smart ha rilasciato i primi dettagli concreti della #5 EHD, la sua prima ibrida plug-in basata sulla #5 finora esclusivamente elettrica. Ciò significa che smart ha ufficialmente abbandonato il suo impegno a favore dei veicoli esclusivamente elettrici, nel tentativo di riaccendere l’interesse per i suoi modelli in un contesto di rallentamento della domanda di veicoli elettrici.
Come già rivelato in un documento presentato al Ministero dell’Industria e dell’Information Technology (MIIT) cinese, l’auto è alimentata da un motore turbo a quattro cilindri BHE15-CFZ da 1,5 litri aggiornato, con un’efficienza termica record del 47,26% che le consente di produrre fino a 3,75 kWh di elettricità per litro di benzina. A questo si aggiungono un motore elettrico da 272 CV, la stessa potenza della #5 elettrica, e una trasmissione ibrida dedicata a tre velocità 3DHT Evo.
smart dichiara un consumo di carburante CLTC di 4,4 litri per 100 km anche con una carica della batteria bassa, insieme a un’autonomia elettrica pura di 252 km grazie a una batteria Aegis short blade al litio ferro fosfato (LFP) prodotta da CATL. L’autonomia totale dichiarata è di 1.615 km, sempre secondo il ciclo CLTC cinese, piuttosto permissivo.
Se queste cifre vi sembrano familiari, è perché sono sostanzialmente simili a quelle prodotte dal propulsore EM-P della Geely Galaxy M9 appena lanciata, sebbene con un motore elettrico più potente. Pertanto, ci si aspetta che il motore produca anch’esso 163 CV e 255 Nm, oltre a essere dotato di una batteria da 41,46 kWh. Quest’ultima si ricarica dal 10 all’80% in 20 minuti, il che fa pensare al supporto della ricarica rapida in corrente continua.
MOTORE E DATI TECNICI
smart afferma che l’EHD è stato sottoposto a un totale di dieci milioni di chilometri di “test estremi”, con particolare attenzione alla raffinatezza: l’azienda aggiunge che il rumore nell’abitacolo al minimo è di soli 30 dBA, con una differenza di un solo decibel tra il motore acceso e spento. Ha inoltre incaricato gli ingegneri Mercedes-Benz in Germania di eseguire una messa a punto localizzata delle sospensioni, ottenendo una “guida più fluida e confortevole”.
Visivamente, l’EHD è praticamente identico alla #5 elettrica: non c’è nemmeno una presa d’aria più grande per alimentare il motore. L’unica vera differenza è l’aggiunta di una seconda porta sul pannello posteriore per il rifornimento di carburante. Non ci sono cambiamenti nemmeno negli interni, che continuano a presentare un display digitale da 10,3 pollici e due touchscreen AMOLED da 13 pollici per l’infotainment, uno al centro e uno per il passeggero anteriore.
La Smart #5 EHD non è l’unica EV convertita per accogliere un motore a combustione: Fiat ha fatto lo stesso con la 500e per trasformarla nella 500 Hybrid, aggiungendo un motore mild hybrid aspirato da 1,0 litri a tre cilindri e persino un cambio manuale a sei marce.