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Da Chery la batteria allo stato solido da record

Chery è l’ultima casa automobilistica ad aver aderito alla corsa alle batterie allo stato solido, presentando un prototipo di pacco batterie in grado di portare l’autonomia reale di un veicolo elettrico a 1.300 km (808 miglia). Non dovremo aspettare molto per vedere questa tecnologia in azione, poiché la produzione pilota è prevista per il prossimo anno, seguita dal lancio nel 2027.

Sviluppato dal Chery Solid-State Battery Research Institute, il nuovo pacco batterie utilizza un sistema di elettroliti solidi polimerizzati in situ combinato con un catodo al litio ricco di manganese.

L’azienda cita una densità energetica notevole di 600 Wh/kg, che è circa il doppio di quella che possono fornire le celle non allo stato solido di fascia più alta provenienti dalla Cina.

Si dice anche che il pacco allo stato solido di Chery sia molto più sicuro delle batterie più tradizionali, continuando a funzionare normalmente anche dopo essere stato perforato da chiodi e trapani.
La composizione chimica elimina completamente il rischio di surriscaldamento, il che significa che il pacco può essere immerso in acqua e continuare a funzionare.

LO SVILUPPO

Chery non ha fornito alcuna indicazione sulla velocità di ricarica della sua batteria all’avanguardia, ma dovrebbe essere più veloce dei tradizionali pacchi LFP e NMC più comunemente utilizzati negli attuali modelli di veicoli elettrici.

I dettagli della nuova batteria sono stati resi noti durante un summit in cui Chery ha anche rivelato di aver venduto più di 2 milioni di auto, con vendite in Europa più che raddoppiate a 145.000 unità.

Il Gruppo Chery ha inoltre mantenuto la sua posizione di marchio cinese più venduto all’estero per il 22° anno consecutivo.

Anche il principale rivale BYD sta lavorando alacremente alle proprie batterie allo stato solido. All’inizio di quest’anno, ha annunciato che i suoi pacchi allo stato solido saranno pronti per i suoi veicoli elettrici di fascia media e alta nel 2027, prima di essere introdotti su modelli più accessibili tra il 2030 e il 2032.

BYD ha fornito poche specifiche tecniche sulle sue celle, ma senza dubbio sarà desiderosa di eguagliare Chery.

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