Peugeot pronta a dire la sua al rally del Ciocco

Rally il Ciocco e Valle del Serchio (22-24 Marzo): primo appuntamento della nuova stagione, il primo degli otto appuntamenti del campionato italiano rally. Da qui inizia la difesa del 10° titolo di Paolo Andreucci e di Peugeot. Prenderanno il via alla gara toscana anche il nuovo equipaggio junior formato da Damiano De Tommaso e Michele Ferrara (a bordo di 208 R2B) e l’equipaggio siciliano con la seconda 208 T16 ufficiale, quello formato da Marco Pollara e Giuseppe Princiotto.

Al Ciocco le prime presenze di Peugeot risalgono al 1980 con la 104 ZS Gruppo 1 di Gianni
Del Zoppo, preparata dalla Gianfa, l’officina dei Facetti, ma però fu costretta al ritiro. In quell’edizione incontriamo due personaggi-chiave della storia Peugeot. Quarto nel Trofeo A112 è Fabrizio Fabbri, oggi titolare della F.P.F. Sport (da tempo partner tecnico di Peugeot Sport Italia), diciannovesimo Popi Amati (attuale direttore sportivo del team Peugeot Sport Italia) per l’occasione sul sedile di destra nella A112 di Paganessi. La prima vittoria Peugeot a Castelvecchio Pascoli arriva il 31 marzo 1990, edizione bagnata, valida per il Campionato Aperol. Andrea Aghini il “golden boy” che arriva dai campionati promozionali del Leone vince con la 405 Mi16 davanti al compagno di squadra Fabrizio Fabbri. Il 9 marzo 2002 con la 206 WRC Renato Travaglia, già secondo l’anno
prima alle spalle di Andreucci, ottiene al Ciocco nel 2002 il successo che lo lancia verso il titolo tricolore, il primo di Peugeot nel CIR. Complessivamente sono 6 le vittorie assolute di Peugeot al Ciocco. Dopo Aghini e Travaglia, è toccato a Paolo Andreucci con la 207 S2000 nel 2011 e nel 2012, Alessandro
Perico con la 208 T16 nel 2015 ed ancora Andreucci nel 2016 con la 208 T16. Quest’ultimo detiene il record di vittorie perché ha vinto complessivamente 7 volte la gara di casa, superando Gianfranco Cunico che si è fermato a quota 6.

Redazione
Redazionehttp://AUTOPROVE.it
Autoprove.it nasce nel 2014. Quando carta stampata, radio e tv iniziavano a confrontarsi con il mondo dei social si aprivano spazi per una comunicazione nuova, disintermediata. Partiva così l’idea di creare un progetto diverso attento ai lettori e alle loro curiosità.
RELATED ARTICLES

LEGGI ANCHE