Porsche Macan il ritorno a benzina

Il CEO di Porsche Oliver Blume, durante l’annuncio dei risultati finanziari dell’azienda nella prima metà del 2025, ha precisato la data di debutto del nuovo crossover Porsche a propulsione fossile: arriverà non oltre il 2028 e occuperà la nicchia della Porsche Macan di prima generazione, che lascerà il posto nel 2026.

La Macan di prima generazione ha lasciato il mercato europeo già lo scorso anno a causa della non conformità alle nuove norme di sicurezza informatica dell’Unione Europea, ma la sua produzione nello stabilimento Porsche di Lipsia continua per altri mercati. Nel 2026, la “prima” Macan entrerà definitivamente nella storia, dopodiché nel segmento dei SUV di medie dimensioni Porsche rimarrà solo la Macan di seconda generazione completamente elettrica, prodotta a Lipsia dal maggio 2024.
Fino al 2023, Porsche prevedeva che la nuova Macan elettrica avrebbe sostituito completamente quella vecchia, ma poi è iniziato un rallentamento globale della domanda di veicoli elettrici, che ha costretto Porsche a rivedere i propri piani e a reintrodurre i modelli “termici” per non perdere quote di mercato.

IL RITORNO IMPREVISTO

Lo scorso inverno, i paparazzi hanno sorpreso il primo prototipo di prova del nuovo crossover Porsche a benzina di fascia bassa: si trattava di un’Audi Q5 di terza generazione camuffata con paraurti di forma modificata. In primavera Porsche ha confermato che sta preparando un nuovo SUV entry-level con motore a combustione interna e che sarà lanciato entro la fine del decennio, mentre questa settimana Oliver Blume ha annunciato che questo modello molto importante per Porsche sarà pronto entro il 2028.

Il nuovo crossover Porsche a benzina non si chiamerà Macan e non sarà molto simile al Macan elettrico, per non confondere gli acquirenti, ovvero sarà una famiglia a sé stante. Considerando che Porsche intende sviluppare il nuovo crossover entry-level in tempi piuttosto rapidi, si può supporre che sarà in qualche modo affine alla “terza” Audi Q5 e condividerà con essa la piattaforma modulare PPC (Premium Platform Combustion), ma le differenze saranno sufficienti affinché i clienti Porsche non accusino l’azienda di badge engineering. Inoltre, tenendo conto della legislazione ambientale dell’UE, ci si può aspettare che tutte le versioni del nuovo crossover a benzina saranno in qualche modo ibridizzate. Non ci sono ancora dettagli ufficiali sulla tecnologia del nuovo crossover, e anche il nome è ancora segreto.

Aggiungiamo che le aspettative eccessive nei confronti dei veicoli elettrici continuano ad avere un impatto negativo sul business di Porsche. In precedenza abbiamo parlato in dettaglio del calo delle vendite di Porsche nella prima metà del 2025. Anche l’ultimo rapporto finanziario non mostra nulla di positivo: l’utile netto della società al netto delle imposte è diminuito del 133,3% a 718 milioni di euro.

Tuttavia, Oliver Blume è fiducioso che le misure intraprese per correggere il corso dello sviluppo della società consentiranno di migliorare i suoi risultati finanziari già nel 2026.

Redazione
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