Ecco i dati tecnici della nuova Porsche Cayenne elettrica, che secondo quanto dichiarato sarà presentata tra poche settimane. Dopo averci mostrato in anteprima gli interni del SUV completamente elettrico, la casa automobilistica tedesca si concentra ora sulla tecnologia ad alta tensione presente nel gruppo motopropulsore.
Secondo l’azienda, la Cayenne Electric è costruita su una versione aggiornata della Premium Platform Electric (PPE) con un’architettura elettrica a 800 volt, simile alla Macan Electric. La batteria agli ioni di litio è integrata nella struttura del veicolo nel pavimento ed è composta da sei moduli intercambiabili e 192 celle a sacchetto di grande formato.
Rispetto alla batteria Taycan di seconda generazione, il rapporto tra le celle e l’alloggiamento della batteria è migliorato del 12%, con conseguenti vantaggi in termini di peso e ingombro. Una struttura in alluminio appositamente sviluppata protegge le celle assorbendo l’energia in modo mirato in caso di impatto.
Le celle sono dotate di un anodo in grafite-silicio e di un catodo in nichel-manganese-cobalto-alluminio (NMCA). Porsche afferma che l’elevato contenuto di nichel dell’86% garantisce la massima densità energetica, mentre il silicio nell’anodo migliora la ricarica rapida e l’alluminio aumenta la rigidità della struttura della cella. Il risultato di tutto questo lavoro di chimica è una densità energetica superiore del 7% rispetto all’attuale batteria Taycan, con la batteria della Cayenne Electric che ha un contenuto energetico lordo di 113 kWh.
Questo dato sembra incoraggiante, soprattutto se si considera che Porsche dichiara un’autonomia WLTP combinata di “oltre 600 km”. Prima di questo annuncio, i giornalisti negli Stati Uniti hanno guidato i prototipi per oltre 563 km con una singola carica della batteria alla velocità massima consentita di 113 km/h.
IL MODELLO SPARTIACQUE
Con un sistema a 800 volt, la Cayenne Electric è in grado di ricaricarsi rapidamente in corrente continua fino a 400 kW. Si dice che questo permetta di ricaricare la batteria dal 10 all’80% in meno di 16 minuti, con un’autonomia di 300 km aggiuntiva dopo soli 10 minuti di ricarica.
Porsche sottolinea che la velocità di ricarica rimane costantemente tra 350 e 400 kW fino a circa il 50% dello stato di carica. In parole povere, la Cayenne Electric è in grado di mantenere un elevato livello di potenza di ricarica per un periodo di tempo considerevole, cosa che non sempre avviene con i veicoli elettrici (EV).
Ancora più impressionante è il fatto che questa curva di ricarica rapida ottimale è ottenibile a partire da una temperatura della batteria di soli 15 gradi Celsius, apparentemente inferiore rispetto al passato e più robusta in condizioni reali, dove il clima cambia durante l’anno. Nei mercati in cui sono presenti solo stazioni di ricarica a 400 volt, il SUV può ricaricarsi fino a 200 kW senza bisogno di un booster aggiuntivo
A gestire la termica della batteria e a garantire che funzioni in un intervallo ottimale è un sistema di raffreddamento che regola la temperatura della batteria sia dall’alto che dal basso. Porsche afferma che la capacità di raffreddamento corrisponde a circa 100 grandi frigoriferi domestici e che per la prima volta utilizza ventilatori a pressione ad alta efficienza energetica che consumano il 15% di energia in meno rispetto ai ventilatori a aspirazione convenzionali.
Un altro sistema termico è il nuovo Predictive Thermal Management, che collega i circuiti di raffreddamento e riscaldamento del veicolo e li gestisce continuamente in relazione all’ambiente e al profilo di guida. La sua missione è quella di mantenere la batteria a una temperatura ottimale in ogni momento, lavorando anche in stretta collaborazione con il Charging Planner potenziato.
Porsche ricorda inoltre che la Cayenne Electric sarà offerta per la prima volta con un sistema di ricarica wireless.

