Operatori Multiservice ed Artigiani dediti a servizi professionali di pulizia, gestione domestica delle persone, assistenza e manutenzione ed interventi straordinari su Utilities, edilizia, urbanistica.

Mentre sto scrivendo queste righe, e Voi aspiranti futuri commerciali Auto siete magari in uno Showroom a fare uno stage in attesa che entri almeno un Cliente in mattinata, nel Vostro perimetro di città sono probabilmente almeno una decina i soggetti che dalla categoria 1) a quella 5) elencata sopra si sono mossi a bordo di un automezzo per adempiere a qualcosa, nel lasso di tempo di pochi minuti. 

Moltiplicate per il numero di attività in una giornata sempre all’interno del quadrilatero urbano che avete scelto; moltiplicate il numero di mezzi impegnati, dividete per il numero di: allestimenti speciali, contratti di locazione o Sharing potenziali, il numero di ricariche presso colonnine pubbliche, e sommate in via potenziale tutto il patrimonio di interventi di service management (gestione manutenzione, gomme, ricariche, verifiche e revisioni, etc…): 

Ultimo Miglio: un microcosmo di attività ed opportunità

un mondo di esigenze ed attività che possono essere gestite, per il 70% almeno, su base remota attraverso uno smartphone, un PC portatile con Excel ed accesso Web, ed un pool fiduciario di operatori (fornitori di Utilities, Garage per il parcheggio, Autofficine, Ricambisti, Allestitori, Noleggiatori, gommisti, etc..) con cui costituire un “personal Network” dedicato a supportare con moto, automezzi e servizi il panorama del proprio target di “assistiti” (come è giusto chiamare questa dimensione di clienti).

E se il Vostro “personal Network” entrasse in interazione con altrettanti “personal Network” di professionisti plasmati come Voi a fornire prestazioni professionali come quanto descritto finora, piano piano si creerebbe una Rete di “Last Mile Angels” destinata a supportare chiunque abbia necessità di muoversi professionalmente in un territorio urbano allargato dove la dimensione della logistica commerciale “pesa” sempre di più in termini di norme europee e nazionali applicate ed in arrivo.

L’Italia ha oltre 8.000 Comuni, la maggioranza dei quali ha quello che si chiama un “Centro Storico” oltre alle Aree a Traffico Limitato. Per contro ormai quasi l’80% delle consegne si concentra in aree urbane e l’ultimo anello della catena logistica grava abbondantemente sul 20% dei costi globali.

Il Last Mile Delivery sta diventando sempre più una esigenza e non una opzione: la nuova organizzazione urbanistica, la perdita di appeal dei negozi fisici classici in rapporto alla scelta infinita offerta dalle piattaforme Web, l’e-Payment, oltre alla comodità di poter pianificare scelta ed arrivo delle merci ordinate presso il luogo di lavoro o a casa; tutto questo porta i consumatori oggi ad acquistare in qualsiasi momento, in qualsiasi giorno, da qualsiasi luogo, rendendo le operazioni di consegna più complicate dal punto di vista di corrieri e trasportatori, concausa non secondaria nel consumo di energia, di emissioni di gas nocivi e di inquinamento acustico, influenzando negativamente la qualità della vita e dell’ambiente nelle città.

La logistica urbana, nota anche con i termini city logistics e urban logistics può essere definita come l’attività che tende alla razionalizzazione e all’ottimizzazione della distribuzione delle merci in ambito urbano: e la Commissione Europea, da diversi anni, si sta muovendo per accrescere l’esigenza di ridurre le inefficienze del sistema logistico e di quantificarne con maggiore precisione i costi economici e sociali.

I Sistemi di Trasporto Intelligente (ITS) sono uno strumento fondamentale per il controllo della mobilità e la sicurezza stradale. 

Essi nascono dall’applicazione, ai sistemi di trasporto, delle tecnologie informatiche e delle telecomunicazioni, per l’erogazione di servizi finalizzati all’impiego efficiente del trasporto stradale, delle infrastrutture, dei veicoli di trasporto e nella gestione del traffico e della mobilità.

Ma gli ITS sono anche, o possono essere, la piattaforma di servizio e di prestazione professionale di un vero e proprio network dedicato al supporto della totalità degli operatori in qualche modo soggetti ed interessati alla questione dell’Ultimo Miglio, soprattutto perché la maggioranza di loro rappresenta un target di operatori “polverizzati” e di dimensione aziendale “micro”; 

dunque in larga parte, soprattutto dopo l’esplosione del Delivery alimentare e di prossimità post – Lockdown, ad approcciare con uno dei settori di Business destinato ad esplodere in breve (World Economic Forum ipotizza un aumento delle consegne di ultimo miglio pari a quasi l’80% entro il prossimo 2030) sono soprattutto soggetti probabilmente molto interessati ad un supporto commerciale e consulenziale in tema di mobilità.

Secondo l’Institute of Supply Chain Management in un report recentissimo, il “Last Mile” rappresenta il 53% dei costi di spedizione totali e il 41% dei costi totali della supply chain, il che lo rende un fattore critico per l’efficienza e le prestazioni della subfornitura.

Logistica commerciale di prossimità: in attesa del Boom!

Con l’evoluzione delle aspettative dei clienti e la riduzione delle tempistiche di consegna, i fornitori di servizi logistici devono muoversi più velocemente, in modo più intelligente e con maggiore flessibilità. Eppure, in molti casi, coloro che gestiscono il tratto finale della supply chain – team di consegna mobili, autisti e personale sul campo – si trovano ancora a dover gestire strumenti obsoleti e sistemi frammentati.

Non che, derivando ed estendendo le prerogative e gli Skills di altre figure professionali: Fleet e Mobility manager sono certo parzialmente destinabili al supporto delle categorie sopra elencate, ma in verità il profilo professionale “nuovo” che cerco di tracciare qui è un profilo ancora più globale, destinato per opportunità e per fornire un miglior servizio ad aggregarsi ed a fare Rete, al fine di: 

Monitorare e condividere in tempo reale dati continui ed in evoluzione, anche attraverso l’uso del Cloud e del Networking;

Elaborare variabili ed opzioni di scelta in tema di assortimento e tipologia di flotta impegnata ed impegnabile nel traffico di ultimo miglio (organizzando la selezione dei mezzi più idonei e degli allestimenti, organizzando e gestendo il processo di remarketing e di selezione dei Dealer e degli strumenti finanziari e contrattuali più adatti a seconda del soggetto operatore)

Gestire tutto il Workflow circostanziale e propedeutico allo svolgimento dell’attività logistica diretta da parte dei diversi operatori attivi nel movimento di mezzi all’interno del perimetro di interesse (scadenze, intervalli di manutenzione, contratti finanziari ed assicurativi, formalità amministrative e burocratiche sul territorio, supporto commerciale, di gestione flotte, etc.).

Lo chiamiamo “Last Mile Angel” in questo nostro esempio, lo potremmo definire il consulente globale chiamato a fornire in via temporanea o strutturata e completa il supporto commerciale, tecnico, amministrativo, consulenziale per ogni tipologia di operatore elencato sopra ai punti da 1) a 5) al fine di reperire il miglior mezzo di breve o lungo periodo, il miglior modello contrattuale e di gestione, e di poter operare con un target di “assistiti” che vada dal micro-operatore di Delivery alla struttura “Cargo” più articolata. 

Non è difficile, non è impossibile. Si tratta solo di ricostruire un ruolo commerciale “Crossover” in linea con i tempi e con la mobilità in piena trasformazione.

Riccardo Bellumori

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