PROVA SU STRADA Ford Fiesta ST 1.5 Ecoboost 200CV, la piccola Bomba

Una tre porte rossa e torna la voglia di anni ’90. Per questa prova su strada sono al volante della Ford Fiesta ST piccola bomba che strizza l’occhio agli amanti di un segmento ormai in estinzione.

Partendo dal design si notano subito evidenti differenze rispetto alla Fiesta “standard”. Il frontale è dominato da un’ampia griglia a nido d’ape alle cui estremità troviamo i fari full LED con tanto di indicatore di direzione dinamico. Il paraurti anteriore valorizza lo sviluppo orizzontale della vettura e integra degli elementi a contrasto di colore nero che abbracciano i fendinebbia (purtroppo alogeni). Spostandoci sulla fiancata, si notano i cerchi in lega da 18 pollici (pneumatico 205/40) con finitura nera a contrasto. Bella la minigonna laterale pronunciata che prelude al retrotreno. Qui troviamo un paraurti specifico con estrattore e doppio terminale di scarico a vista. Bello il dettaglio dello spoiler che, seppur non esagerato, schiaccia visivamente a terra l’auto.

FIESTA ST SU STRADA

Sotto il cofano di Fiesta ST c’è uno scattante 1.5 Ecoboost da 200 CV. Questo 3 cilindri ne ha davvero per tutti e non ci fa rimpiangere il 1.6 che equipaggiava la precedente generazione. I numeri sono a dir poco interessanti con una coppia di 290 Nm disponibili già 1750 giri/minuto. La distribuzione della coppia molto in basso rende l’auto estremamente reattiva e assicura uno scatto nello 0-100 in soli 6,5 secondi ed una velocità massima di 232 km/h.

Al volante la risposta della Ford Fiesta ST è assolutamente precisa e diretta complice l’ottimo lavoro dello sterzo e del differenziale anteriore autobloccante a slittamento limitato che sposta la trazione dalla ruota che ne ha meno a quella che sta lavorando meglio. Il differenziale meccanico è parte del Performance Pack un accessorio da 1.000 euro che vale ogni singolo centesimo e ci permette di avere anche il launch control e l’indicatore di cambiata. Gran lavoro anche del cambio manuale a 5 rapporti che, grazie agli innesti sempre precisi, regala sorrisoni in tutte le condizioni di guida.

Divertente come poche Fiesta ST se la cava bene in tutte le condizioni comprese le percorrenze su strette strade di montagna. Buono l’impianto frenante con un disco da 278 mm all’anteriore e uno da 253 al posteriore anche se avrei preferito la possibilità di scelta tra altre soluzioni già in sede di acquisto dell’auto. Stesso discorso per lo scarico, che sebbene abbia una buona sonorità, non è personalizzabile.

Quanto ai consumi, nel circuito misto, si riescono a fare i 6,5 litri/100km cioè 15 km/l ma basta sollecitare l’acceleratore per salire a 9 l/100km cioè 11 km/l. Questi dati confermano la grande prestanza del 1.5 Ecoboost che si rivela, oltre che uno scattante velocista, un ottimo passista.

GLI INTERNI

Dentro Fiesta ST non si dimentica di essere la buona cara Fiesta con tanta tecnologia e qualche chicca. Immancabile il sistema di infotainment centrale Sync con schermo da 8 pollici. Veloce e fluido supporta il mirroring Apple e Android (purtroppo solo via Usb) e permette la gestione da remoto dell’auto tramite l’app Ford pass. Peccato per il tachimetro che resta analogico anche se presenta al centro un ampio schermo a colori da 4,2 pollici attraverso il quale visualizzare tutte le principali informazioni.

Scegliendo il Driver Assistance Pack da 1.000 euro ci si porta a casa una suite completa di ADAS tra cui Blind spot, cruise control (purtroppo non adattivo) e retrocamera. Completano l’abitacolo di Ford Fiesta ST i sedili sportivi Recaro che sono di serie ed offrono un ottimo supporto lombare in tutte le condizioni.

L’abitabilità posteriore è buona, certamente l’accesso alla seconda fila di sedili è complicato sia dalla configurazione a tre porte che dalla portata massiccia dei sedili sportivi. Il bagagliaio di Ford Fiesta ST ha una capienza di 311 litri.

Parlando di listino la Ford Fiesta ST di questa prova ha un prezzo finito di 31.400 euro. Non pochi direte voi, ma vi invito a dare uno sguardo al configuratore ufficiale della casa perché sono molto frequenti promozioni e sconti.

Il mio consiglio è quello di scegliere con attenzione gli accessori da mettere a bordo rinunciando ad orpelli inutili. Quindi fuori il tetto panoramico, che comunque aggiunge peso, e spazio tanto al Performance Pack che al Driver Assistance Pack che aumentano emozioni e sicurezza bordo.

Antonio Elia Migliozzi
Giornalista iscritto all'ordine scrivo di auto per passione. Nel 2014 ho creato Autoprove.it, uno spazio nuovo per un racconto disintermediato attento alle verità, anche scomode, del settore Automotive. Per carità non amo le notizie strillate, ma ho il desiderio di non nascondere nulla anche quando significa far arrabbiare qualche ufficio stampa.
Exit mobile version