Mercedes-Benz si appresta a sostituire il suo vecchio MPV EQV con una coppia di nuovi modelli elettrici: il VLE e una variante ancora più lussuosa chiamata “VLS” (pensate a quest’ultima come alla Classe S dei minivan).
Entrambi fanno parte della campagna VAN.EA (Van Electric Architecture) del marchio, con una piattaforma EV completamente nuova progettata esclusivamente per la futura gamma di furgoni della casa automobilistica tedesca.
Numerosi prototipi del VLE sono già stati avvistati durante i test al Circolo Polare Artico con solo una leggera camuffatura. Tenendo questo a mente, diamo un’occhiata più da vicino a ciò che questi modelli hanno da offrire prima del loro debutto ufficiale.
Anticipato dal concept Vision V di Mercedes, molto controverso e che ha diviso l’opinione pubblica, il VLE riduce lo shock e lo stupore, ma conserva alcuni dettagli chiave. La parte anteriore è ancora dominata da un pannello della griglia dall’aspetto increspato, incorniciato da fari tri-DRL, con accenti cromati inferiori e un paraurti scolpito.
Di profilo, presenta un profilo dinamico con il finestrino posteriore che scende a cascata in modo simile a quello della quasi dimenticata Mercedes Classe R. Più in basso, la linea di spalla è volutamente pronunciata sopra le aree delle ruote anteriori e posteriori per ridurre l’aspetto squadrato che affligge molti altri MPV.
Nella parte posteriore, il gruppo ottico posteriore in stile alone del concept è stato quasi completamente trasferito nella produzione, mentre i bordi del portellone sono smussati per conferire un aspetto più scolpito e tridimensionale.

INTERNI E MOTORI
All’interno, la Mercedes VLE erediterà molti elementi di design dal Vision V Concept e dalla EQS di serie, tra cui un MBUX Hyperscreen verticale da montante a montante che esegue l’ultima versione del sistema operativo Mercedes-Benz (MB.OS).
Aspettatevi materiali di lusso sostenibili, tra cui pelli riciclate e impiallacciature in legno naturale. La disposizione dei sedili dovrebbe variare, con il VLE che si rivolge a gruppi più numerosi con configurazioni flessibili a tre file. Il VLS, invece, si rivolge a clienti con autista privato, con sedili singoli tipo capitano, sedute in stile lounge e superfici di lavoro integrate.
Le principali caratteristiche tecnologiche includono l’assistenza alla guida autonoma di livello 2+ (con il livello 3 in arrivo), la navigazione in realtà aumentata, l’illuminazione ambientale intelligente e schermi di intrattenimento posteriori 4k con integrazione dello streaming. Pad di ricarica wireless, un avanzato sistema audio Burmester e aggiornamenti software over-the-air completano il pacchetto.
Un prototipo camuffato ci ha offerto un’anteprima della prossima VLE.
Sebbene le specifiche definitive siano ancora in fase di definizione, la gamma includerà configurazioni sia a motore singolo che a doppio motore. Ci si aspetta un motore posteriore che produce circa 268 CV (200 kW) nei modelli entry-level, mentre il doppio motore con trazione integrale 4MATIC avrà una potenza più vicina ai 470 CV (350 kW).
La capacità delle batterie partirà probabilmente da circa 90 kWh e supererà i 116 kWh per le versioni a lungo raggio, consentendo un’autonomia WLTP di oltre 311 miglia (500 km). Grazie a un sistema elettrico da 800 volt, entrambi i modelli offriranno un caricatore CA da 22 kW, oltre a una ricarica CC ultraveloce fino a 350 kW. Anche la ricarica bidirezionale e vehicle-to-grid dovrebbero far parte del pacchetto.
Il segmento dei furgoni di lusso non è esattamente ricco di offerte, ma la concorrenza si sta facendo sempre più agguerrita. Nei mercati al di fuori del Nord America, il VLE dovrà affrontare rivali come l’ibrido Lexus LM, il Volvo EM90 e il suo omologo cinese, lo Zeekr 009. Negli Stati Uniti, dove la concorrenza è limitata alla fascia più giocosa della scala, anche l’ID. Buzz LWB di Volkswagen potrebbe potenzialmente competere con il VLE.
La presentazione ufficiale sia della Mercedes VLE che della VLS è prevista per la fine dell’anno, con il lancio previsto per il Nord America, l’Europa e la Cina all’inizio del 2026.