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Sei un Venditore di Auto? Datti al “Vecchio” guadagni e ti diverti davvero

C’è un settore del mondo auto che non “invecchia” mai, e che vive continuativamente di ottima salute, in Italia ed in Europa: il settore dell’auto “Vecchia”. E uso questo termine perché non è offensivo ma spiega molto di più tutti gli ambiti di un mondo che, al contrario, è forse troppo sotto l’occhio della speculazione artificiale e dannosa. Perché pare che oggi tutto quel che è datato non sia definibile vecchio, troppo offensivo, ma “d’epoca”. Ecco, chi parla o ragiona così può evitare di leggere un piccolo vedemecum rivolto a chi invece del “vecchio” in Automotive vuole fare una professione.

Cosa può fare un professionista, per crescere nel mondo del vecchio? Può diventare:

Un commerciale per vendere od acquisire, e dunque ricercare in Italia ed oltreconfine, mezzi per conto di Collezionisti come clienti finali; per conto di Dealer o Case d’Aste come intermediari, o di Restauratori e Restomoder se intendete operare più in un ruolo di supplier. E vediamo cosa significa:

Supplier nel mondo del “vecchio” è colui che può operare come vero battitore libero: potrebbe diventare recensore, come coloro che vivono sul Web e producono test drive, videoservizi specializzati, libri, manuali, articoli su modelli e Costruttori del passato; potrebbe diventare perito, cioè accumulare informazioni, Know How e documentazione legata alla riparazione, restauro e certificazione di una tipologia di modelli, di Brand, di componenti; per questi ultimi (i ricambi) il supplier può diventare un riferimento da e per il mondo della rigenerazione, per la ricerca di ricambi usati, ma anche per le due ultime “mode” che si legano benissimo al mondo dell’auto datata: il Restomod e la conversione di auto vecchie con impianto aftermarket “parziale” (GNL/GPL, Biofuel, Biodiesel, Dual fuel Gasolio/Gpl) ovvero totale (elettrificazione o ibridazione con Kit Retrofit Ministeriale).

Il “Perito Certificatore” è ovviamente l’estensione professionale che, tra quelle esemplificate sopra e tra quelle necessarie per il settore, è forse la più ambita perché mette il professionista in contatto con la “crema” peritale delle Associazioni e delle Istituzioni a governo del mondo del “classico” e del collezionismo; ma come detto è sbagliato pensare all’Usato “vecchio” come ad una elìte destinata alle Aste od ai Raduni prestigiosi.

Oggi infatti il mondo dell’Usato datato ha diverse famiglie di appartenenza e se Vi ricordo la prima macroclassificazione già non Vi sembra così banale: Auto, moto, Veicoli commerciali, Trucks, mezzi per l’agricoltura, Bus, e persino mezzi militari (settore in piena crescita).

Concentriamoci sulle prime tre famiglie, cioè quelle di maggior diffusione e movimentazione commerciale: Auto, moto, Veicoli commerciali “Light”.

La prima classifica è duale: abbiamo mezzi il cui valore intermediabile è in rapporto alla loro piena originalità (usato over 20 anni, Instant Classic, o modelli unici e rari) ma abbiamo anche (Restomod, Yungtimer, Conversioni con Kit ed impianti) mezzi che per moda, destinazione di uso, scelta o richiesta dei committenti o per settore di mercato ed anzianità (ad esempio molte delle auto con non più di venti anni come le Youngtimer) sono più appetibili se “trasformate” in parte o pesantemente (Tuning e Restomod).

Intermediare le “originali” (usato over 20 anni, Instant Classic, GT, Cabrio, o modelli unici e rari) significa indossare l’abito dell’ortodosso: certificazioni, verifiche e stati d’uso ed una catena di “supply” che va dalle Assicurazioni, alle parti di Ricambio, alla Rete di autoriparazione e restauro ad hoc, per finire all’ultimo con la chicca della “socializzazione”: le auto della classifica “originale” come le ho elencate diventano spesso fenomeni da Social, da Web, da servizi dedicati ai quali un funzionario commerciale “modello” non può sottrarsi, anche perché ne ricava extraprovvigioni e prestigio: ci si può offrire o in alternativa od a complemento, per i titolari di auto del genere, per promuoverne la visibilità pubblica in tema di presenza alle Fiere, di utilizzo per usi speciali (cerimonie, servizi Video, partecipazione a casting cinematografici, Raduni, Concorsi di Eleganza, etc..). Fermo restando tutto quanto detto finora: commercializzare auto over 20 anni, speciali, uniche o genericamente da collezione porta a risultati economici davvero interessanti, perché posso dimostrare che la loro quotazione media (ad eccezione dei mostri sacri battuti regolarmente alle Aste) in meno di dieci anni è cresciuta almeno del 70%. Nessun altro bene di consumo è arrivato a tanto. Che poi, il funzionario commerciale “furbo” voglia estendere la sua mano dalle sole auto anche a moto ed LCV credo sia la base di ogni crescita professionale. 

Per farlo, può operare singolarmente od in Pool, lavorando sulla costruzione del personal o del Network branding: può affiliare ricambisti, autoriparatori, rivenditori, restauratori, Rigeneratori certificatori e persino investitori soffiando sul “fuoco” della rivalutazione costante degli asset “vintage”. Può persino creare nel tempo libero o nel weekend una sorta di “agenzia” promozionale che si occupi di recensire e diffondere modelli di auto, moto, LCV; così come occuparsi di presiedere ed organizzare eventi e ricercare Sponsors e potenziali Clienti ed investitori.

La forza complementare che può fare del Commerciale “di annata” un vero e proprio “Guru” del settore è, a mio avviso, la specializzazione nell’investimento. Che si può sviluppare in tre modi:

​-avvicinandosi agli Strumenti finanziari di investimento di settore, o in Italia od all’Estero, come i Fondi Comuni o gli strumenti indicizzati sui veicoli d’epoca; 

​-“scommettendo” e selezionando le “Instant Classic” così da favorire loro un mercato specializzato di amatori e collezionisti quasi in contemporanea con il ciclo di vita del modello individuato;

​-Specializzarsi un uno o più specifici Brand lavorando così, dunque, su un “ciclo completo” di Business che, a contatto con Owners Club, appassionati o cultori, e soprattutto con il mondo dell’Aftersales, porti il professionista a diventare punto di riferimento di una famiglia estesa di potenziali clienti per co-gestirne la manutenzione, la rivendita, la ricerca di modelli da acquistare, ed anche eventuali trasformazioni ed elaborazioni, ed infine usando i Vostri eventuali canali Social per la promozione diffusa. Facendo così’, difficilmente avrete modo di annoiarVi. Buon lavoro, con il mondo del “vecchio”.

Alle prossime puntate, il tema del “vecchio” ha tantissime estensioni.

Riccardo Bellumori

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