Nuova Volkswagen T-Roc Cabrio: Restyling in Rendering

La Volkswagen T-Roc cabrio si prepara al Restyling?

Sembra ormai lontano il tempo in cui ogni anno venivano vendute oltre 100.000 cabriolet sul mercato europeo. Un’epoca fortunata che ha raggiunto il suo apice negli anni 2000, grazie a una rivoluzione architettonica apparsa alcuni anni prima: il tetto rigido retrattile, inaugurato dalla Mercedes SLK nel 1996, prima che Peugeot democratizzasse il concetto nel 2001 con l’iconica 206 CC. Quasi tutti i costruttori, sia premium che generalisti, si convertirono a questo modello, dalle city car alle grandi berline. E la clientela seguì in massa, sedotta tanto dalle qualità acustiche di questo nuovo tetto quanto dalla sua maggiore sicurezza rispetto alle tradizionali capote in tela.

Una categoria in difficoltà
Ma all’inizio degli anni 2010, la categoria ha iniziato a sentire il vento del cambiamento, spazzata via da un segmento in piena espansione: quello dei SUV. In pochi anni, la maggior parte degli appassionati di guida a capelli al vento si è lasciata sedurre dalla posizione rialzata di questi nuovi arrivati, che oggi occupano i primi posti nelle classifiche di vendita. Quanto ai rari costruttori che continuano a proporre cabriolet, sono tornati gradualmente alla capote in tela, approfittando dei progressi compiuti in materia di insonorizzazione, ma anche dell’alleggerimento che essa comporta, in un’epoca in cui ogni grammo di CO₂ emesso pesa sempre più agli occhi delle istituzioni europee.

LA RINASCITA SUV

La combinazione SUV + cabriolet per rilanciare le vendite
Volkswagen, a lungo fedele alla Golf cabriolet, ha posto definitivamente fine a questa linea nel 2016, dopo aver già chiuso i battenti alla Eos, la sua cabriolet con tetto rigido. Allo stesso tempo, alcuni concorrenti hanno cercato di conciliare cabriolet e SUV, come Land Rover con la Evoque Cabrio lanciata nel 2016. Questo ha ispirato Volkswagen, che nel 2019 ha presentato la T-Roc Cabriolet, con l’ambizione di dare una seconda vita alla Golf cabriolet, ma sotto le sembianze di un crossover, al fine di sedurre una clientela appassionata di SUV.

Non abbastanza redditizio agli occhi del colosso tedesco
Da allora, il modello vende in media più di 8.000 unità all’anno. Un risultato molto rispettabile, superiore a quello di molte cabriolet emblematiche del mercato europeo (Mazda MX-5, BMW Serie 4, Porsche 911…), ma che evidentemente non è sufficiente a convincere la direzione di Wolfsburg. Nel gennaio 2024, Kai Gruenitz, responsabile dello sviluppo presso Volkswagen, aveva già confermato la scomparsa della T-Roc Cabriolet, spiegando che, essendo un veicolo di nicchia, il suo volume di produzione non era più in linea con la strategia economica del gruppo, ora focalizzato sull’elettrificazione. Di conseguenza, la nuova generazione di questo simpatico SUV non dovrebbe mai conoscere una versione cabriolet. In questo segmento, bisognerà rivolgersi alla Mini, unica rappresentante del genere, ad oggi.

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