A gennaio BMW ha confermato l’interruzione della produzione di due motori diesel. Anche il V12 twin-turbo della M760Li xDrive e il V8 twin-turbo sono in difficoltà, e il futuro sembra favorire il motore elettrificato a scapito di quello a combustione interna.
In un comunicato stampa che contiene l’importanza della “redditività”, BMW afferma che dal 2021 in poi saranno eliminate fino al 50% delle “varianti di propulsione tradizionali”. I veicoli ibridi ed elettrici saranno al centro dei progetti “negli anni successivi al 2022”.
BMW TAGLIA I MODELLI
“Il portafoglio di modelli viene regolarmente valutato al fine di trovare ulteriori potenziali modi per ridurre la complessità”. In altre parole, alcuni dei modelli ad oggi in produzione smetteranno di esistere nei prossimi anni. BMW vuole inoltre introdurre “una serie di nuovi modelli, specialmente nei segmenti in cui i tassi di rendimento sono più elevati”. Tradotto meno berline e più SUV.
A partire da quest’anno verrà prodotto a Shenyang, in Cina, il nuovo iX3 che è il primo veicolo elettrico di nuova generazione annunciato da BMW. La casa automobilistica bavarese prevede di vendere tre milioni di ibridi plug-in entro il 2025 e per arrivare al traguardo è pronta a mettere in campo il giusto prezzo e il giusto marketing.
BMW non prevede di essere multata dall’UE per aver mancato l’obiettivo di emissioni medie della flotta di 95 grammi di CO2 per chilometro. Questa media dovrà essere raggiunta entro il 2021 e in BMW lavorano per evitare sorprese.
