Fiat ha appena presentato un concept di veicolo ricreativo al 31° Salone dell’Automobile di San Paolo, in Brasile (12-22 novembre 2025). Focus su questo veicolo atipico, il cui design audace, dentro e fuori, non manca di interesse.
Leader del mercato automobilistico brasiliano, Fiat ha preso l’abitudine di presentare concept-car al Salone di San Paolo. Una tradizione iniziata nel 2006 con la rivelazione del FCC Adventure, una sorta di SUV-coupé con l’aspetto di un buggy. Nel 2025, il costruttore italiano ha svelato il Dolce Camper, un veicolo ricreativo pratico, colorato e dal design avanguardista. Ecco i dettagli.
Fiat ha progettato il Dolce Camper su una piattaforma multi-energia, che consente di equipaggiarlo con motorizzazioni elettriche, ibride e termiche. Non conoscendo le dimensioni del veicolo, è difficile dire se si tratti della piattaforma STLA Medium inaugurata dal Peugeot 3008, della sua variante Large o della declinazione STLA Frame destinata ai pick-up e SUV di grandi dimensioni del gruppo Stellantis, lunghi tra 5,48 m e 5,94 m. Una cosa è certa: il Dolce Camper offre volumi generosi. La casa torinese ha lavorato sull’ottimizzazione dello spazio a bordo, scegliendo forme angolari, con pannelli di carrozzeria molto lisci e rettilinei. La linea di cintura alta è parallela a quella del tetto, perfettamente dritto e non spiovente verso il retro, come accade nella maggior parte degli SUV attuali.
LO STILE UNICO
Il frontale riprende l’architettura della Grande Panda, con fari “pixelizzati” collegati da una grande calandra nera, sopra un massiccio paraurti dotato di due bumper per assorbire gli urti. Pensato per l’avventura, il veicolo sfoggia una livrea ispirata al bioma Cerrado, l’immensa savana tropicale brasiliana. Dispone inoltre di una maggiore altezza da terra, carreggiate allargate con grandi ruote e pneumatici off-road, e un portapacchi che si estende dal parabrezza fino al retro del veicolo, a tutta larghezza. Senza dimenticare una grande tenda da tetto dal profilo che ricorda una capsula.
Le immagini degli interni mostrano un abitacolo dall’atmosfera calda e moderna, caratterizzato dall’uso di materiali sostenibili. I designer si sono ispirati alla storica fabbrica Lingotto di Torino, celebre per la pista di collaudo sul tetto, per disegnare parte degli arredi a bordo. La forma ovale di questa pista unica si ritrova in vari dettagli, come il volante con selettore delle marce e dati di navigazione al centro, la plancia minimalista e i sedili dal disegno geometrico.
Il posto di guida è estremamente semplificato: sembra rinunciare a schermi e strumenti, probabilmente sostituiti da un sistema di head-up display. La console centrale è sostituita da un vano portaoggetti in continuità con il bracciolo, liberando spazio sotto la plancia, dotata di soundbar e di un ripiano con caricatore wireless per smartphone.
Dietro, la panca monoblocco è sormontata da un grande poggiatesta flottante e curvo. Come davanti, le maniglie delle porte sono integrate in una barra metallica orizzontale sopra i pannelli laterali.
Se questo concept estremamente originale non avrà un futuro in produzione, il costruttore italiano ha comunque dichiarato che «presenta una nuova era nel design Fiat, con linee più pulite e geometriche».

