Il Salone dell’Auto a Torino è tornato a sua insaputa? Quanta disattenzione dei Media

A mio avviso un Salone dell’Auto, di questi tempi, non è cosa da sottovalutare. 

Vista la sofferenza di settore, e la fisiologica parcellizzazione nei Budget dagli ex leader del mercato auto mondiale fino ad una quindicina di anni fa, la pur inesorabile avanzata ed incombenza dei nuovi protagonisti asiatici non dovrebbe essere, e speriamo non sia, l’unico e predominante motivo per cui viene spesso messa in ombra la serie di Esposizioni e di eventi che – miracolosamente – restano in piedi nonostante difficoltà, taglio alle risorse, e concorrenza multimediale del Web come surrogato immateriale e virtuale al rapporto materiale ed al contatto con le Auto. 

 

Parliamoci chiaro: quella che era una agenda tutta occidentale di Fiere e Saloni di settore che portavano la Stampa e i commentatori a dover girare almeno una volta al mese per città europee, americane e giapponesi è oggi un vanto del continente asiatico che proietta ogni anno un numero di appuntamenti almeno quadruplo rispetto ai classici Saloni rimasti in piedi tra Europa, Giappone ed USA. 

Senza contare che Ginevra al momento è scomparsa, e che la formula dei Saloni “Open” cioè disposti in spazi strategici delle città pare simboleggiare più un nuovo patto tra Auto e metropoli che celebrare bellezza ed emozione delle belle auto. 

 

Tuttavia ci pare davvero poco promosso e tenuto in conto, a livello mediatico, il prossimo Salone di Torino “Open” che si terrà nell’area di Piazza Castello tra il 26 ed il 28 Settembre e che occuperà una buona porzione di quartiere Sabaudo dentro una cornice che arriva fino ai Giardini Reali e Piazzetta Reale con la Fontana del Tritone.

Una formula, quella del Salone “Open” che ricostruisce una simbiosi tra automobile e contesto cittadino che le crociate eco-riformiste della politica europea hanno un po’ messo in croce; e statene pur certi che pochi ambienti e scenari possono, come Torino, dare un tocco di vera magia a tutto il contesto.

E forse potrebbe non essere involontario il fatto che, proprio a dieci anni esatti da quel Dieselgate che ha messo al bando il motore Diesel insieme a tutta la dimensione dell’endotermico, sia il Salone di Torino, nella culla sabauda del motorismo dove prese vita l’invenzione di Barsanti e Matteucci, a segnare un ponte ed una sorta di “Sliding Door” tra un passato drammatico, un presente tutto da reinventare ed ogni futuro possibile per l’Automotive globale.

Per questo a Torino si incontrano lungo tre giorni il presente, il futuro ed il passato storico dell’Auto di prestigio.

Su quasi 45 Stand dedicati anche ai Marchi Costruttori (oltre che a Suppliers e Centri Stile) la parte del leone la fanno ovviamente i cinesi, con ben 19 Stand, inclusi i Brand o Gruppi che offrono a proprio marchio linee produttive provenienti dalla Grande Muraglia (è il caso di DR Group) oppure i Brand direttamente partecipati e guidati da management e fattore industriale cinese (Lotus, Polestar).

E tolti i Marchi giapponesi e Coreani, sono solo 11 i marchi “sedicenti” europei che si mostreranno a Torino nella kermesse del Salone.

Espositori e Brand alla carica: le frecce nell’arco di Stellantis

In rapida successione, partendo ovviamente dal “nostro” Raggruppamento padrone di casa, cioè il Gruppo Stellantis, ecco la presenza e la lista di novità presso gli Stand della Galassia FCA/PSA ai quali non possiamo non fare visita:

ABARTH: 600e Scorpionissima; ALFA ROMEO: Junior Ibrida Q4; CITROËN: C5 Aircross; DS: N.8 Etoile; FIAT: 500 HybridTorino, Grande Panda Hybrid; JEEP: New Compass; LANCIA: Ypsilon HF Line Ibrida; LEAPMOTOR: B10; MASERATI: MCPURA, MCPURA Cielo; OPEL: Frontera GS Electric; PEUGEOT: Nuovo 3008 GT Hybrid.

Il giusto tributo di “cittadinanza” dentro un Salone che mezzo secolo fa festeggiava lo storico Poker internazionale delle nostre rappresentanti a quattro ruote (Lancia Stratos, Ferrari 312 T, Alfa Romeo 33 Sport Prototipo, oltre alla Fiat 124 Abarth nell’Europeo Rally) non poteva non farci iniziare l’elenco dai padroni di casa di parte FCA in Stellantis e dalla restante rappresentanza prestigiosa di Marchi tricolore come la Ferrari (presente con le 12Cilindri, 499P Modificata, 296 Challenge, 365 GTB, Purosangue, 296 GTB ,SF90 Spider, Roma Spider), la Dallara (con Stradale e LMP1) e la Lamborghini (con Temerario, Revuelto, Urus SE) ed infine con la nuova Start Up Microlino che presenta le “90” e “Spiaggina”.

Ovviamente non può mancare tra gli espositori anche Tesla (Model Y, Model 3)  che, ad onor del vero, si è fin qui sempre dimostrata disponibile e volenterosa nel fornire ad Autoprove.it vetture per i nostri Test Drive, e dunque è insieme un piacere ed un giusto tributo di attenzione fare visita al suo Stand.

Presenti anche il Gruppo Hyundai (Concept Hyundai, IONIQ 9) – Kia (Nuova Stonic, Nuovo Sportage, EV5) da diverso tempo solido partner per le Prove su Strada, ed ovviamente grande attenzione per Mazda con MX-5 Homura e 6e.

BMW e Mercedes seguono nella presenza di rango tra i Costruttori europei presenti. La casa bavarese presenta le proprie iX3 ed M4 CS; Mercedes porta a Torino Nuova CLA 250+, AMG GT 63 4MATIC+; 

Il Dragone, come sempre, dà la carica: la maggioranza degli Stand è asiatica anche a Torino

Imponente come ovvio la presenza degli asiatici che continuano da un lato a suggestionare ed “intimidire” la concorrenza, e dall’altro lato si rendono sempre più elemento strutturale di ogni manifestazione fisica e fieristica in Europa. Senza la rappresentanza cinese circa diciannove degli oltre 45 Stand presenti sarebbero vuoti.

 

Ovviamente non può mancare BYD (con Seal U DM-i, DolphinSurf, Seal 6 DM-i Touring) accompagnata dal Marchio Premium DENZA (D9, Z9GT Dual Mode) che siamo davvero curiosi di recensire.

Geely si presenta con Starray , EX5, Galaxy M9 e con il suo Brand di prestigio Polestar (che presenta la “5”); mentre la galassia DONGFENG è rappresentata dai modelli Box, Mage L7, 007, 008, Vigo, Huge, Mage, Z9 Pick-up propri del Marchio; e con la gamma M-Hero (o Mhero) 817 ed 1; ed infine con iVOYAH Free REV, Courage, e Dream.

I veicoli dei marchi EMC (presente il 212) e FOTON (Tunland 9)sono importati in Italia da Eurasia Motor Company (EMC), azienda di Palazzolo sull’Oglio a Brescia. 

Da Chery arriva Lepas, il terzo e nuovo di zecca brand in Italia con la L8  insieme alle Omoda 5 e 7 ed alla JAECOO 5.

Presenti anche, nei rispettivi Stand, la “DFSK” e la “SWM”: il primo Marchio, orientato nella presenza sul mercato Low Costcon prodotti di buona qualità ma stilisticamente “Vintage” a prezzi convenienti, lo abbiamo provato e recensito un anno fa nella Kermesse di presentazione a Brescia; del secondo, a parte – credo – essere stati gli unici come piattaforma Web a descriverne il percorso di Marchio a due e quattro ruote, non sappiamo che dire non avendo mai avuto nessun contatto od esperienza con la Gamma di prodotto. Chissà se l’occasione del Salone saprà dare elementi più tecnici.

Così come i Costruttori della Nazione della Grande Muraglia sono presenti nel pacchetto elencato con tutto il loro “OrientalSounding”, è pur significativa la presenza di Marchi e raggruppamenti che pur distinguendosi per caratteri e simbologia più tipicamente europea sono tuttavia rappresentati da modelli o derivati da piattaforme native cinesi (è il caso del Gruppo DR) oppure hanno ormai una partecipazione talmente strutturale di tecnologia e capitali cinesi da non poter essere disgiunti nella presentazione.

Per il Gruppo di Macchia di Isernia, sempre molto effervescente e vitale, la presenza è declinata in praticamente tutti i Marchi presenti nella sua “galassia”: a partire da “BIRBA” (la microcar cittadina) per passare a DR propriamente identificata con le diverse “Collection” 3/5/6/7; poi ci sono la “EVO” con 5, 6, 7 Kairos e Spazio; ICH-X con K2 e K3, SPORTEQUIPE con S6 GT ed S8 GT ed infine la “Tiger” con Six ed Eight.

Lotus, in questa rassegna, chiude l’elenco con le sue Evija, Emira First Edition I4, Eletre. Certo, i puristi che pochi mesi fa hanno festeggiato il 50° della “Esprit” a motore endotermico posteriore storgono forse ancora il naso per questa conversione ancora poco digerita.

 

TEST DRIVE: A Torino le auto si possono “toccare” con mano davvero

Come molti sanno, ma a beneficio dei nostri lettori che volessero recarsi di persona a Torino per visitare il Salone, gli Organizzatori hanno definito anche spazi e calendari per Test Drive diretti ed opportuni. 

E così nella zona di Piazza Castello dal lato della Prefettura sarà delimitato uno spazio di stoccaggio e accoglienza visitatori per provare su strada: per consentirVi un orientamento preventivo, 

Vi indichiamo anche la disposizione e suddivisione prevista dei quadranti di area stradale delimitata per la partenza dei Test Drive:nel quadrante posto tra Palazzo Madama e Prefettura di Torino saranno posizionati, dalla postazione 1 a quella 25 la Hyundai (con INSTER Cross, IONIQ 5 N Line), la Polestar con 3, 4; DENZA con Z9GT e collegata ovviamente BYD con DolphinSurf, Seal 6 DM-i Touring, Seal U DM-i, Seal 6 DM-I.

KIA mette a disposizione EV3, EV4,Sportage, mentre JAECOO con 7 SHS-P ed OMODA con la “9” consentiranno a tanti che ne conoscono solo i nomi di toccare con mano.

Mazda offre in Test Drive le 6e e CX-60; GEELY si farà conoscere con Starray e Galaxy M9, la storicamente italiana SWM farà provare ai visitatori le sue G01e G03F Super Hybrid.

Mentre per chiudere il quadrilatero a fianco della Prefettura la EMC lascerà testare la 212 e la FOTON Vi accoglierà con la Tunland 9.

E dalla parte opposta del Viale pavimentato (quello per intenderci dove Piazza Castello incontra Via Po, Via Giuseppe Verdi ed il Teatro Regio di Torino) su quattro banchine di partenza saranno presenti le auto messe a disposizione da Tesla: Model 3 ed Y.

Noi di Autoprove.it ci saremo. E Voi? 

Riccardo Bellumori

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