L’industria automobilistica Usa ha sollecitato l’amministrazione del presidente Donald Trump a non salassare le auto importate e i pezzi di ricambio con dazi elevati. Il Dipartimento del Commercio ha inviato sul tema un rapporto confidenziale alla Casa Bianca e nel corso dei prossimi 90 giorni Trump dovrà esaminarlo.
“La segretezza intorno al report aumenta l’incertezza e la preoccupazione in tutta l’industria per via dalla minaccia delle tariffe”, ha detto la Manufacturers
I funzionari dell’amministrazione hanno affermato di stare avvicinando alle concessioni dal Giappone e dall’UE. L’anno scorso, Trump ha accettato di non imporre tariffe finché i colloqui con i due partner commerciali stavano procedendo in modo produttivo.
“Crediamo che l’imposizione di maggiori dazi di importazione sui prodotti automobilistici ai sensi della Sezione 232 e le probabili tariffe di rappresaglia contro le esportazioni auto degli Stati Uniti minerebbe – e non aiuterebbe – i contributi economici e occupazionali negli Usa di FCA, Ford Motor Company e General Motors”, ha dichiarato l’ex governatore del Missouri, Matt Blunt, presidente dell’American Automotive Policy Council.