Mercedes Classe A ritorna nel 2030

Mercedes cambia idea e prevede finalmente di sostituire la Classe A.
In occasione dell’annuncio della sua “piccola” piattaforma multi-energia MMA nel 2020, Mercedes aveva dichiarato di voler ridurre la sua gamma di modelli compatti passando da sette a cinque referenze in questo segmento, contando sull’introduzione della futura “mini Classe G”. In particolare, la Classe A sarebbe dovuta scomparire nel 2026 senza un sostituto diretto, mentre la nuova CLA avrebbe dovuto garantire l’offerta di accesso al marchio nell’ambito di un rilancio della gamma. La Classe A di quarta generazione non sarà infine classificata senza seguito.
Proroga e poi sostituzione
Mentre recentemente si è appreso che l’attuale Mercedes Classe A sarebbe stata prorogata fino al 2028, oggi sembra che la compatta sarà effettivamente sostituita. «Ci sarà un punto di ingresso nel mondo Mercedes-Benz (sotto la CLA, NDLR) a lungo termine», ha rivelato Mathias Geisen, direttore vendite e marketing del marchio. Questo modello sarà probabilmente proposto in versione elettrica e micro-ibrida, come la CLA.

LA SCELTA STRATEGICA

I modelli compatti rappresentano oggi poco più di un quarto delle vendite di auto nuove di Mercedes. La Classe A, che ha i prezzi più bassi, attira la clientela più giovane. «Molti dei nostri clienti si affezionano al marchio fin da subito grazie alla Classe A», afferma Mathias Geisen. Inoltre, il rinvio e l’allentamento della norma Euro 7, ora prevista per la fine del 2027 (un anno prima per i nuovi modelli), offre una tregua alle auto termiche del segmento C fino al passaggio al tutto elettrico sul mercato delle auto nuove previsto per il 2035 nell’UE, primo modello delle compatte con portellone posteriore. Tuttavia, il fatto che Geisen non nomini il futuro modello entry-level lascia immaginare che potrebbe non trattarsi di una nuova Classe A, ma di un’auto leggermente diversa, forse un crossover che dovrebbe rivelarsi più accessibile della prossima GLA.

La monovolume compatta Classe B, invece, sembra destinata a scomparire nel 2026.

Redazione
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