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Nuovo Toyota Hilux 2026: Anteprima

Abbiamo visto trapelare indiscrezioni e foto spia di questo pick-up per così tanto tempo che è francamente sorprendente non sia stato ancora svelato ufficialmente. Ma Toyota ha finalmente tolto i veli alla nuova Hilux di nona generazione al Thai Motor Expo, oggi, con il probabile suffisso Travo riservato al mercato thailandese. Questo modello sostituisce la popolarissima Revo, in produzione da dieci anni.

La Hilux continua a essere costruita sulla piattaforma Innovative International Multi-purpose Vehicle (IMV), introdotta con la settima generazione Vigo, mantenendo telaio a longheroni, cabina e portiere, ma con un design esterno e interno profondamente rivisto e nuove tecnologie. Nonostante l’età, il progetto IMV resta cruciale per Toyota, con nuovi prodotti come la Hilux Champ e la Land Cruiser FJ.

In questa direzione, la Hilux ha ricevuto importanti aggiornamenti meccanici che Toyota, curiosamente, chiama Dynamic Cloud. Tra questi: punti di fissaggio aggiuntivi per una maggiore rigidità, sospensioni potenziate per una guida più fluida, supporti motore idraulici e supporti carrozzeria di tipo shear per ridurre le vibrazioni, oltre a un albero sterzo maggiorato per una precisione superiore. Ora sono disponibili anche i freni a disco posteriori opzionali e un nuovo servosterzo elettrico, già presente nelle versioni mild hybrid a 48 volt della Revo. Questo sostituisce il vecchio sistema idraulico e consente l’integrazione della suite Toyota Safety Sense 3.0, con cruise control adattivo evoluto e assistente di corsia per una guida semi-autonoma di Livello 2.

Un’altra novità ripresa dal mild hybrid è il Multi-Terrain System (MTS), una manopola con modalità selezionabili Dirt, Sand, Mud, Rock e Snow che regolano risposta di acceleratore e cambio. In Thailandia, tutte le Hilux montano ora il diesel 1GD-FTV 2.8 litri quattro cilindri, capace di 204 CV tra 3.000 e 3.400 giri/min e 500 Nm tra 1.600 e 2.800 giri/min. Restano disponibili i cambi manuale a sei marce (limitato a 420 Nm) e automatico, così come il sistema mild hybrid in Europa e Australia che aggiunge 12 CV/65 Nm di assistenza elettrica.

Per rispondere alla domanda di mercati come Europa e Regno Unito, la nona generazione vede finalmente il debutto produttivo della Hilux full-electric. L’obiettivo è spingere il pick-up da una tonnellata verso la neutralità carbonica.

Nonostante ciò, la Travo-e mantiene le doti da lavoro e fuoristrada tipiche della Hilux, con 500 mm di escursione ruota, 700 mm di profondità massima di guado e 1.600 kg di capacità di traino, sebbene la portata utile sia stimata in soli 715 kg. A causa del motore posteriore, il classico assale rigido è stato sostituito da uno schema De Dion.

MOTORI E DATI TECNICI

La potenza deriva da due motori: 112 CV (82 kW) e 205 Nm all’anteriore, 176 CV (129 kW) e 268 Nm al posteriore, per un totale di 196 CV (144 kW). La batteria da 59,2 kWh è piuttosto piccola per un veicolo così pesante, con un’autonomia di soli 240 km nel ciclo WLTP (315 km NEDC). Tuttavia, la gabbia Diamond Shield protegge da urti con rocce o detriti. La Travo-e supporta ricarica rapida DC fino a 125 kW e AC fino a 10 kW tramite la presa sul parafango anteriore.

Progettata secondo il concept “Cyber Sumo”, la nuova Hilux presenta un frontale con fari sottili dotati di proiettori LED di serie; le versioni top ricevono luci diurne a L, già anticipate da un teaser. Questi sono collegati da una barra nera con scritta Toyota.

Procedendo verso il retro, si notano passaruota più pronunciati e inserti esagonali, mentre i fanali triangolari della Revo sono stati capovolti per allinearsi ai rivali di segmento. Le nuove lampade hanno grafiche a C sugli allestimenti LED. Non mancano spoiler integrato sul portellone, scritta Toyota stampata e gradini sul paraurti per facilitare l’accesso al cassone, simili al Ford Ranger.

La Travo introduce anche l’allestimento Overland, che sostituisce Revo Rocco/Rogue, distinguendosi per skid plate più aggressivo, angoli paraurti a griglia, cerchi neri da 18” a razze incrociate, pedane laterali più grippanti e barra sportiva posteriore con LED integrati. Presente anche un ammortizzatore sul portellone per un’apertura più fluida.

INTERNI E TECNOLOGIE

All’interno, le modifiche sono altrettanto estese: plancia e pannelli porta angolari, console centrale e quadro strumenti con tema esagonale, nuove strumentazioni digitali da 7 e 12,3 pollici e infotainment touchscreen da 8 e 12,3 pollici.

In basso, troviamo comandi digitali per il clima (ancora disponibili le manopole manuali), la manopola MTS, un nuovo selettore per la trazione 4WD part-time e freno di stazionamento elettronico su alcuni modelli. Alcuni elementi derivano dalla Land Cruiser Prado/250, come il volante con airbag squadrato e scritta Toyota, la leva del cambio più larga e piatta con cuffia cucita. I sedili sono stati ridisegnati per maggiore ergonomia e rivestiti in tessuto Caretex o similpelle SofTex.

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