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Nuova Polestar 3 2026: 800V e non solo

L’azienda svedese Polestar, di proprietà della holding cinese Geely, ha aggiornato il suo crossover di punta Polestar 3.

Il modello ora è dotato di un’architettura elettrica da 800 volt, un motore elettrico posteriore più potente di propria concezione, un processore Nvidia più veloce e una nuova batteria CATL, la cui capacità è tuttavia inferiore a quella precedente.

La Polestar 3 è stata presentata nell’ottobre 2022, ma la sua produzione nello stabilimento Volvo di Chengdu, in Cina, è iniziata solo nel febbraio 2024, mentre nell’agosto dello stesso anno la Polestar 3 è stata registrata nello stabilimento Volvo di Ridgeville, negli Stati Uniti (Stato della Carolina del Sud). Ricordiamo che Polestar 3 si basa sulla piattaforma modulare SPA2 sviluppata da Volvo, sulla quale è stato costruito anche il grande crossover Volvo EX90, anch’esso appena passato all’architettura a 800 volt.

Nel dicembre 2024, la Polestar 3 è stata dotata di una versione base a motore singolo con trazione posteriore, mentre prima erano disponibili solo versioni a doppio motore con trazione integrale. La Polestar 3 a motore singolo viene prodotta solo negli Stati Uniti, mentre in Cina la situazione non è ancora chiara: di fatto il marchio Polestar ha lasciato la Cina, non riuscendo a reggere la concorrenza dei marchi locali, ma non è stato ancora annunciato ufficialmente. Nei recenti comunicati stampa Polestar non viene menzionata direttamente la Cina, ma si dice solo che il marchio svedese è presente in Nord America, Europa e nella regione Asia-Pacifico

AGGIORNAMENTO IMPORTANTE

L’aggiornamento tecnico della Polestar 3 è stato piuttosto inaspettato, considerando che il modello è in produzione da meno di due anni e che la versione monomotore non ha ancora compiuto un anno. Al momento, Polestar continua a essere in perdita e i frequenti aggiornamenti dei modelli sembrano essere fuori dalla sua portata, ma ciononostante vengono effettuati. La Polestar 2 più piccola ha subito la terza modernizzazione la scorsa primavera, mentre la Polestar 3 è solo alla prima.

Quindi, il crossover di punta è passato da un’architettura a 400 volt a una a 800 volt, il che ha permesso di aumentare la potenza massima di ricarica da 250 a 350 kW e, di conseguenza, di accelerare la ricarica della batteria. Prima la capacità della batteria era di 111 kW·h per tutte le versioni, ora è di 92 kW·h per la versione a motore singolo e di 106 kW·h per quella a doppio motore. L’ufficio stampa di Polestar descrive questa soluzione con la frase “capacità ottimizzata della batteria”, perché in nessun caso si può dire che “la capacità è diminuita”: non sarebbe corretto. Naturalmente, l'”ottimizzazione” della capacità ha influito sull’autonomia del crossover, di cui parleremo più avanti.

La Polestar 3 è ancora disponibile in tre versioni, ma i loro nomi sono stati modificati (anche questi ottimizzati): la versione base a motore singolo Long Range Single Motor ora si chiama Rear motor, quella a doppio motore Long Range Dual Motor si chiama semplicemente Dual motor, mentre la versione top di gamma Long Range Dual Motor Performance si chiama semplicemente Performance. Tutte queste versioni sono dotate di un nuovo motore elettrico asincrono posteriore a magneti permanenti sviluppato da Polestar, la cui potenza massima nella versione Rear motor è di 245 kW (333 CV) e 480 Nm, mentre prima dell’aggiornamento era di 220 kW (299 CV) e 490 Nm. Il tempo di accelerazione da 0 a 100 km/h nella versione monomotore è stato ridotto da 7,8 a 6,5 secondi, la velocità massima è aumentata da 180 a 210 km/h, l’autonomia con una singola ricarica è diminuita da 706 a 604 km secondo il ciclo WLTP.

Per le versioni a doppio motore, Polestar indica solo la potenza massima complessiva del motore: nella versione Dual motor è di 400 kW (544 CV) e 740 Nm, mentre prima dell’aggiornamento era di 360 kW (489 CV) e 840 Nm. Il tempo di accelerazione da 0 a 100 km/h è sceso da 5,0 a 4,7 secondi, la velocità massima è aumentata da 210 a 230 km/h, l’autonomia è diminuita solo di 1 km: era di 636 km, ora è di 635 km.

La versione top di gamma Performance ora ha a disposizione 500 kW (680 CV) e 870 Nm, mentre prima era di 380 kW (517 CV) e 910 Nm. Il tempo di accelerazione da 0 a 100 km/h è sceso da 4,7 a 3,9 secondi, la velocità massima è aumentata da 210 a 230 km/h, l’autonomia con una sola ricarica è aumentata da 567 a 593 km. Pertanto, solo la versione top di gamma ha ottenuto un netto vantaggio dopo l’aggiornamento.

CAMBIO SOFTWARE

Un altro importante aggiornamento: il processore centrale Nvidia Drive AGX Orin al posto del precedente Xavier, responsabile del funzionamento del propulsore e degli assistenti elettronici alla guida, con un aumento delle prestazioni da 30 a 254 TFLOPS (trilioni di operazioni al secondo). È interessante notare che Polestar offre un aggiornamento gratuito del processore ai proprietari dei modelli Polestar 3 precedentemente immessi sul mercato.

In termini di design non ci sono novità, tranne forse il carattere sui fianchi della carrozzeria, con cui sono riportati il nome del modello e le principali caratteristiche tecniche, che è diventato più grande. Le dotazioni e le opzioni dei pacchetti sono state leggermente riviste, il colore delle cinture di sicurezza ora dipende dalla versione: nella versione Rear motor le cinture sono nere, nella versione Dual motor sono nere con inserti dorati, nella versione Performance sono completamente dorate.

I prezzi e le date di lancio sul mercato della Polestar 3 aggiornata non sono ancora stati annunciati, si sa solo che la prima a riceverla sarà la Gran Bretagna, poiché tutti gli esemplari pre-riforma del crossover sono già stati venduti.

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