Il Jeep Renegade, un crossover subcompatto un tempo molto popolare in Europa, si appresta a lasciare il mercato per far posto a modelli più recenti. La produzione del Jeep Renegade nello stabilimento Stellantis di Melfi, in Italia, terminerà entro la fine dell’anno, ma proseguirà ancora per qualche tempo in Brasile, nello stabilimento di Goiânia. La Renegade non avrà un erede diretto.
La Jeep Renegade ha fatto il suo debutto mondiale nella primavera del 2014 a Ginevra, basandosi sulla piattaforma Fiat Small Wide 4×4, le cui origini risalgono alla metà degli anni 2000. Gli acquirenti hanno apprezzato la carrozzeria spigolosa della Renegade con i fari grandi, le linee dei finestrini elegantemente curve e le “finestre” nelle portiere anteriori: la Jeep più piccola dell’epoca ha iniziato la sua carriera con grande slancio, raggiungendo al culmine del successo vendite fino a 80.000 unità all’anno in Europa e fino a 100.000 unità all’anno negli Stati Uniti. Le vendite globali complessive della Renegade hanno attualmente superato i due milioni di esemplari.
Con il passare del tempo, la Renegade ha iniziato a perdere popolarità, nonostante i regolari aggiornamenti: l’ultimo restyling risale al 2022, mentre lo scorso anno in Europa è stato aggiunto un nuovo sistema multimediale. La Renegade ha lasciato il mercato russo nel 2021, quello statunitense e canadese nel 2023 a causa del calo delle vendite, e ora si appresta a dire addio all’Europa: secondo la rivista tedesca auto motor und sport, la produzione della Jeep Renegade nello stabilimento Stellantis di Melfi sarà interrotta alla fine dell’anno in corso. La produzione del crossover affine Fiat 500X è cessata qui già lo scorso anno.
Secondo i dati dell’agenzia di analisi JATO Dynamics, le vendite della Jeep Renegade nella prima metà dell’anno in corso in Europa sono state pari a 6938 unità, il 51% in meno rispetto alle vendite nel periodo gennaio-giugno 2024. Si tratta di un calo non del tutto naturale: Stellantis ha fortemente ridotto la gamma di motori di questa Jeep: in Germania, ad esempio, ora è disponibile solo con un motore turbo a benzina da 1,5 litri (130 CV, 240 Nm) in combinazione con un sistema ibrido leggero, un cambio automatico a 7 rapporti con doppia frizione e trazione anteriore. In altri paesi europei è ancora possibile trovare in vendita la versione 4xe con trazione integrale ibrida. Le versioni con motore diesel e trazione integrale meccanica sono scomparse dal mercato europeo già negli anni del Covid.
ADDIO RENEGADE
Nel 2023 è stata lanciata sul mercato europeo una nuova Jeep di piccole dimensioni chiamata Avenger, basata sulla piattaforma francese CMP, più compatta e più accessibile nella versione base rispetto alla Renegade, disponibile anche in versione completamente elettrica. Nei primi sei mesi di quest’anno, la Jeep Avenger ha venduto in Europa 52.154 unità (+34% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). In Germania, l’Avenger costa a partire da 26.300 euro, mentre la Renegade parte da 31.100 euro.
Si prevede che gli attuali proprietari europei di Renegade passeranno gradualmente all’Avenger o alla Jeep Compass di nuova generazione (piattaforma STLA Medium), più grande e costosa, la cui produzione in serie inizierà nei prossimi mesi nello stabilimento di Melfi. Qui a Melfi viene prodotta anche la cross-liftback DS n. 8, che condivide la stessa piattaforma, e qui il prossimo anno inizierà l’assemblaggio della nuova Lancia Gamma. In breve, la Jeep Renegade cede il posto a modelli più grandi e non avrà un erede diretto nei prossimi anni.
Nel frattempo, la carriera della Jeep Renegade continua in Brasile, che attualmente è il suo principale mercato in termini di volume di vendite: da gennaio a luglio di quest’anno sono state vendute 24.381 unità (-16,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). A titolo di confronto, la Jeep Compass con la vecchia carrozzeria vende meglio: nello stesso periodo la domanda è cresciuta del 18% fino a raggiungere le 32.468 unità.
La Jeep Avenger entrerà nel mercato brasiliano solo il prossimo anno.