Le difficoltà di Tesla in Europa stanno diventando sempre più evidenti e le prospettive non sembrano migliorare nel breve termine. Una combinazione di fattori, tra cui l’immagine pubblica polarizzante di Elon Musk, la crescente concorrenza delle case automobilistiche consolidate e la rapida ascesa dei marchi cinesi di veicoli elettrici, ha portato a un forte calo della popolarità del marchio in diversi mercati europei chiave. Di conseguenza, la sua quota di mercato locale ha subito un duro colpo.
I CONTI NON TORNANo
Nuovi dati rivelano l’entità del danno. A luglio, le immatricolazioni di Tesla nei Paesi Bassi sono diminuite del 62% su base annua, attestandosi a 443 veicoli. In Belgio sono diminuite del 58% a 460 unità e in Portogallo sono diminuite del 49% a sole 284 unità.
L’impatto è stato ancora più grave in Svezia, dove le immatricolazioni sono diminuite dell’86% a 163 veicoli. Anche la Danimarca e la Francia hanno registrato forti cali, rispettivamente del 52% e del 27%, con Tesla che ha venduto 336 e 1.307 unità in questi mercati.
Le vendite hanno continuato a scendere anche in Italia, con un calo del 5% su base annua a 457 veicoli. Come osservato da Reuters, il calo delle vendite in questi importanti paesi non solo a luglio, ma anche a giugno, ha visto la quota di mercato dei veicoli elettrici a batteria di Tesla scendere dal 21,6% al 14,5%.
Tesla sta perdendo l’Europa più velocemente di quanto Elon Musk possa twittare
Tesla riuscirà a invertire la tendenza?
Nonostante la flessione, ci sono stati un paio di aspetti positivi. In Norvegia, le immatricolazioni di Tesla sono aumentate dell’83% a 838 veicoli, grazie anche all’introduzione di prestiti a tasso zero. Anche la Spagna ha registrato un modesto aumento, con vendite in crescita del 27% a 702 unità.
Nonostante le difficoltà, Musk rimane ottimista sul fatto che Tesla possa registrare una ripresa in Europa. Recentemente, parlando con gli analisti, ha affermato che le normative più severe della regione sui sistemi di guida semi-autonoma rendono più difficile vendere il Model Y rispetto agli Stati Uniti.
“Riteniamo che le nostre vendite in Europa miglioreranno in modo significativo una volta che saremo in grado di offrire ai clienti la stessa esperienza che hanno negli Stati Uniti“, ha spiegato, citando le funzionalità di guida completamente autonoma come “un enorme punto di forza” nel mercato americano.