Mercedes dice no ai motori BMW

Mercedes non utilizzerà i motori di BMW.

Se fosse vero, sarebbe stata una delle più grandi sorprese che l’industria automobilistica potesse riservare, ma la realtà è molto diversa e indicava che, prima o poi, una delle parti coinvolte sarebbe stata costretta a fare la sua mossa. E sono stati quelli della stella a esporsi, quelli che dovevano farlo, secondo quanto si capisce nella casa di uno dei loro eterni rivali.

Solo pochi giorni fa era circolata la voce che Mercedes stesse valutando l’acquisto di un determinato motore a quattro cilindri della BMW. Nello specifico, il motore a benzina da 2,0 litri conosciuto internamente come B48. La fonte informativa confermava che era assolutamente vero che questa possibilità era stata discussa all’interno di Mercedes, così «era stato fatto sapere dall’interno del marchio di lusso», ma nulla era più lontano dalla realtà.

MERCEDES ALZA LA TESTA

Markus Schaefer, direttore tecnico e membro del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Mercedes, ha smentito ufficialmente queste dichiarazioni, sottolineando che non c’è nulla di vero e che «l’azienda non ha alcuna intenzione di utilizzare motori esterni, tanto meno di un concorrente diretto come BMW».
Inoltre, Schaefer ha difeso la sua nuova gamma di motori ibridi a quattro cilindri che debutterà tra pochi mesi sulla nuova Mercedes CLA, già conforme alla futura norma sulle emissioni Euro 7, i suoi moderni sei cilindri e V8, confermando anche che il V12 continuerà a essere il fiore all’occhiello del costruttore.

Da parte sua, BMW è rimasta in silenzio, non era la vera protagonista di questa presunta alleanza, ma era orgogliosa di essere stata la presunta prescelta per fornire motori a un marchio così importante come Mercedes. Un segnale inequivocabile che i suoi motori sono un punto di riferimento.

Quindi, puoi stare tranquillo che non vedrai una Mercedes equipaggiata con il motore di un produttore rivale; infatti, quella politica di montare motori di altri, come è successo nell’era di Dieter Zetsche con Renault, non si ripeterà più.

Redazione
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