Volvo ha richiamato più di 730.000 veicoli in tutto il mondo. La causa è un problema al sistema di frenata d’emergenza automatica (AEB).
Il guasto è stato scoperto dalla società danese FDM durante il collaudo di una XC60 alla fine dello scorso anno. L’organizzazione ha scoperto che il sistema di frenata d’emergenza del SUV ha costantemente fallito, “il che significa che l’auto non ha automaticamente azionato i freni come previsto quando è stata guidata verso uno speciale cuscino di prova che normalmente avrebbe attivato il sistema”.
Dopo aver pubblicato i risultati dei test, la XC60 è stata restituita alla sede centrale di Volvo a Göteborg. La casa automobilistica svedese ha scoperto che il problema è comune a tutti i modelli che ha prodotto a partire dal 21 gennaio 2019. I modelli coinvolti nel richiamo Volvo sono; la S60, S90, V60, V60 Cross Country, V90, V90 Cross Country, XC40, XC60 e XC90.
IL RICHIAMO PER GLI ADAS VOLVO
Consumer Reports afferma che i veicoli in fase di richiamo sono dotati di nuovo hardware AEB che potrebbe non essere compatibile con il software installato su alcuni veicoli costruiti prima del marzo 2020. Di conseguenza, il sistema potrebbe non rilevare oggetti o pedoni davanti al veicolo.
Il richiamo interessa un totale di 736.430 automobili in tutto il mondo e di queste, poco più di 120.000 si trovano negli Stati Uniti. I veicoli colpiti negli Stati Uniti sono stati costruiti tra il 9 novembre 2018 e l’11 marzo 2020.
Volvo afferma di non essere a conoscenza di alcun incidente o infortunio legato al problema. I concessionari Volvo risolveranno il problema aggiornando gratuitamente il software AEB. I proprietari dei veicoli interessati saranno contattati a maggio.