All’inizio di quest’anno, BYD ha presentato la sua suite God’s Eye di sistemi di assistenza alla guida altamente automatizzati, che ha poi installato di serie su tutta la sua gamma di modelli BYD, Denza, Fangchengbao e Yangwang. Si tratta di un risultato impressionante di per sé, ma l’azienda ha annunciato un nuovo aggiornamento over-the-air che potenzia ulteriormente le capacità del sistema.
Secondo un post pubblicato sulla sua pagina Weibo, la principale novità del sistema è un sistema di assistenza al parcheggio completamente rinnovato che, secondo quanto affermato, offre un livello di autonomia equivalente al livello 4 (mani libere, occhi liberi, mente libera), che l’azienda definisce una novità mondiale.
Il sistema, che è in grado di parcheggiare in spazi diagonali oltre che in quelli paralleli e perpendicolari, sarà ora in grado di parcheggiare in avanti e rileverà anche eventuali ostacoli sporgenti, evitando di urtarli. Sarà persino in grado di rilevare se altre auto non sono parcheggiate correttamente e di parcheggiare in modo sfalsato, consentendo agli occupanti di entrare e uscire comunque.
Un’altra nuova funzionalità è la capacità di rilevare se l’auto sta entrando in un parcheggio stretto, ritraendo automaticamente gli specchietti retrovisori esterni. I conducenti potranno scegliere tra tre velocità di parcheggio, inclusa una modalità “velocità estrema” e, come mostrano le foto promozionali, potranno persino trovarsi fuori dall’auto mentre la manovra di parcheggio viene eseguita in modo autonomo.

LA GUIDA AUTONOMA
BYD ha talmente fiducia nel sistema che è letteralmente disposta a mettere mano al portafoglio. Ha annunciato che si assumerà la piena responsabilità per qualsiasi incidente derivante dall’uso del suo sistema di assistenza al parcheggio aggiornato e pagherà i danni causati, compresi i danni a terzi e le lesioni personali. L’azienda afferma che lo farà anche se il veicolo è fuori garanzia o se il conducente non è il primo proprietario dell’auto. Questo approccio rispecchia l’impegno assunto da Volvo agli albori dello sviluppo della guida autonoma.
Altre modifiche al sistema God’s Eye più ampio includono miglioramenti alle funzioni di guida semi-autonoma (ancora di livello 2), tra cui la capacità di accelerare o rallentare automaticamente quando si cambia corsia per adattarsi al flusso del traffico. L’auto ora lampeggerà i fari e suonerà il clacson se un altro conducente sta cambiando corsia in modo pericoloso, consentendo agli utenti di diventare dei “vigili urbani”. Sembra che sarebbe una funzione molto utile sulle strade malesi, se posso dirlo.
Sono state apportate ottimizzazioni anche alla funzionalità generale del sistema. Ad esempio, regolerà automaticamente i fari nella posizione più alta quando si entra in modalità di guida assistita per migliorare il rilevamento degli ostacoli, oltre a spegnere gli indicatori di direzione una volta eseguito un cambio di corsia autonomo. I modelli dotati del God’s Eye C di base (DiPilot 100, senza sensore lidar) ottengono anche una guida operativa migliorata e un intervallo di velocità ottimizzato che dà la priorità all’impostazione di velocità definita dall’utente.
L’aggiornamento OTA sarà distribuito prima ai modelli “Dynasty” con il sistema God’s Eye C, come Qin Plus, Qin L, Song L, Song Pro, Yuan Plus (Atto 3), Yuan Up (Atto 2) e Xia MPV, mentre gli altri modelli seguiranno in un secondo momento. La notizia arriva mentre BYD festeggia il superamento del milione di veicoli con God’s Eye attualmente in circolazione in Cina.